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Guerrino Tramonti – La figurazione tra pittura e ceramica
Il percorso di mostra è costruito attorno a quasi una cinquantina di opere, una trentina di quadri su faesite e ceramiche, di un periodo significativo della vita dell’artista, dagli anni ’50 agli anni ’80. Nota comune è l’uso prevalente del colore, della percezione visiva e dei contrasti cromatici.
Comunicato stampa
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Un approccio aperto ed eclettico nei confronti delle arti, che lo portava a sentire il “bacio” non di un’unica ma di più muse: la plastica, la pittura, la ceramica, la grafica, sempre in modo policentrico, consapevole e vivo. Così si può sintetizzare l’opera di Guerrino Tramonti, un grande protagonista dell’arte del Novecento, a cui San Marino rende omaggio da venerdì 10 aprile 2009 (inaugurazione alle ore 18.00 con presentazione del professor Gian Carlo Bojani) nella mostra “La figurazione di Guerrino Tramonti tra pittura e ceramica ” che sarà aperta al pubblico fino a mercoledì 6 maggio. L’esposizione è organizzata dall’associazione “Il Sagittario delle Idee” in collaborazione con Rrd (Reti radiotelevisive digitali) e Banca Agricola Commerciale della Repubblica di San Marino, ed il patrocinio di Segreteria di Stato alla Cultura della Repubblica di San Marino, Fondazione Cino Mularoni, Fondazione Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, Regione Marche.
La mostra ospitata nella Galleria San Marino di Palazzo Arzilli che affronta il tema della figurazione nell'opera di un artista raffinato ed elegante, dotato di rara capacità di far convivere tecnica e intuizione all’interno di uno straordinario ardore creativo.
Il percorso di mostra è costruito attorno a quasi una cinquantina di opere, una trentina di quadri su faesite e ceramiche, di un periodo significativo della vita dell’artista, dagli anni ’50 agli anni ’80. Nota comune è l’uso prevalente del colore, della percezione visiva e dei contrasti cromatici. Tramonti è stato artista tout court: è nella produzione ceramica che immette, con risultati di forte emotività, la sua indole “anarchica”, la sua carica eversiva quantunque misurata e mai violenta. Ma la sua vulcanica personalità arriva ancora intatta anche attraverso i suoi quadri.
Guerrino Tramonti è stato certamente un grande artista della ceramica, di originalissima ricerca tecnica (in particolare sull’uso della doppia cristallina), ma di non minore importanza sono le sue opere pittoriche e scultoree. In una singolare alternanza creativa ha riportato in ceramica sollecitazioni provenienti da un esercizio della pittura che non è stato mai abbandonato e, per converso, non è raro rinvenire nelle materie dei suoi quadri gli stessi richiami coloristici e materici delle sue ceramiche più note.
Scrive il professor Gian Carlo Bojani nel catalogo di mostra “La selezione dell’ opera di Tramonti nella “Galleria San Marino”, mette a confronto iconografia e matericità di pittura e maiolica, specie di quella realizzata a grosso spessore di cristallina, allusiva alla granulosità, alle incidentalità delle superfici pittoriche su faesite. Un’occasione da non perdere, perchè si possa cominciare da qui una seria considerazione del talento specifico di quest’artista”.
La mostra resterà aperta dal Martedì alla Domenica dalle ore 10/13 dalle 15/18,30 Lunedì chiuso-festivi aperto. Per informazioni tel 0549 991237 – 329 0525772
Biografia
Guerrino Tramonti (1915-1992) ha esposto fin da giovanissimo come scultore a mostre regionali e nazionali: nel 1931, all’ età di appena sedici anni, ha ottenuto il premio “Rimini”; nel 1932 e nel 1934 il 1” premio al Concorso “Rubicone” della città di Rimini. Poco più che ventenne, nel 1938, è premiato al 1° Concorso Nazionale della Ceramica indetto dalla città di Faenza.
In tale manifestazione viene apprezzata “la sintetica schiettezza di certe figure”, un gruppo di opere in terracotta e smalti eseguite ad Albissola nella “Casa dell’ Arte”, dove per un anno circa Tramonti si era trasferito ad operare come modellatore. Una “testa di giovinetta” che dal concorso, passò alle raccolte del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza e che andò distrutta durante l ultimo conflitto mondiale. Nel corso degli anni e decenni successivi, sino alla fine degli anni sessanta quando terminerà in pratica di fare ceramica per dedicarsi alla pittura, ha ottenuto una serie di riconoscimenti fra cui due premi “Faenza” nel 1952 (con opere realizzate in collaborazione con Antonio Scordia) e nel 1955 (ex-equo con Carlo Negri).
Nel 1951 è insegnante di plastica alla Scuola d Arte di Civita Castellana, centro ceramico alle porte di Roma, dove, anche per l amicizia con Franco Gentilini con il quale a Faenza aveva avuto rapporti sin dall’ adolescenza, frequenta i migliori ambienti artistico-culturali della capitale. Nel 1956 l'editore romano De Luca gli pubblica una monografia con presentazione di Leonardo Sinisgalli, nella collana “Artisti di oggi”.
Nel 1953 è nominato direttore della Scuola d’ Arte per la Ceramica di Castelli d'Abruzzo; nel 1958 della Scuola d Arte di Cagli;nel 1959 dell’ Istituto Statale d Arte di Forlì fino alla fine degli anni sessanta, per assumere infine – senza per altro esercitarla – la direzione dell’ Istituto d Arte per la Ceramica di Nove di Bassano con cui termina nei primi anni Settanta la carriera scolastica. Guerrino Tramonti, che Arturo Martini invitò nel 1934 a seguirlo senza esito nel suo studio di Milano dopo averlo premiato al “Rubiconde”, tiene a considerarsi autodidatta per quanto, nella seconda metà degli anni venti, abbia frequentato la Regia Scuola di Ceramica dove, tuttavia, tiene a precisare di avere imparato a conoscere i colori da un maestro quale fu il ceramista pesarese Anselmo Bucci.
La mostra ospitata nella Galleria San Marino di Palazzo Arzilli che affronta il tema della figurazione nell'opera di un artista raffinato ed elegante, dotato di rara capacità di far convivere tecnica e intuizione all’interno di uno straordinario ardore creativo.
Il percorso di mostra è costruito attorno a quasi una cinquantina di opere, una trentina di quadri su faesite e ceramiche, di un periodo significativo della vita dell’artista, dagli anni ’50 agli anni ’80. Nota comune è l’uso prevalente del colore, della percezione visiva e dei contrasti cromatici. Tramonti è stato artista tout court: è nella produzione ceramica che immette, con risultati di forte emotività, la sua indole “anarchica”, la sua carica eversiva quantunque misurata e mai violenta. Ma la sua vulcanica personalità arriva ancora intatta anche attraverso i suoi quadri.
Guerrino Tramonti è stato certamente un grande artista della ceramica, di originalissima ricerca tecnica (in particolare sull’uso della doppia cristallina), ma di non minore importanza sono le sue opere pittoriche e scultoree. In una singolare alternanza creativa ha riportato in ceramica sollecitazioni provenienti da un esercizio della pittura che non è stato mai abbandonato e, per converso, non è raro rinvenire nelle materie dei suoi quadri gli stessi richiami coloristici e materici delle sue ceramiche più note.
Scrive il professor Gian Carlo Bojani nel catalogo di mostra “La selezione dell’ opera di Tramonti nella “Galleria San Marino”, mette a confronto iconografia e matericità di pittura e maiolica, specie di quella realizzata a grosso spessore di cristallina, allusiva alla granulosità, alle incidentalità delle superfici pittoriche su faesite. Un’occasione da non perdere, perchè si possa cominciare da qui una seria considerazione del talento specifico di quest’artista”.
La mostra resterà aperta dal Martedì alla Domenica dalle ore 10/13 dalle 15/18,30 Lunedì chiuso-festivi aperto. Per informazioni tel 0549 991237 – 329 0525772
Biografia
Guerrino Tramonti (1915-1992) ha esposto fin da giovanissimo come scultore a mostre regionali e nazionali: nel 1931, all’ età di appena sedici anni, ha ottenuto il premio “Rimini”; nel 1932 e nel 1934 il 1” premio al Concorso “Rubicone” della città di Rimini. Poco più che ventenne, nel 1938, è premiato al 1° Concorso Nazionale della Ceramica indetto dalla città di Faenza.
In tale manifestazione viene apprezzata “la sintetica schiettezza di certe figure”, un gruppo di opere in terracotta e smalti eseguite ad Albissola nella “Casa dell’ Arte”, dove per un anno circa Tramonti si era trasferito ad operare come modellatore. Una “testa di giovinetta” che dal concorso, passò alle raccolte del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza e che andò distrutta durante l ultimo conflitto mondiale. Nel corso degli anni e decenni successivi, sino alla fine degli anni sessanta quando terminerà in pratica di fare ceramica per dedicarsi alla pittura, ha ottenuto una serie di riconoscimenti fra cui due premi “Faenza” nel 1952 (con opere realizzate in collaborazione con Antonio Scordia) e nel 1955 (ex-equo con Carlo Negri).
Nel 1951 è insegnante di plastica alla Scuola d Arte di Civita Castellana, centro ceramico alle porte di Roma, dove, anche per l amicizia con Franco Gentilini con il quale a Faenza aveva avuto rapporti sin dall’ adolescenza, frequenta i migliori ambienti artistico-culturali della capitale. Nel 1956 l'editore romano De Luca gli pubblica una monografia con presentazione di Leonardo Sinisgalli, nella collana “Artisti di oggi”.
Nel 1953 è nominato direttore della Scuola d’ Arte per la Ceramica di Castelli d'Abruzzo; nel 1958 della Scuola d Arte di Cagli;nel 1959 dell’ Istituto Statale d Arte di Forlì fino alla fine degli anni sessanta, per assumere infine – senza per altro esercitarla – la direzione dell’ Istituto d Arte per la Ceramica di Nove di Bassano con cui termina nei primi anni Settanta la carriera scolastica. Guerrino Tramonti, che Arturo Martini invitò nel 1934 a seguirlo senza esito nel suo studio di Milano dopo averlo premiato al “Rubiconde”, tiene a considerarsi autodidatta per quanto, nella seconda metà degli anni venti, abbia frequentato la Regia Scuola di Ceramica dove, tuttavia, tiene a precisare di avere imparato a conoscere i colori da un maestro quale fu il ceramista pesarese Anselmo Bucci.
10
aprile 2009
Guerrino Tramonti – La figurazione tra pittura e ceramica
Dal 10 aprile al 06 maggio 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA SAN MARINO – PALAZZO ARZILLI
San Marino, Contrada Santa Croce, 32
San Marino, Contrada Santa Croce, 32
Orario di apertura
dalle ore 10/13 dalle 15/18,30 Lunedì chiuso-festivi aperto.
Vernissage
10 Aprile 2009, ore 18
Autore