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Guido Andloviz – Il decoro in tavola
Il Museo Bagatti Valsecchi dedica al designer e ceramista Guido Andloviz (1900 – 1971) un’esposizione a
cura di Anty Pansera e Mariateresa Chirico, che intende mettere a fuoco la straordinaria produzione di questo
progettista per la decorazione della tavola.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il Museo Bagatti Valsecchi dedica al designer e ceramista Guido Andloviz (1900 – 1971) un’esposizione a
cura di Anty Pansera e Mariateresa Chirico, che intende mettere a fuoco la straordinaria produzione di questo
progettista per la decorazione della tavola.
Nato a Trieste, ma formatosi al Politecnico e all’Accademia di Brera di Milano, Guido Andloviz si afferma
dagli anni venti con una produzione di terraglia forte, poi di maioliche e porcellane dalle forme pulite e
lineari: le sue opere si caratterizzano per decori brillanti e per un linguaggio felicemente eclettico. Dal 1923
il suo percorso incrocia quello della S.C.I. Società Ceramica Italiana Laveno, della quale sarà direttore
artistico, poi direttore della produzione fino al 1962 – primo designer “interno” a un’impresa -, quasi in
risposta al coevo coinvolgimento come consulente ,dal 1923, di Gio Ponti da parte della Richard Ginori. Per
S.C.I., produttrice di servizi di piatti, caffè, the e di articoli Fantasia, assai diffusi nelle case della borghesia
lombarda e non solo sarà il promotore di un deciso aggiornamento stilistico, volgendosi sempre più verso
una crescente essenzialità delle forme sottolineate da dirompenti campiture cromatiche.
Nei suggestivi ambienti della casa museo Bagatti Valsecchi saranno presentati, valorizzati dall’elegante
scenografia di Andrea e Roberto Comotti, i pezzi di raffinata serie e i prestigiosi pezzi unici provenienti
da selezionate raccolte private: oggetti, questi, che racconteranno la “tavola” di Guido Andloviz nelle sue
diverse decorazioni e nelle infinite varianti cromatiche in cui il progettista era solito declinare le forme
proposte. La mostra sarà inoltre arricchita da una sezione di progetti e disegni di Guido Andloviz, portando
all’attenzione dei visitatori materiali di grande interesse sostanzialmente inediti. A chiudere il percorso della
mostra, una sala dedicata ad Antonia Campi, che succede ad Andloviz all’art direction di S.C.I., personaggio
al quale il Museo Bagatti Valsecchi dedicherà una prossima mostra monografica in occasione dei suoi
novanta anni.
L’esposizione presso il Museo Bagatti Valsecchi si inserisce in un più articolato percorso in collaborazione
con il MIDeC (Museo Internazionale di Design Ceramico) di Laveno Mombello, la cui ricca sezione
dedicata a Guido Andloviz recentemente riordinata e riallestita sarà oggetto di particolare attenzione in
occasione della notte dei Musei del 14 maggio, quando saranno proposti ai visitatori percorsi a tema.
In occasione delle mostre dedicata a Gio Ponti (Triennale di Milano, Espressioni di Gio Ponti, 6 maggio –
24 luglio) e a Guido Andloviz (Museo Bagatti Valsecchi, Forme e colori di Guido Andlvoiz, 11 maggio – 3
luglio), il biglietto di ingresso a una di queste esposizioni darà diritto all’entrata ridotta all’altra.
cura di Anty Pansera e Mariateresa Chirico, che intende mettere a fuoco la straordinaria produzione di questo
progettista per la decorazione della tavola.
Nato a Trieste, ma formatosi al Politecnico e all’Accademia di Brera di Milano, Guido Andloviz si afferma
dagli anni venti con una produzione di terraglia forte, poi di maioliche e porcellane dalle forme pulite e
lineari: le sue opere si caratterizzano per decori brillanti e per un linguaggio felicemente eclettico. Dal 1923
il suo percorso incrocia quello della S.C.I. Società Ceramica Italiana Laveno, della quale sarà direttore
artistico, poi direttore della produzione fino al 1962 – primo designer “interno” a un’impresa -, quasi in
risposta al coevo coinvolgimento come consulente ,dal 1923, di Gio Ponti da parte della Richard Ginori. Per
S.C.I., produttrice di servizi di piatti, caffè, the e di articoli Fantasia, assai diffusi nelle case della borghesia
lombarda e non solo sarà il promotore di un deciso aggiornamento stilistico, volgendosi sempre più verso
una crescente essenzialità delle forme sottolineate da dirompenti campiture cromatiche.
Nei suggestivi ambienti della casa museo Bagatti Valsecchi saranno presentati, valorizzati dall’elegante
scenografia di Andrea e Roberto Comotti, i pezzi di raffinata serie e i prestigiosi pezzi unici provenienti
da selezionate raccolte private: oggetti, questi, che racconteranno la “tavola” di Guido Andloviz nelle sue
diverse decorazioni e nelle infinite varianti cromatiche in cui il progettista era solito declinare le forme
proposte. La mostra sarà inoltre arricchita da una sezione di progetti e disegni di Guido Andloviz, portando
all’attenzione dei visitatori materiali di grande interesse sostanzialmente inediti. A chiudere il percorso della
mostra, una sala dedicata ad Antonia Campi, che succede ad Andloviz all’art direction di S.C.I., personaggio
al quale il Museo Bagatti Valsecchi dedicherà una prossima mostra monografica in occasione dei suoi
novanta anni.
L’esposizione presso il Museo Bagatti Valsecchi si inserisce in un più articolato percorso in collaborazione
con il MIDeC (Museo Internazionale di Design Ceramico) di Laveno Mombello, la cui ricca sezione
dedicata a Guido Andloviz recentemente riordinata e riallestita sarà oggetto di particolare attenzione in
occasione della notte dei Musei del 14 maggio, quando saranno proposti ai visitatori percorsi a tema.
In occasione delle mostre dedicata a Gio Ponti (Triennale di Milano, Espressioni di Gio Ponti, 6 maggio –
24 luglio) e a Guido Andloviz (Museo Bagatti Valsecchi, Forme e colori di Guido Andlvoiz, 11 maggio – 3
luglio), il biglietto di ingresso a una di queste esposizioni darà diritto all’entrata ridotta all’altra.
10
maggio 2011
Guido Andloviz – Il decoro in tavola
Dal 10 maggio al 03 luglio 2011
design
Location
MUSEO BAGATTI VALSECCHI
Milano, Via Gesù, 5, (Milano)
Milano, Via Gesù, 5, (Milano)
Biglietti
euro 8; ridotto euro 4
Orario di apertura
da martedì a domenica, dalle 13,00 alle 17.45. Lunedì chiuso
Vernissage
11 Maggio 2011, ore 18
Editore
ALLEMANDI
Autore
Curatore