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Guido Buganza – Reperti Privati
Accettando l’invito del Festival Orizzonti di esporre presso il Museo Nazionale di Chiusi, Guido Buganza coniuga idealmente la sua doppia vocazione di pittore e scenografo proponendo una selezione della sua recente produzione. Il titolo dato alla mostra : “Reperti privati” ben si concilia al luogo, illustre sede museale, per suggerire un museo interiore, privato appunto, custodito nella memoria personale dell’artista. Attraverso le tracce dipinte di oggetti del quotidiano ci suggerisce un’ideale archeologia dell’intimo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Accettando l'invito del Festival Orizzonti di esporre presso il Museo Nazionale di Chiusi, Guido Buganza coniuga idealmente la sua doppia vocazione di pittore e scenografo proponendo una selezione della sua recente produzione. Il titolo dato alla mostra : "Reperti privati" ben si concilia al luogo, illustre sede museale, per suggerire un museo interiore, privato appunto, custodito nella memoria personale dell'artista. Attraverso le tracce dipinte di oggetti del quotidiano ci suggerisce un’ideale archeologia dell'intimo.
Il festival, con il patrocinio della Regione Toscana, diretto da Andrea Cigni, promuove diverse performance artistiche, tra cui teatro, danza, musica, opera e mostre. Tra i nomi in cartellone anche Pippo Delbono, Roberto Latini e Walter Malosti.
La mostra di Guido Buganza è il risultato di mesi laboriosi alla fine dei quali “sono uscite dal suo pennello vere e proprie epifanie: squarci segreti, zone di buio, sotterranei, anfratti privatissimi, fori e voragini” come scrive Nicola Gardini.
Le opere esposte sono il risultato dello studio di luoghi privati, scenari abbandonati, come bagni, camere d’albergo, etc ... Come dice l’artista: “Restituisco l’arte lavorando su ambienti lasciati al loro destino, riconoscendo quasi un fallimento, come l’elaborazione di un lutto non avvenuto”.
Guido Buganza non dà spazio alla figura umana; d’altra parte, però, non rinuncia all’umanità dei luoghi: privati, intimi. Scrive ancora Gardini: “Qualcosa è cambiato radicalmente in queste ultime opere. Non c’è solo il passaggio dal ritratto di persone alla rappresentazione di luoghi. E’ intervenuta una nostalgia; e se la forma umana si è eclissata, è aumentata l’umanità della scena, perché qui adesso si ha a che fare non con la presenza, ma con il suo contrario, e dunque lo spettatore, come il pittore, non può che cadere nell’obbligo di evocare all’infinito, di volere senza requie l’assente”.
Il festival, con il patrocinio della Regione Toscana, diretto da Andrea Cigni, promuove diverse performance artistiche, tra cui teatro, danza, musica, opera e mostre. Tra i nomi in cartellone anche Pippo Delbono, Roberto Latini e Walter Malosti.
La mostra di Guido Buganza è il risultato di mesi laboriosi alla fine dei quali “sono uscite dal suo pennello vere e proprie epifanie: squarci segreti, zone di buio, sotterranei, anfratti privatissimi, fori e voragini” come scrive Nicola Gardini.
Le opere esposte sono il risultato dello studio di luoghi privati, scenari abbandonati, come bagni, camere d’albergo, etc ... Come dice l’artista: “Restituisco l’arte lavorando su ambienti lasciati al loro destino, riconoscendo quasi un fallimento, come l’elaborazione di un lutto non avvenuto”.
Guido Buganza non dà spazio alla figura umana; d’altra parte, però, non rinuncia all’umanità dei luoghi: privati, intimi. Scrive ancora Gardini: “Qualcosa è cambiato radicalmente in queste ultime opere. Non c’è solo il passaggio dal ritratto di persone alla rappresentazione di luoghi. E’ intervenuta una nostalgia; e se la forma umana si è eclissata, è aumentata l’umanità della scena, perché qui adesso si ha a che fare non con la presenza, ma con il suo contrario, e dunque lo spettatore, come il pittore, non può che cadere nell’obbligo di evocare all’infinito, di volere senza requie l’assente”.
31
luglio 2015
Guido Buganza – Reperti Privati
Dal 31 luglio al 31 agosto 2015
arte contemporanea
Location
MUSEO NAZIONALE ETRUSCO
Chiusi, Via Porsenna, 93, (Siena)
Chiusi, Via Porsenna, 93, (Siena)
Orario di apertura
16:00-20:00
Vernissage
31 Luglio 2015, ore 17
Autore
Curatore