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Guido Cirilli Architetto dell’Accademia
Nella sede espositiva recentemente restaurata, si potrà ammirare una selezione dei 1286 disegni conservati presso l’archivio storico dell’Accademia dalla morte dell’architetto, relativi principalmente ai progetti eseguiti o ideati a Roma, Ancona, Venezia e nel Friuli Venezia Giulia, dove ha anche svolto l’importante ruolo di funzionario addetto alla tutela dei monumenti. Altri documenti potranno essere visionati grazie ai sistemi multimediali e video appositamente creati per l’occasione e ai plastici di alcuni progetti
Comunicato stampa
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Mercoledì 4 giugno alle ore 17.30 presso il Magazzino 3 dell’Accademia di Belle Arti di Venezia viene inaugurata la prima mostra dedicata all’architetto Guido Cirilli (1871-1954), per un quarantennio figura leader dell’Accademia Belle Arti di Venezia con ruoli di docente e presidente e, dal 1926 al 1943, direttore della Scuola superiore d’architettura (il futuro IUAV).
Nella sede espositiva recentemente restaurata, si potrà ammirare una selezione dei 1286 disegni conservati presso l’archivio storico dell’Accademia dalla morte dell’architetto, relativi principalmente ai progetti eseguiti o ideati a Roma, Ancona, Venezia e nel Friuli Venezia Giulia, dove ha anche svolto l’importante ruolo di funzionario addetto alla tutela dei monumenti. Altri documenti potranno essere visionati grazie ai sistemi multimediali e video appositamente creati per l’occasione e ai plastici di alcuni progetti.
Nato nel 1871 ad Ancona, Cirilli si diploma presso l’Accademia di Roma sotto l’ala di Giuseppe Sacconi, autore dell’Altare alla Patria e consegue la laurea in architettura presso la Scuola di applicazione degli Ingegneri. L’attività del giovane architetto prende slancio nel 1905, con la scomparsa del suo maestro da cui eredita molti incarichi. Nel 1913 è chiamato ad insegnare a Venezia, presso l’Accademia di Belle Arti. Del 1914 è il Palazzo dell’esposizioni internazionali d’arte ai Giardini di Castello (sede delle mostre “biennali”): demolito nel 1932, resta comunque l’unica realizzazione di Cirilli a Venezia. Tra il 1918 e il 1924 è anche direttore dell’Ufficio Belle Arti e Monumenti nelle terre “redente” dell’Istria e della Venezia Giulia. Al suo attivo ci sarà soprattutto la sistemazione del Colle di San Giusto: avrà anche modo di progettare spazi consacrati al ricordo della Grande guerra, ad Aquileia, a Gorizia.
La sua opera di progettista si colloca soprattutto tra Roma e le Marche (in particolare ad Ancona e Loreto); specie nella sua città natale, dimostra di pensare all’architettura come “spettacolare concerto di grandi insiemi”. Vi sono poi i progetti di restauro che in questa mostra, per ragioni di spazio, vengono solo marginalmente toccati: in particolare il progetto per la Basilica di Loreto evidenzia una speciale predisposizione per il dettaglio, spesso applicato ai tema dell’arte sacra. Nell’arco di un cinquantennio, Cirilli avrà quindi modo di affrontare progetti, temi e problemi di grande importanza e dimensione, soprattutto nelle tre città adriatiche di Venezia, Ancona e Trieste. Impermeabile alle mode e alle avanguardie, Cirilli resterà fedele a quel linguaggio che, per consuetudine, siamo soliti definire come “accademico”.
La mostra, organizzata dall’Accademia di Belle Arti di Venezia, con il supporto del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo-Soprintendenza archivistica per il Veneto, rientra negli obiettivi dell’Accademia da sempre deputata alla produzione delle arti, luogo imprescindibile non solo per la formazione e l’educazione degli studenti attraverso la pratica e la trasmissione delle tecniche e dei saperi, ma anche per lo studio della storia dell’arte custodita nei suoi archivi, biblioteche e gipsoteche.
Con preghiera di diffusione e stampa
Accademia di Belle Arti di Venezia
Sede centrale: Ex Ospedale degli Incurabili
Dorsoduro Zattere, 423 Venezia
Tel. 041 2413752
www.accademiavenezia.it
amministrazione@accademiavenezia.it
Info stampa:Alessandra Morgagni mob.348-3884038, ale.morgagni@gmail.com
Nella sede espositiva recentemente restaurata, si potrà ammirare una selezione dei 1286 disegni conservati presso l’archivio storico dell’Accademia dalla morte dell’architetto, relativi principalmente ai progetti eseguiti o ideati a Roma, Ancona, Venezia e nel Friuli Venezia Giulia, dove ha anche svolto l’importante ruolo di funzionario addetto alla tutela dei monumenti. Altri documenti potranno essere visionati grazie ai sistemi multimediali e video appositamente creati per l’occasione e ai plastici di alcuni progetti.
Nato nel 1871 ad Ancona, Cirilli si diploma presso l’Accademia di Roma sotto l’ala di Giuseppe Sacconi, autore dell’Altare alla Patria e consegue la laurea in architettura presso la Scuola di applicazione degli Ingegneri. L’attività del giovane architetto prende slancio nel 1905, con la scomparsa del suo maestro da cui eredita molti incarichi. Nel 1913 è chiamato ad insegnare a Venezia, presso l’Accademia di Belle Arti. Del 1914 è il Palazzo dell’esposizioni internazionali d’arte ai Giardini di Castello (sede delle mostre “biennali”): demolito nel 1932, resta comunque l’unica realizzazione di Cirilli a Venezia. Tra il 1918 e il 1924 è anche direttore dell’Ufficio Belle Arti e Monumenti nelle terre “redente” dell’Istria e della Venezia Giulia. Al suo attivo ci sarà soprattutto la sistemazione del Colle di San Giusto: avrà anche modo di progettare spazi consacrati al ricordo della Grande guerra, ad Aquileia, a Gorizia.
La sua opera di progettista si colloca soprattutto tra Roma e le Marche (in particolare ad Ancona e Loreto); specie nella sua città natale, dimostra di pensare all’architettura come “spettacolare concerto di grandi insiemi”. Vi sono poi i progetti di restauro che in questa mostra, per ragioni di spazio, vengono solo marginalmente toccati: in particolare il progetto per la Basilica di Loreto evidenzia una speciale predisposizione per il dettaglio, spesso applicato ai tema dell’arte sacra. Nell’arco di un cinquantennio, Cirilli avrà quindi modo di affrontare progetti, temi e problemi di grande importanza e dimensione, soprattutto nelle tre città adriatiche di Venezia, Ancona e Trieste. Impermeabile alle mode e alle avanguardie, Cirilli resterà fedele a quel linguaggio che, per consuetudine, siamo soliti definire come “accademico”.
La mostra, organizzata dall’Accademia di Belle Arti di Venezia, con il supporto del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo-Soprintendenza archivistica per il Veneto, rientra negli obiettivi dell’Accademia da sempre deputata alla produzione delle arti, luogo imprescindibile non solo per la formazione e l’educazione degli studenti attraverso la pratica e la trasmissione delle tecniche e dei saperi, ma anche per lo studio della storia dell’arte custodita nei suoi archivi, biblioteche e gipsoteche.
Con preghiera di diffusione e stampa
Accademia di Belle Arti di Venezia
Sede centrale: Ex Ospedale degli Incurabili
Dorsoduro Zattere, 423 Venezia
Tel. 041 2413752
www.accademiavenezia.it
amministrazione@accademiavenezia.it
Info stampa:Alessandra Morgagni mob.348-3884038, ale.morgagni@gmail.com
04
giugno 2014
Guido Cirilli Architetto dell’Accademia
Dal 04 giugno al 21 settembre 2014
architettura
Location
MAGAZZINO DEL SALE 3 – ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI VENEZIA
Venezia, Dorsoduro, 264, (Venezia)
Venezia, Dorsoduro, 264, (Venezia)
Vernissage
4 Giugno 2014, h 17.30
Autore