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Guido Coletti
una personale che spazia dalle opere degli anni 80 fino a quelle più recenti con le polveri piriche
Comunicato stampa
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La mostra è una personale selezione che si apre con "Terre Bruciate" degli anni '80 , "Se-diamo" un irriverente studio su dove vengono posate le "stanche membra" .
"Oro" una ricerca che si propone come paradigma e metafora del terzo millennio, opere dove tutto viene ricoperto con la foglia d'oro. Un simulacro ,dai riverberi accecanti ,attraverso il quale l'artista sembra spingere a cercare l'essenza dell'io e nello stesso tempo, sfidare coloro i quali rimangono persi nell'auocompiacente contemplazione del proprio riflesso.
Le ultime opere in mostra sono quelle caratterizzate dall'uso delle polveri piriche facenti parte della serie "Con-Dominio"; le polveri piriche, usate agli albori in Cina come cosmetico ,dimostrano in queste opere tutta la loro capacità estetizzante creando, nel loro bruciare, voragini improvvise che tentano di richiamare gli sguardi verso altre realtà, verso le nostre intimità alla ricerca di una nuova, e, allo stesso tempo, antica, etica.
Guido COlETTI
Nato a Alnicco (Udine), il 21 dicembre, l'anno non importa... Sin da giovanissimo lavorava alacremente la materia dell'attività paterna, la pasta del pane, creando una infinità di forme. Poi ha iniziato a fare i primi lavori (1964) ed ha sempre cercato di rendere visibili delle operazioni in atto, delle ope-razioni ben riconoscibili, costituite dalla loro pregnante esi-stenza fisica, e dal loro attraversamento nel tessuto socio-culturale.
Il suo modo di operare è sempre stato bivalente, fatto dal de-costruire-costruire e attraversato dalla ri-utilizzazione, dal ri-farsi; termine quest'ultimo da intendere come rimettere, ov-vero, porre ma in altre condizioni. Intendendo, in tal senso, indagare, attraverso il segno aniconico, nella complessa realtà contemporanea che non può essere ricondotta ad un mero scontro di civiltà poiché ha sicuramente basi certe nella mate-ria e nel pragmatismo materico.
(G. Otto Bruc)
Esposizioni
Lignano1970- Lignano 1972 - Lignano 1974 - Lignano 1975 -Nola 1975 - Pordenone 1975 - Trieste 1975 - Udine 1975 - Ve-rona 1975, - Grado 1976 Lignano 1976 - Nancy 1976 - Pompei 1976 - Strasburgo 1976 - Grado 1977 - Lignano 1977 - Milano 1977 - Nola 1977 - Parigi 1977 - Pordenone 1977 - Caracas 1978 - Grado 1978 - Lignano 1978 - Udine 1978 - Castellanza 1979 - Gorizia 1979 - Lignano 1979 - Milano 1979 - Parigi 197-9 - Caracas 1980 - Latisana 1980 - Milano 1980 - Parigi 1980 -Toronto 1980 - Udine 1980 - Gorizia 1981 - Pugnochiuso 198-1 - New York 1982 - Pugnochiuso 1982 - Bangkok 1985 - Sin-gapore 1986 - Singapore 1987 - Singapore 1988 - New York 1990 - New York 1991 - Udine 1991 - Lignano 1999 - Bergamo 2000 - Milano 2000 - Koblenza 2002 - Parma 2002
Pubblicazioni
'L'epoca dei barbari' 1970, raccolta di poesie
"Oro" una ricerca che si propone come paradigma e metafora del terzo millennio, opere dove tutto viene ricoperto con la foglia d'oro. Un simulacro ,dai riverberi accecanti ,attraverso il quale l'artista sembra spingere a cercare l'essenza dell'io e nello stesso tempo, sfidare coloro i quali rimangono persi nell'auocompiacente contemplazione del proprio riflesso.
Le ultime opere in mostra sono quelle caratterizzate dall'uso delle polveri piriche facenti parte della serie "Con-Dominio"; le polveri piriche, usate agli albori in Cina come cosmetico ,dimostrano in queste opere tutta la loro capacità estetizzante creando, nel loro bruciare, voragini improvvise che tentano di richiamare gli sguardi verso altre realtà, verso le nostre intimità alla ricerca di una nuova, e, allo stesso tempo, antica, etica.
Guido COlETTI
Nato a Alnicco (Udine), il 21 dicembre, l'anno non importa... Sin da giovanissimo lavorava alacremente la materia dell'attività paterna, la pasta del pane, creando una infinità di forme. Poi ha iniziato a fare i primi lavori (1964) ed ha sempre cercato di rendere visibili delle operazioni in atto, delle ope-razioni ben riconoscibili, costituite dalla loro pregnante esi-stenza fisica, e dal loro attraversamento nel tessuto socio-culturale.
Il suo modo di operare è sempre stato bivalente, fatto dal de-costruire-costruire e attraversato dalla ri-utilizzazione, dal ri-farsi; termine quest'ultimo da intendere come rimettere, ov-vero, porre ma in altre condizioni. Intendendo, in tal senso, indagare, attraverso il segno aniconico, nella complessa realtà contemporanea che non può essere ricondotta ad un mero scontro di civiltà poiché ha sicuramente basi certe nella mate-ria e nel pragmatismo materico.
(G. Otto Bruc)
Esposizioni
Lignano1970- Lignano 1972 - Lignano 1974 - Lignano 1975 -Nola 1975 - Pordenone 1975 - Trieste 1975 - Udine 1975 - Ve-rona 1975, - Grado 1976 Lignano 1976 - Nancy 1976 - Pompei 1976 - Strasburgo 1976 - Grado 1977 - Lignano 1977 - Milano 1977 - Nola 1977 - Parigi 1977 - Pordenone 1977 - Caracas 1978 - Grado 1978 - Lignano 1978 - Udine 1978 - Castellanza 1979 - Gorizia 1979 - Lignano 1979 - Milano 1979 - Parigi 197-9 - Caracas 1980 - Latisana 1980 - Milano 1980 - Parigi 1980 -Toronto 1980 - Udine 1980 - Gorizia 1981 - Pugnochiuso 198-1 - New York 1982 - Pugnochiuso 1982 - Bangkok 1985 - Sin-gapore 1986 - Singapore 1987 - Singapore 1988 - New York 1990 - New York 1991 - Udine 1991 - Lignano 1999 - Bergamo 2000 - Milano 2000 - Koblenza 2002 - Parma 2002
Pubblicazioni
'L'epoca dei barbari' 1970, raccolta di poesie
30
agosto 2005
Guido Coletti
Dal 30 agosto al 30 settembre 2005
arte contemporanea
Location
TERRA & VINI
Cormons, Via Brazzano, (Gorizia)
Cormons, Via Brazzano, (Gorizia)
Autore