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Guido Drago / Gaetano Fracassio – Post atomic springtime
“Post atomic springtime” è la bipersonale che inaugurerà il 5 giugno alle 18.00 presso la Galleria Francesco Zanuso a Milano. In mostra i microcosmi tridimensionali inno alla sopravvivenza di Guido Drago e la rinascita etica negli oli con l’introduzione di oggetti evocativi di Gaetano Fracassio.
Comunicato stampa
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“Post atomic springtime” è la proposta culturale che, a partire da mercoledì 5 giugno (inaugurazione dalle 18.00 alle 21.00), la Galleria Francesco Zanuso propone al pubblico.
Dall’incontro di due personalità eclettiche nasce una serie di considerazioni sul futuro dell’umanità.
Se per Guido Drago la rappresentazione è quella post apocalittica, ottenuta tramite la realizzazione di scenografie in miniatura, dove l’essere umano sopravvive alla distruzione della civiltà, per Gaetano Fracassio la visione è meno aspra, tanto da ipotizzare una sorta di rinascita che avviene attraverso l’unica via possibile: quella dell’arte, dell’onirico e del surreale.
Le maquettes di Guido Drago, tuttavia, non devono intendersi come una concezione pessimistica del futuro, bensì come una ripartenza fatta di semplicità, di riutilizzo dei residui della civiltà scomparsa, decontestualizzati e finalizzati alla sopravvivenza. È in fondo il trionfo della creatività che consente uno spiraglio di speranza all’umanità.
Gaetano Fracassio propone un’eclettica raffigurazione, ottenuta con le tecniche più disparate, di una rinascita etica, che si basa sulla riproposizione di archetipi della civiltà passata che ritornano romanticamente a creare una nuova estetica, fatta di presenze delicate, ombre e miraggi. Le sue opere sono un germogliare di idee, che danno il senso di una possibile ripartenza del genere umano, affidata all’arte e alla fantasia.
“Post atomic springtime” è la costruzione di una speranza. Per Guido Drago avviene attraverso la realizzazione di microcosmi tridimensionali che consentono di misurare a “tutto tondo” le possibili drammatiche conseguenze di una civiltà sfuggita ad ogni controllo. Per Gaetano Fracassio si fonda sul rinnovamento di valori etici ed estetici, che avviene sia con la proposizione di oli delicati ed eleganti, sia attraverso l’introduzione di evocativi oggetti tridimensionali.
Cenni biografici:
Guido Drago:
Nasce nel 1979 a Novara, vive e lavora nel Monferrato. Diploma al liceo artistico, frequenta la scuola del Fumetto a Milano. Inizia la sua carriera lavorativa presso lo studio "Movimenti" di Saronno come disegnatore di character e background per i cortometraggi delle canzoni dello "Zecchino d’oro" usciti con TV sorrisi e canzoni. Ha poi lavorato presso la GFB group di Sesto S. Giovanni come colorista delle ristampe di Diabolik, uscite con Panorama. Dopo alcune collaborazioni come illustratore per l’editore Black Cat di Rapallo si dedica per sette anni alla coltivazione di fragole di bosco nel Monferrato. La vita a stretto contatto con la natura lo porta a sperimentare nuove tecniche artistiche in cui unisce scultura, miniatura e arte del riciclo, ricreando ambienti sia realistici che di fantasia. Riceve il premio per la scultura al concorso Arte sul Naviglio 2017 a Milano, ottenendo anche la segnalazione della giuria composta dall’architetto Italo Rota, dalla scenografa Margherita Palli, dal critico d’arte Mimmo Dimarzio e dal critico fotografico Giovanni Pelloso. Viene contattato da Colin Cantwell, stretto collaboratore di George Lukas, che ha disegnato alcune delle più famose astronavi di Stars Wars che, estimatore del suo lavoro, lo invita a partecipare ad alcune delle sue conventions negli Stati Uniti.
Gaetano Fracassio:
Nasce nel 1962 a Bitonto, vive e lavora a Milano. Autodidatta, scopre giovanissimo, come egli stesso afferma, “l’arte, come esigenza psicofisica di sopravvivenza”. Artista lirico e visionario, racconta le sue storie con una poetica delicata e surreale, muovendosi tra pittura, scultura, fotografia e sistemi audiovisivi (montatore, regista e autore), con la stessa spontaneità ed entusiasmo. Il suo eclettismo si trasferisce anche nella scelta dei materiali che spaziano nelle infinite possibilità offertegli dalle sostanze: carta, cartoni, legno, metallo, oggetti ready-made si fondono e confondono gli uni negli altri adombrando qualsiasi scala di grado generalmente accettata per le opere d’arte. Ha partecipato a numerose mostre e rassegne museali ed è presente nelle più importanti fiere d'arte internazionali. Tra i critici e i curatori che hanno scritto di Fracassio, citiamo in ordine alfabetico: Andrea Beolchi, Roberto Borghi, Lara Carbonara, Jaqueline Ceresoli, Claudio Cerritelli, Maurizio Corrado, Raffaele De Grada, Carlo Franza, Laura Forti, Matteo Galbiati, Chiara Gatti, Micaela Mander, Sandro Martini, Valeria Vaccari, Alberto Veca, Claudio Rizzi, Maria Grazia Schinetti, Riccardo Zelatore.
Dall’incontro di due personalità eclettiche nasce una serie di considerazioni sul futuro dell’umanità.
Se per Guido Drago la rappresentazione è quella post apocalittica, ottenuta tramite la realizzazione di scenografie in miniatura, dove l’essere umano sopravvive alla distruzione della civiltà, per Gaetano Fracassio la visione è meno aspra, tanto da ipotizzare una sorta di rinascita che avviene attraverso l’unica via possibile: quella dell’arte, dell’onirico e del surreale.
Le maquettes di Guido Drago, tuttavia, non devono intendersi come una concezione pessimistica del futuro, bensì come una ripartenza fatta di semplicità, di riutilizzo dei residui della civiltà scomparsa, decontestualizzati e finalizzati alla sopravvivenza. È in fondo il trionfo della creatività che consente uno spiraglio di speranza all’umanità.
Gaetano Fracassio propone un’eclettica raffigurazione, ottenuta con le tecniche più disparate, di una rinascita etica, che si basa sulla riproposizione di archetipi della civiltà passata che ritornano romanticamente a creare una nuova estetica, fatta di presenze delicate, ombre e miraggi. Le sue opere sono un germogliare di idee, che danno il senso di una possibile ripartenza del genere umano, affidata all’arte e alla fantasia.
“Post atomic springtime” è la costruzione di una speranza. Per Guido Drago avviene attraverso la realizzazione di microcosmi tridimensionali che consentono di misurare a “tutto tondo” le possibili drammatiche conseguenze di una civiltà sfuggita ad ogni controllo. Per Gaetano Fracassio si fonda sul rinnovamento di valori etici ed estetici, che avviene sia con la proposizione di oli delicati ed eleganti, sia attraverso l’introduzione di evocativi oggetti tridimensionali.
Cenni biografici:
Guido Drago:
Nasce nel 1979 a Novara, vive e lavora nel Monferrato. Diploma al liceo artistico, frequenta la scuola del Fumetto a Milano. Inizia la sua carriera lavorativa presso lo studio "Movimenti" di Saronno come disegnatore di character e background per i cortometraggi delle canzoni dello "Zecchino d’oro" usciti con TV sorrisi e canzoni. Ha poi lavorato presso la GFB group di Sesto S. Giovanni come colorista delle ristampe di Diabolik, uscite con Panorama. Dopo alcune collaborazioni come illustratore per l’editore Black Cat di Rapallo si dedica per sette anni alla coltivazione di fragole di bosco nel Monferrato. La vita a stretto contatto con la natura lo porta a sperimentare nuove tecniche artistiche in cui unisce scultura, miniatura e arte del riciclo, ricreando ambienti sia realistici che di fantasia. Riceve il premio per la scultura al concorso Arte sul Naviglio 2017 a Milano, ottenendo anche la segnalazione della giuria composta dall’architetto Italo Rota, dalla scenografa Margherita Palli, dal critico d’arte Mimmo Dimarzio e dal critico fotografico Giovanni Pelloso. Viene contattato da Colin Cantwell, stretto collaboratore di George Lukas, che ha disegnato alcune delle più famose astronavi di Stars Wars che, estimatore del suo lavoro, lo invita a partecipare ad alcune delle sue conventions negli Stati Uniti.
Gaetano Fracassio:
Nasce nel 1962 a Bitonto, vive e lavora a Milano. Autodidatta, scopre giovanissimo, come egli stesso afferma, “l’arte, come esigenza psicofisica di sopravvivenza”. Artista lirico e visionario, racconta le sue storie con una poetica delicata e surreale, muovendosi tra pittura, scultura, fotografia e sistemi audiovisivi (montatore, regista e autore), con la stessa spontaneità ed entusiasmo. Il suo eclettismo si trasferisce anche nella scelta dei materiali che spaziano nelle infinite possibilità offertegli dalle sostanze: carta, cartoni, legno, metallo, oggetti ready-made si fondono e confondono gli uni negli altri adombrando qualsiasi scala di grado generalmente accettata per le opere d’arte. Ha partecipato a numerose mostre e rassegne museali ed è presente nelle più importanti fiere d'arte internazionali. Tra i critici e i curatori che hanno scritto di Fracassio, citiamo in ordine alfabetico: Andrea Beolchi, Roberto Borghi, Lara Carbonara, Jaqueline Ceresoli, Claudio Cerritelli, Maurizio Corrado, Raffaele De Grada, Carlo Franza, Laura Forti, Matteo Galbiati, Chiara Gatti, Micaela Mander, Sandro Martini, Valeria Vaccari, Alberto Veca, Claudio Rizzi, Maria Grazia Schinetti, Riccardo Zelatore.
05
giugno 2019
Guido Drago / Gaetano Fracassio – Post atomic springtime
Dal 05 al 20 giugno 2019
arte contemporanea
Location
GALLERIA FRANCESCO ZANUSO
Milano, Corso Di Porta Vigentina, 26, (Milano)
Milano, Corso Di Porta Vigentina, 26, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a giovedì 15.00 - 19.00 | venerdì e in altri orari su appuntamento
Vernissage
5 Giugno 2019, ore 18.00
Autore
Curatore