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Guido Giuffrè
Notissimo come critico e meno conosciuto, ma non meno sensibile, come pittore, Giuffrè espone dopo oltre venti anni in una personale.
Comunicato stampa
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La Galleria André ospita una mostra personale di Guido Giuffrè, notissimo come critico e meno conosciuto, ma non meno sensibile, come pittore. Con lo stile sobrio, che è proprio del personaggio, egli stesso presenta così la sua mostra.
“L'ultima personale delle non troppe in circa mezzo secolo risale ad oltre vent'anni fa. In questo tempo poco è mutato, vedi il graduale avviarsi della scioltezza esecutiva di allora verso l'attuale, relativa meticolosità. Non sono cambiati i soggetti né, a ben vedere, il modo di affrontarli: che è come dire non è cambiata la poetica. Dipingere oggi ciotole fiori e paesaggi sembrerebbe (basta guardarsi intorno) scavalcare o rifiutare il proprio tempo. Non è così, e non occorre citare nomi troppo noti, Morandi o de Chirico per restare in Italia, che come tutti sanno davano capolavori dopo le sfuriate linguistiche delle avanguardie. Ma il soggetto conta poco. La luna è di Leopardi ed è della canzone popolare; ritratti faceva Rembrandt e ritratti si fanno a piazza Navona - e nell'ampio percorso tra le vette e il rasoterra si snoda gran parte della storia dell'arte.
Le cose e i paesaggi che ci circondano fanno parte del nostro vivere; può avvenire che ci intrighi o ci rapisca la misura di tempo in essi racchiusa, il loro essere stati e il loro esserci, nel tempo come nello spazio - con quanto mistero ciò comporta. Quali sono la distanza o il senso tra essi e noi? Tra la nostra fugacità e il loro muto durare? La risposta è troppo facile - o troppo ardua.
Quanto poi al linguaggio di ogni artista si direbbe che, per vie anch'esse misteriose, esso non è scelto ma è imposto: è quello che è, come ciascuno di noi è quello che è.”
Guido Giuffrè, nato a Messina nel 1934, vive e lavora a Roma. E’ stato docente presso l’Accademia di Belle Arti e ha pubblicato una decina di monografie, la prima delle quali dedicata a Giorgio Morandi (Sansoni, 1970), oltre a numerosi saggi critici sulla storia dell’arte. Ha presentato moltissime mostre di artisti italiani e stranieri e ha tenuto una dozzina di esposizioni personali.
“L'ultima personale delle non troppe in circa mezzo secolo risale ad oltre vent'anni fa. In questo tempo poco è mutato, vedi il graduale avviarsi della scioltezza esecutiva di allora verso l'attuale, relativa meticolosità. Non sono cambiati i soggetti né, a ben vedere, il modo di affrontarli: che è come dire non è cambiata la poetica. Dipingere oggi ciotole fiori e paesaggi sembrerebbe (basta guardarsi intorno) scavalcare o rifiutare il proprio tempo. Non è così, e non occorre citare nomi troppo noti, Morandi o de Chirico per restare in Italia, che come tutti sanno davano capolavori dopo le sfuriate linguistiche delle avanguardie. Ma il soggetto conta poco. La luna è di Leopardi ed è della canzone popolare; ritratti faceva Rembrandt e ritratti si fanno a piazza Navona - e nell'ampio percorso tra le vette e il rasoterra si snoda gran parte della storia dell'arte.
Le cose e i paesaggi che ci circondano fanno parte del nostro vivere; può avvenire che ci intrighi o ci rapisca la misura di tempo in essi racchiusa, il loro essere stati e il loro esserci, nel tempo come nello spazio - con quanto mistero ciò comporta. Quali sono la distanza o il senso tra essi e noi? Tra la nostra fugacità e il loro muto durare? La risposta è troppo facile - o troppo ardua.
Quanto poi al linguaggio di ogni artista si direbbe che, per vie anch'esse misteriose, esso non è scelto ma è imposto: è quello che è, come ciascuno di noi è quello che è.”
Guido Giuffrè, nato a Messina nel 1934, vive e lavora a Roma. E’ stato docente presso l’Accademia di Belle Arti e ha pubblicato una decina di monografie, la prima delle quali dedicata a Giorgio Morandi (Sansoni, 1970), oltre a numerosi saggi critici sulla storia dell’arte. Ha presentato moltissime mostre di artisti italiani e stranieri e ha tenuto una dozzina di esposizioni personali.
17
gennaio 2014
Guido Giuffrè
Dal 17 gennaio al primo febbraio 2014
arte moderna e contemporanea
Location
GALLERIA ANDRE’
Roma, Via Giulia, 175, (Roma)
Roma, Via Giulia, 175, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a sabato, ore 11-13 e 16-19.30
Vernissage
17 Gennaio 2014, ore 18
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