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Guido Harari – Wall of Sound 10
Un’ampia panoramica del lavoro di un artista che, in oltre quarant’anni di attività, ha immortalato e collaborato con artisti del calibro di Fabrizio De André, di cui è stato uno dei fotografi personali, a Lou Reed, Giorgio Gaber, Bob Dylan, Vinicio Capossela, Kate Bush, Vasco Rossi, Peter Gabriel, Pino Daniele e tanti altri
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Tra i ritrattisti più famosi della storia della musica, capace di raccontare le leggende del rock, del
jazz e del pop in uno scatto, Guido Harari è alla Fondazione Bottari Lattes di Monforte d'Alba (Cn),
nel cuore delle Langhe patrimonio Unesco, con la mostra fotografica Wall of Sound 10 che
inaugura sabato 17 giugno alle ore 18, visitabile fino a sabato 2 settembre (ingresso libero –
orario: lunedì-venerdì 10-12 e 14.30-17; sabato e domenica: ore 15,30-18,30). Un’ampia
panoramica del lavoro di un artista che, in oltre quarant’anni di attività, ha immortalato e
collaborato con artisti del calibro di Fabrizio De André, di cui è stato uno dei fotografi personali, a
Lou Reed, Giorgio Gaber, Bob Dylan, Vinicio Capossela, Kate Bush, Vasco Rossi, Peter Gabriel, Pino
Daniele e tanti altri.
La mostra proseguirà in una versione opportunamente remixata allo Spazio Don Chisciotte di
Torino dal 26 ottobre al 24 dicembre 2017, in occasione della fiera d'arte internazionale Artissima
(Mart-sab: ore 13.30-12.30 e 15-19).
Il titolo Wall of Sound rende omaggio al sound del famoso produttore americano Phil Spector e
recupera il titolo della mostra en plein air che MonforteArte organizzò con successo nel 2007 tra le
vie del borgo storico, lungo il percorso fino all'incantevole auditorium naturale Horszowski.
All’epoca, in coincidenza della rassegna musicale MonfortinJazz, le fotografie di Harari furono
proposte su grandi pannelli blu in alluminio. Inoltre, Wall of Sound è diventato il nome della
galleria fotografica che Harari ha aperto nel 2011 ad Alba, nonché della prima esposizione
internazionale dedicata alle fotografie di Harari presso il Rockheim Museum di Trondheim
(Norvegia) nel 2016-17.
Ora, a dieci anni di distanza dal successo di quella prima mostra , Guido Harari torna a esporre
nelle Langhe con Wall of Sound 10, riproponendo alcune opere su alluminio blu dell’allestimento
originale e soprattutto un’ampia selezione di fotografie classiche e anche inedite in edizioni fine
art numerate e firmate (nella terrazza, al primo e al secondo piano della Fondazione e sui muri
davanti ad essa).
Le 50 fotografie di Wall Of Sound 10, realizzate tra il 1976 e il 2013, colgono gli artisti in
atteggiamenti inusuali, espressioni spesso inattese, su set spesso improvvisati, da cui emerge in
maniera immediata la loro personalità; frutto in molti casi di autentica complicità tra fotografo e
soggetto. Sono ritratti che ben esprimono lo stile umanizzante, che muove il lavoro di uno tra i
fotografi italiani più apprezzati e conosciuti all’estero.
Così Carlin Petrini ha ben sintetizzato lo sguardo di Harari sulla musica: «Dietro ogni scatto c'è una
storia, una storia di volti che abbiamo mitizzato e che Guido ha saputo cogliere con spontaneità e
leggerezza, garbo ed eleganza, tratti che rappresentano la sua cifra stilistica» (La Repubblica di
Torino).
Di Harari Lou Reed precisava: «Sono felice di farmi fotografare da Guido. So che le sue saranno
immagini musicali, piene di poesia e di sentimento». E Laurie Anderson aggiungeva: «La sua è
davvero una fotografia da Kamikaze, molto diversa da quella di un paparazzo. Perché si tratta di
autentica collaborazione. Guido non vuole rubarti nulla, ma piuttosto provare ad andare oltre
l'apparenza delle cose».
«La Fondazione Bottari Lattes – spiega il presidente Adolfo Ivaldi – accoglie Guido Harari con
amicizia e simpatia nei propri spazi espositivi che già hanno visto le fotografie di artisti come
Dondero, Merisio, Fontana, Minkkinen. Questa mostra ci ricorda l’evento del 2007, quella bella
“estate blu” di Wall of Sound a Monforte d’Alba con i suoi pannelli dal blu indaco, un colore che
immortalava i personaggi in una dimensione quasi sacrale e inarrivabile, ma al tempo stesso li
umanizzava e li diversificava focalizzando dettagli oggetti e gesti di una disarmante quotidianità.
Questa mostra vuole essere un ritorno del fotografo, oggi celebre, che dieci anni fa, accettando
l’invito che gli avevo rivolto da Presidente di MonforteArte, diede inizio all’avventura che lo ha
convinto a scegliere Alba e le Langhe quale luogo di forte ispirazione per la sua attività».
Alcuni dei ritratti che saranno esposti in mostra: Laurie Anderson, David Bowie, Jeff Buckley, Kate
Bush, Vinicio Capossela, Nick Cave, Clash, Leonard Cohen, Paolo Conte, David Crosby, Lucio Dalla,
Fabrizio De André, Bob Dylan, Brian Eno, Giorgio Gaber, Peter Gabriel, John Lee Hooker, Iggy Pop,
B.B. King,, Kinks, Bob Marley, Joni Mitchell, Ennio Morricone, Jimmy Page (Led Zeppelin), Pink
Floyd, Queen, Lou Reed, R.E.M., Vasco Rossi, Jimmy Scott, Compay Segundo, Wayne Shorter &
Herbie Hancock, Bruce Springsteen, Rolling Stones, Patti Smith, Robert Smith (Cure), David
Sylvian & Robert Fripp, Caetano Veloso, Rufus Wainwright, Tom Waits, Frank Zappa, Joe Zawinul.
La mostra è accompagnata dal relativo catalogo (costo: 20 euro).
Durante l'inaugurazione i musicisti dell’Orchestra Musica Manens si esibiranno in installazioni
sonore in dialogo con le fotografie esposte.
Info: Fondazione Bottari Lattes | 0173.789282 | segreteria@fondazionebottarilattes.it
WEB fondazionebottarilattes.it | FB Fondazione Bottari Lattes | TW @BottariLattes
WALL OF SOUND GALLERY | wallofsoundgallery.com
I 10 anni dalla mostra Wall Of Sound del 2007 racchiudono una serie di passaggi importanti per Guido
Harari. Innanzitutto, il suo radicamento nel territorio albese dopo una vita trascorsa a Milano. Poi
l'apertura nel 2011 della sua galleria fotografica ad Alba, Wall Of Sound Gallery, focalizzata
sull'immaginario della musica. Numerose le mostre organizzate di autori importanti come Art Kane (Who,
Joplin, Dylan, Doors, ecc.), David Burnett (Bob Marley), Gered Mankowitz (Jimi Hendrix, Rolling Stones),
Merri Cyr (Jeff Buckley), Masayoshi Sukita (Bowie), Joe Alper (Dylan), Frank Stefanko (Springsteen) e altri
ancora.
Dal 2011 Wall Of Sound ha cominciato ad operare anche come casa editrice, pubblicando i cataloghi delle
proprie mostre. Nel 2015, attraverso un crowdfunding indipendente, Wall Of Sound ha pubblicato con
successo internazionale il suo primo volume in tiratura limitata, The Kate Inside, dedicato alle fotografie di
Kate Bush, realizzate per l'artista da Guido Harari tra il 1982 e il 1993. Per novembre 2017 è prevista l'uscita
di un nuovo volume internazionale in tiratura limitata, Bruce Springsteen. Further Up The Road, con le
fotografie scattate a Bruce Springsteen dall'americano Frank Stefanko sull'arco di quarant'anni anni, dal
1978 al 2017.
GUIDO HARARI | guidoharari.com
Ispirato dai grandi fotografi degli anni Cinquanta e Sessanta, Guido Harari si è affermato nei primi anni
Settanta come fotografo ritrattista e critico musicale, collaborando con numerose riviste e case
discografiche. Da allora ha allargato il suo tiro d’azione al reportage, alla fotografia pubblicitaria e di moda e
al progetto grafico dei suoi libri.
Ha firmato numerose copertine di dischi e reportage di tournée per artisti i fama internazionale come Kate
Bush, David Crosby, Dire Straits, Duran Duran, Bob Dylan, Peter Gabriel, B.B. King, Ute Lemper, Paul
McCartney, Michael Nyman, Lou Reed, Santana, Simple Minds, Frank Zappa, oltre ad artisti italiani come
Claudio Baglioni, Andrea Bocelli, Angelo Branduardi, Vinicio Capossela, Paolo Conte, Fabrizio De André,
Gianna Nannini, Luciano Pavarotti, PFM e Vasco Rossi.
Ha pubblicato diversi libri, tra cui Fernanda Pivano. The Beat Goes On (2004), Wall Of Sound (2007),
Fabrizio De André. Una goccia di splendore (2007), Fabrizio De André & PFM. Evaporati in una nuvola rock
(con Franz Di Cioccio, 2008), Mia Martini. L’ultima occasione per vivere (con Menico Caroli, 2009), Giorgio
Gaber. L’illogica utopia (2010), Vinicio Capossela (2012), Tom Waits (2012), Pier Paolo Pasolini. Bestemmia
(2015).
Il suo lavoro è stato oggetto di molte mostre. Le più recenti da Snap Galleries, a Londra (Kate Bush, 2014),
al Ravello Festival (Sonica, 2015), al Rockheim Museum in Norvegia (Wall Of Sound, 2016/17), all’Art
Bermondsey Project Space, a Londra (The Kate Inside, 2016).
FONDAZIONE BOTTARI LATTES
La Fondazione Bottari Lattes è nata nel 2009 a Monforte d’Alba (Cn) e non ha scopo di lucro. Ha come
finalità la promozione della cultura e dell’arte e l’ampliamento della conoscenza della figura di Mario
Lattes. Tra le principali attività: mostre di arte, il Premio letterario internazionale Bottari Lattes Grinzane, il
Festival di musica Cambi di Stagione, il progetto per l’infanzia Vivolibro, i convegni.
Nel 2013 ha aperto l’attività espositiva del nuovo Spazio Don Chisciotte a Torino, voluto da Caterina Bottari
Lattes. Nel 2015 ha inaugurato la Biblioteca Pinacoteca Mario Lattes.
jazz e del pop in uno scatto, Guido Harari è alla Fondazione Bottari Lattes di Monforte d'Alba (Cn),
nel cuore delle Langhe patrimonio Unesco, con la mostra fotografica Wall of Sound 10 che
inaugura sabato 17 giugno alle ore 18, visitabile fino a sabato 2 settembre (ingresso libero –
orario: lunedì-venerdì 10-12 e 14.30-17; sabato e domenica: ore 15,30-18,30). Un’ampia
panoramica del lavoro di un artista che, in oltre quarant’anni di attività, ha immortalato e
collaborato con artisti del calibro di Fabrizio De André, di cui è stato uno dei fotografi personali, a
Lou Reed, Giorgio Gaber, Bob Dylan, Vinicio Capossela, Kate Bush, Vasco Rossi, Peter Gabriel, Pino
Daniele e tanti altri.
La mostra proseguirà in una versione opportunamente remixata allo Spazio Don Chisciotte di
Torino dal 26 ottobre al 24 dicembre 2017, in occasione della fiera d'arte internazionale Artissima
(Mart-sab: ore 13.30-12.30 e 15-19).
Il titolo Wall of Sound rende omaggio al sound del famoso produttore americano Phil Spector e
recupera il titolo della mostra en plein air che MonforteArte organizzò con successo nel 2007 tra le
vie del borgo storico, lungo il percorso fino all'incantevole auditorium naturale Horszowski.
All’epoca, in coincidenza della rassegna musicale MonfortinJazz, le fotografie di Harari furono
proposte su grandi pannelli blu in alluminio. Inoltre, Wall of Sound è diventato il nome della
galleria fotografica che Harari ha aperto nel 2011 ad Alba, nonché della prima esposizione
internazionale dedicata alle fotografie di Harari presso il Rockheim Museum di Trondheim
(Norvegia) nel 2016-17.
Ora, a dieci anni di distanza dal successo di quella prima mostra , Guido Harari torna a esporre
nelle Langhe con Wall of Sound 10, riproponendo alcune opere su alluminio blu dell’allestimento
originale e soprattutto un’ampia selezione di fotografie classiche e anche inedite in edizioni fine
art numerate e firmate (nella terrazza, al primo e al secondo piano della Fondazione e sui muri
davanti ad essa).
Le 50 fotografie di Wall Of Sound 10, realizzate tra il 1976 e il 2013, colgono gli artisti in
atteggiamenti inusuali, espressioni spesso inattese, su set spesso improvvisati, da cui emerge in
maniera immediata la loro personalità; frutto in molti casi di autentica complicità tra fotografo e
soggetto. Sono ritratti che ben esprimono lo stile umanizzante, che muove il lavoro di uno tra i
fotografi italiani più apprezzati e conosciuti all’estero.
Così Carlin Petrini ha ben sintetizzato lo sguardo di Harari sulla musica: «Dietro ogni scatto c'è una
storia, una storia di volti che abbiamo mitizzato e che Guido ha saputo cogliere con spontaneità e
leggerezza, garbo ed eleganza, tratti che rappresentano la sua cifra stilistica» (La Repubblica di
Torino).
Di Harari Lou Reed precisava: «Sono felice di farmi fotografare da Guido. So che le sue saranno
immagini musicali, piene di poesia e di sentimento». E Laurie Anderson aggiungeva: «La sua è
davvero una fotografia da Kamikaze, molto diversa da quella di un paparazzo. Perché si tratta di
autentica collaborazione. Guido non vuole rubarti nulla, ma piuttosto provare ad andare oltre
l'apparenza delle cose».
«La Fondazione Bottari Lattes – spiega il presidente Adolfo Ivaldi – accoglie Guido Harari con
amicizia e simpatia nei propri spazi espositivi che già hanno visto le fotografie di artisti come
Dondero, Merisio, Fontana, Minkkinen. Questa mostra ci ricorda l’evento del 2007, quella bella
“estate blu” di Wall of Sound a Monforte d’Alba con i suoi pannelli dal blu indaco, un colore che
immortalava i personaggi in una dimensione quasi sacrale e inarrivabile, ma al tempo stesso li
umanizzava e li diversificava focalizzando dettagli oggetti e gesti di una disarmante quotidianità.
Questa mostra vuole essere un ritorno del fotografo, oggi celebre, che dieci anni fa, accettando
l’invito che gli avevo rivolto da Presidente di MonforteArte, diede inizio all’avventura che lo ha
convinto a scegliere Alba e le Langhe quale luogo di forte ispirazione per la sua attività».
Alcuni dei ritratti che saranno esposti in mostra: Laurie Anderson, David Bowie, Jeff Buckley, Kate
Bush, Vinicio Capossela, Nick Cave, Clash, Leonard Cohen, Paolo Conte, David Crosby, Lucio Dalla,
Fabrizio De André, Bob Dylan, Brian Eno, Giorgio Gaber, Peter Gabriel, John Lee Hooker, Iggy Pop,
B.B. King,, Kinks, Bob Marley, Joni Mitchell, Ennio Morricone, Jimmy Page (Led Zeppelin), Pink
Floyd, Queen, Lou Reed, R.E.M., Vasco Rossi, Jimmy Scott, Compay Segundo, Wayne Shorter &
Herbie Hancock, Bruce Springsteen, Rolling Stones, Patti Smith, Robert Smith (Cure), David
Sylvian & Robert Fripp, Caetano Veloso, Rufus Wainwright, Tom Waits, Frank Zappa, Joe Zawinul.
La mostra è accompagnata dal relativo catalogo (costo: 20 euro).
Durante l'inaugurazione i musicisti dell’Orchestra Musica Manens si esibiranno in installazioni
sonore in dialogo con le fotografie esposte.
Info: Fondazione Bottari Lattes | 0173.789282 | segreteria@fondazionebottarilattes.it
WEB fondazionebottarilattes.it | FB Fondazione Bottari Lattes | TW @BottariLattes
WALL OF SOUND GALLERY | wallofsoundgallery.com
I 10 anni dalla mostra Wall Of Sound del 2007 racchiudono una serie di passaggi importanti per Guido
Harari. Innanzitutto, il suo radicamento nel territorio albese dopo una vita trascorsa a Milano. Poi
l'apertura nel 2011 della sua galleria fotografica ad Alba, Wall Of Sound Gallery, focalizzata
sull'immaginario della musica. Numerose le mostre organizzate di autori importanti come Art Kane (Who,
Joplin, Dylan, Doors, ecc.), David Burnett (Bob Marley), Gered Mankowitz (Jimi Hendrix, Rolling Stones),
Merri Cyr (Jeff Buckley), Masayoshi Sukita (Bowie), Joe Alper (Dylan), Frank Stefanko (Springsteen) e altri
ancora.
Dal 2011 Wall Of Sound ha cominciato ad operare anche come casa editrice, pubblicando i cataloghi delle
proprie mostre. Nel 2015, attraverso un crowdfunding indipendente, Wall Of Sound ha pubblicato con
successo internazionale il suo primo volume in tiratura limitata, The Kate Inside, dedicato alle fotografie di
Kate Bush, realizzate per l'artista da Guido Harari tra il 1982 e il 1993. Per novembre 2017 è prevista l'uscita
di un nuovo volume internazionale in tiratura limitata, Bruce Springsteen. Further Up The Road, con le
fotografie scattate a Bruce Springsteen dall'americano Frank Stefanko sull'arco di quarant'anni anni, dal
1978 al 2017.
GUIDO HARARI | guidoharari.com
Ispirato dai grandi fotografi degli anni Cinquanta e Sessanta, Guido Harari si è affermato nei primi anni
Settanta come fotografo ritrattista e critico musicale, collaborando con numerose riviste e case
discografiche. Da allora ha allargato il suo tiro d’azione al reportage, alla fotografia pubblicitaria e di moda e
al progetto grafico dei suoi libri.
Ha firmato numerose copertine di dischi e reportage di tournée per artisti i fama internazionale come Kate
Bush, David Crosby, Dire Straits, Duran Duran, Bob Dylan, Peter Gabriel, B.B. King, Ute Lemper, Paul
McCartney, Michael Nyman, Lou Reed, Santana, Simple Minds, Frank Zappa, oltre ad artisti italiani come
Claudio Baglioni, Andrea Bocelli, Angelo Branduardi, Vinicio Capossela, Paolo Conte, Fabrizio De André,
Gianna Nannini, Luciano Pavarotti, PFM e Vasco Rossi.
Ha pubblicato diversi libri, tra cui Fernanda Pivano. The Beat Goes On (2004), Wall Of Sound (2007),
Fabrizio De André. Una goccia di splendore (2007), Fabrizio De André & PFM. Evaporati in una nuvola rock
(con Franz Di Cioccio, 2008), Mia Martini. L’ultima occasione per vivere (con Menico Caroli, 2009), Giorgio
Gaber. L’illogica utopia (2010), Vinicio Capossela (2012), Tom Waits (2012), Pier Paolo Pasolini. Bestemmia
(2015).
Il suo lavoro è stato oggetto di molte mostre. Le più recenti da Snap Galleries, a Londra (Kate Bush, 2014),
al Ravello Festival (Sonica, 2015), al Rockheim Museum in Norvegia (Wall Of Sound, 2016/17), all’Art
Bermondsey Project Space, a Londra (The Kate Inside, 2016).
FONDAZIONE BOTTARI LATTES
La Fondazione Bottari Lattes è nata nel 2009 a Monforte d’Alba (Cn) e non ha scopo di lucro. Ha come
finalità la promozione della cultura e dell’arte e l’ampliamento della conoscenza della figura di Mario
Lattes. Tra le principali attività: mostre di arte, il Premio letterario internazionale Bottari Lattes Grinzane, il
Festival di musica Cambi di Stagione, il progetto per l’infanzia Vivolibro, i convegni.
Nel 2013 ha aperto l’attività espositiva del nuovo Spazio Don Chisciotte a Torino, voluto da Caterina Bottari
Lattes. Nel 2015 ha inaugurato la Biblioteca Pinacoteca Mario Lattes.
17
giugno 2017
Guido Harari – Wall of Sound 10
Dal 17 giugno al 02 settembre 2017
fotografia
Location
FONDAZIONE BOTTARI LATTES
Monforte D'alba, Via Guglielmo Marconi, 16, (Cuneo)
Monforte D'alba, Via Guglielmo Marconi, 16, (Cuneo)
Orario di apertura
Lunedì - venerdì: 10-12 e 14.30-18. Sabato e domenica: 15.30 -18.30
Vernissage
17 Giugno 2017, ore 18
Autore