“Traffic Jelly”, da “Traffic Jam”: indica un ingorgo artistico tra pittura e fotografia, che ad un certo punto si trovano invischiate in un insieme gelatinoso.
Il tentativo da Odradek è proprio quello di far intereagire tra di loro due discorsi artistici , quello del fotografo Guido Laudani e quello della pittrice Carlotta Schiavio, che hanno seguito finora percorsi paralleli, ma mai intersecatisi. Laudani lavora infatti da anni sulla sperimentazione fotografica senza aver mai abbandonato la bidimensionalità, come specifico della fotografia stessa e del suo indagare la realtà. La Schiavio, anche lei lavora sul colore e la materia del quadro, ma senza averlo mai lasciato per tentazioni di tecnica mista.
L’incontro è quindi tra le opere di due artisti che, pur ricercando continuamente formule nuove, non hanno mai-per scelta- oltrepassato la bidimensionalità, ognuno nello specifico della propria arte utilizzata come espressione creativa.
In Traffic Jam
Carlotta Schiavio presenta delle opere – acrilico su tela –che rappresentano il risultato e le contraddizioni nate dalla formazione della pittrice, vissuta per molti anni in Etiopia e successivamente catapultata nella realtà ipertecnologica degli Stati Uniti: colori brillanti, disegni geometrici, una pittura metallica, quasi “astrale”, con inserti di materiali luminescenti e riflettenti.
Guido Laudani presenta dei nuovi lavori di fotografia digitale- appositamente realizzati per questa mostra con Carlotta Schiavio- e che, con una risultante formale ”astratta”, fanno riferimento alla sua ultima ricerca su colore, movimento, luce ed ombre.