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Guido Mallamace / Luca Granato – Calabria infame. Un omaggio a Franco Costabile
La mostra si propone come una riflessione sul tempo alla luce delle condizioni e contraddizioni del presente della terra calabra, attraverso il lavoro di due artisti accomunati da un’attenzione verso il
Meridione sulle orme della poetica appassionata e rurale del poeta calabrese Franco Costabile.
Comunicato stampa
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Calabria infame. Un omaggio a Franco Costabile
La mostra “Calabria infame. Un omaggio a Franco Costabile”, a cura di Lorenzo Severina, ospita le opere di Guido Mallamace e Luca Granato e si inserisce nelle iniziative culturali promosse dall’associazione culturale COLPO, in collaborazione con Galleria Mare, nell’ottica di realizzare un ponte tra il centro storico della cittadina tirrenica e l’arte contemporanea, prediligendo artisti, operanti anche in campo internazionale, che riflettono con i fenomeni del tempo presente, ponendosi in dialogo in particolare con il territorio calabrese.
“Calabria infame. Un omaggio a Franco Costabile” si propone come riflessione sul tempo e sullo spazio alla luce delle condizioni e contraddizioni della Calabria, attraverso il lavoro di due artisti accomunati da un'attenzione particolare verso il presente e la dimensione storico-sociale del Meridione: quest'interesse li avvicina all'importante lezione del poeta calabrese Franco Costabile, tanto attuale quanto dimenticata, al quale la mostra intende rendere omaggio e memoria.
Costabile, nato a Sambiase nel 1924 e morto suicida a Roma nel 1965, definito come il poeta del dolore, delle traversie e della migrazione dalla terra natìa, è anch’egli inevitabilmente vittima di quella Calabria misera e ricca, che costringe alla fuga ma verso la quale si prova sempre un’irrimediabile nostalgia. Benché strettamente legato alle proprie radici, il significato della sua poetica non si limita alla sola Calabria, ma riflette l’universale condizione di sradicamento provata da chi è costretto dalle necessità ad abbandonare la propria casa. Condizione oggi più che mai contingente e aggravata, se possibile, dall’annullamento della memoria storica perpetrata dalla post-modernità.
L’immagine continuamente evocata dalla poesia di Costabile si scopre tuttora attuale: quotidianamente, sui nostri territori e sulla nostra pelle, viviamo il peso delle insanabili contraddizioni dell’attuale sistema economico: l'emigrazione di massa dei giovani verso il Nord, la devastazione dei territori, la precarietà permanente, la grave emergenza abitativa, il lavoro nero. È in questo contesto che la poetica di Costabile torna ad essere capace di cogliere l’antico animo di questa terra, rivivendo nelle opere di Mallamace e Granato, ricercatori di un’umanità periferica, ma ancora viva, anche negli spazi dell'esistenza più marginali. Cosa rimarrà di noi, è la domanda che si pongono i due artisti.
I due artisti, in continuità con la riflessione di Franco Costabile, tentano di conservare con cura «la rosa nel bicchiere». Il lavoro documentario di Guido Mallamace mostra alcuni ritratti, su carta da manifesto elettorale, e l'immediata distruzione delle imbarcazioni utilizzate da migranti africani e mediorientali per giungere sulle coste di Roccella Jonica verso la metà di questo novembre. In tal modo si mette in evidenza la duplice sconfitta subita da chi, oltre ad abbandonare la propria terra si vede spesso negata la prospettiva di una nuova dignità sociale, cancellata dalle maglie di una burocrazia cieca. Le opere di Luca Granato, invece, intendono riflettere sul senso del tempo come agente erosivo della memoria e narrano per immagini l’angoscia per l’inesorabile scorrere delle cose.
La mostra “Calabria infame. Un omaggio a Franco Costabile”, a cura di Lorenzo Severina, ospita le opere di Guido Mallamace e Luca Granato e si inserisce nelle iniziative culturali promosse dall’associazione culturale COLPO, in collaborazione con Galleria Mare, nell’ottica di realizzare un ponte tra il centro storico della cittadina tirrenica e l’arte contemporanea, prediligendo artisti, operanti anche in campo internazionale, che riflettono con i fenomeni del tempo presente, ponendosi in dialogo in particolare con il territorio calabrese.
“Calabria infame. Un omaggio a Franco Costabile” si propone come riflessione sul tempo e sullo spazio alla luce delle condizioni e contraddizioni della Calabria, attraverso il lavoro di due artisti accomunati da un'attenzione particolare verso il presente e la dimensione storico-sociale del Meridione: quest'interesse li avvicina all'importante lezione del poeta calabrese Franco Costabile, tanto attuale quanto dimenticata, al quale la mostra intende rendere omaggio e memoria.
Costabile, nato a Sambiase nel 1924 e morto suicida a Roma nel 1965, definito come il poeta del dolore, delle traversie e della migrazione dalla terra natìa, è anch’egli inevitabilmente vittima di quella Calabria misera e ricca, che costringe alla fuga ma verso la quale si prova sempre un’irrimediabile nostalgia. Benché strettamente legato alle proprie radici, il significato della sua poetica non si limita alla sola Calabria, ma riflette l’universale condizione di sradicamento provata da chi è costretto dalle necessità ad abbandonare la propria casa. Condizione oggi più che mai contingente e aggravata, se possibile, dall’annullamento della memoria storica perpetrata dalla post-modernità.
L’immagine continuamente evocata dalla poesia di Costabile si scopre tuttora attuale: quotidianamente, sui nostri territori e sulla nostra pelle, viviamo il peso delle insanabili contraddizioni dell’attuale sistema economico: l'emigrazione di massa dei giovani verso il Nord, la devastazione dei territori, la precarietà permanente, la grave emergenza abitativa, il lavoro nero. È in questo contesto che la poetica di Costabile torna ad essere capace di cogliere l’antico animo di questa terra, rivivendo nelle opere di Mallamace e Granato, ricercatori di un’umanità periferica, ma ancora viva, anche negli spazi dell'esistenza più marginali. Cosa rimarrà di noi, è la domanda che si pongono i due artisti.
I due artisti, in continuità con la riflessione di Franco Costabile, tentano di conservare con cura «la rosa nel bicchiere». Il lavoro documentario di Guido Mallamace mostra alcuni ritratti, su carta da manifesto elettorale, e l'immediata distruzione delle imbarcazioni utilizzate da migranti africani e mediorientali per giungere sulle coste di Roccella Jonica verso la metà di questo novembre. In tal modo si mette in evidenza la duplice sconfitta subita da chi, oltre ad abbandonare la propria terra si vede spesso negata la prospettiva di una nuova dignità sociale, cancellata dalle maglie di una burocrazia cieca. Le opere di Luca Granato, invece, intendono riflettere sul senso del tempo come agente erosivo della memoria e narrano per immagini l’angoscia per l’inesorabile scorrere delle cose.
21
dicembre 2022
Guido Mallamace / Luca Granato – Calabria infame. Un omaggio a Franco Costabile
Dal 21 dicembre 2022 al 17 gennaio 2023
arte contemporanea
Location
Galleria Mare
Paola, Corso Garibaldi, 70, (CS)
Paola, Corso Garibaldi, 70, (CS)
Orario di apertura
da lunedì a domenica ore 15-19
da lunedì a giovedì aperta anche ore 21-00
Vernissage
21 Dicembre 2022, 21.00
Sito web
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Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico