Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Guido Moretti – La terza via
Verranno esposte sculture di Guido Moretti. La struttura e il colore, rapporti che si instaurano esaltandosi a vicenda. Nel creare queste opere geometrico-matematiche l’artista tende alla perfezione, all’assoluto rigore dell’espressione artistica.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Iniziare a parlare delle sculture di Guido Moretti è come inoltrarsi in uno spazio, o meglio in un iperspazio, in cui la geometria svolge le sue trame producendo oggetti meravigliosi che, accanto ad un estremo rigore formale, ci fanno toccare prodotti estetici in cui sempre emerge una bellezza razionale.
Spesso si pensa, da parte dei fruitori d’arte, che la razionalità sia l’opposto della sensazione, che la sintesi formale sia un raffreddamento della percezione e dell’emotività, che l’ambito matematico-geometrico in cui le opere di Guido Moretti si articolano non riesca a tracciare ponti fra la nostra sensibilità e l’oggetto estetico. Nulla di più falso: le opere scultoree di Guido Moretti sprizzano intelligenza creativa giungendo a mostrarci oggetti inediti in cui solo lontanamente l’elemento naturalistico del legno influisce sulle strutture ritmiche.
Alla fine conta la struttura, cioè quella successione ritmica dei legni che modificano lo spazio in cui si articolano portandoci a concepire una “curvatura dello spazio” come già avevano supposto le geometrie Einsteiniane e quelle di Rieman e di Lobacewski.
Proviamo quindi ad inoltrarci in uno spazio che non ci è abituale per cui bisogna “sintonizzarsi” su questo nuovo spazio-tempo in cui agiscono le forze dinamiche espansive ed implosive.
Silvano Battistotti
Spesso si pensa, da parte dei fruitori d’arte, che la razionalità sia l’opposto della sensazione, che la sintesi formale sia un raffreddamento della percezione e dell’emotività, che l’ambito matematico-geometrico in cui le opere di Guido Moretti si articolano non riesca a tracciare ponti fra la nostra sensibilità e l’oggetto estetico. Nulla di più falso: le opere scultoree di Guido Moretti sprizzano intelligenza creativa giungendo a mostrarci oggetti inediti in cui solo lontanamente l’elemento naturalistico del legno influisce sulle strutture ritmiche.
Alla fine conta la struttura, cioè quella successione ritmica dei legni che modificano lo spazio in cui si articolano portandoci a concepire una “curvatura dello spazio” come già avevano supposto le geometrie Einsteiniane e quelle di Rieman e di Lobacewski.
Proviamo quindi ad inoltrarci in uno spazio che non ci è abituale per cui bisogna “sintonizzarsi” su questo nuovo spazio-tempo in cui agiscono le forze dinamiche espansive ed implosive.
Silvano Battistotti
14
marzo 2011
Guido Moretti – La terza via
Dal 14 marzo al 09 aprile 2011
arte contemporanea
Location
ASSOCIAZIONE CULTURALE GIOIA 107
Milano, Via Melchiorre Gioia, 107, (Milano)
Milano, Via Melchiorre Gioia, 107, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 16-19
Vernissage
14 Marzo 2011, ore 19.00
Autore
Curatore