Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
GuilmiArtProject 2017
La residenza annuale di GuilmiArtProject orientata ai processi mediatici dell’arte quest’anno è orientata alla creazione di un museo orale e diffuso nelle case degli abitanti di Guilmi e allo scandaglio di cosa significa “opera d’arte” per i non addetti ai lavori
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Inizia ufficialmente il 20 luglio per concludersi il 13 agosto, GuilmiArtProject 2017 con l’inizio del soggiorno di Cosimo Veneziano in Abruzzo. L’artista torinese, invitato già da luglio 2016 ad elaborare un progetto ambizioso da finalizzare con l’imminente residenza, ha avuto quindi un tempo esteso per valutare le azioni da intraprendere per mORALE, il museo orale e diffuso nelle case dei guilmesi.
mORALE si innesta nello sviluppo naturale di GuilmiArtProject e ne sintetizza l’operato quasi decennale, come residenza d’artista fortemente orientata ai processi mediatici dell’arte rivolti alla comunità. Con le sue varie edizioni infatti, GAP ha trasformato in urgenza l’esigenza di tradurre in termini più direttamente pedagogici non solo le attività corollarie del proprio palinsesto, ma anche l’opera finale prodotta dall’artista in ambito residenziale. Sono sorte così domande puntuali: che cos’è l’oggetto artistico? cosa possono comunicare l’arte e/o l’arte contemporanea? come può quest’ultima fungere da decodificatore ai fatti della storia passata, della società contemporanea e anche delle piccole comunità come Guilmi? come demistificarla evitando logiche di consumo ed inserirla in un discorso di senso, anche rapportato al paese? l’agire dell’artista si può intendere come etico? ha senso parlare di opera d’arte come processo conoscitivo?
Dopo aver condiviso questi interrogativi con Cosimo Veneziano, che da sempre s’interroga sul valore semantico dell’opera d’arte e del monumento nelle loro specificità di collocazione pubblica, Federico Bacci e Lucia Giardino, curatori del progetto, hanno iniziato con lui un dialogo serrato, delegandogli, con l’invito, la responsabilità delle risposte. Queste arriveranno in seguito a interviste, ricerche, considerazioni e analisi visive dei display nelle case dei guilmesi che negli anni hanno interagito più direttamente con i processi artistici di GAP, a volte collezionando non solo opere o manufatti artistici, ma anche testimonianze di relazioni intrattenute con gli artisti. Il mORALE sarà un museo che all’asetticità di un’architettura dedicata e all’univocità delle informazioni scientifiche, preferirà la multiformità delle case private e l’inciampo del racconto dei guilmesi trasformati in veri e propri operatori museali. A questo fa riferimento il titolo ironico ma programmatico di mORALE, che richiama inoltre l’importanza dell’oralità come strumento primario di socialità, come elemento fluido e trasformativo, antagonista rispetto alla fissità della parola scritta; l’oralità come storicamente appannaggio dei contesti e delle tradizioni popolari e atto di resistenza di una comunità che decide di raccontarsi e non farsi raccontare; infine come verifica dell’acquisizione di proprietà di linguaggio relativa all’arte, per vagliare se la centralità dell’opera possa avere un senso in un contesto come quello guilmese e in generale nei luoghi decentrati e nelle periferie dell’arte.
Le porte di mORALE apriranno per la prima volta i battenti il 13 agosto e successivamente ad orari che varieranno a seconda della disponibilità delle singole cellule museali.
In perfetta simbiosi con mORALE, e determinante per la sua genesi, è l’edizione annuale della Nuova Didattica Popolare di Pietro Gaglianò, che nel 2017 si rinnova in una versione più incentrata sulla reciprocità e l’interazione. Distribuendo il programma in due appuntamenti, il 10 e l’11 agosto, Pietro Gaglianò affronta l’elemento guida dell’NDP, la storia dell’arte, disarticolando le sequenze temporali in successioni di immagini, memorie taciute e gesti che riaffiorano attraverso il tempo e lo spazio. Nel segno di Aby Warburg, in cerca delle costanti della memoria, il pubblico della NDP viene chiamato a ricomporre un mosaico di collegamenti inattesi.
L’immagine dell’edizione di quest’anno è stata affidata a Isabella e Tiziana Pers, artiste e fondatrici (con Giovanni Marta) di RAVE, EAST VILLAGE ARTIST RESIDENCY, a Soleschiano di Manzano, in provincia di Udine.
APPUNTAMENTI
5 agosto - Nutriamo l’erbario, percorso naturalistico con pranzo finale. Posti limitati a prenotazione e tesseramento obbligatorio (a pagamento; orario e meeting point da confermare)
7 agosto - Utopie al MAACK, incontro con Cosimo Veneziano e GuilmiArtProject, a cura di Massimo Palumbo, MAACK, Casacalenda (CB). Orario da confermare
10 e 11 agosto, ore 21.00 - Nuova Didattica Popolare, Pietro Gaglianò, piazza della Nuova Didattica Popolare, Guilmi
13 agosto, ore 18.00 - inaugurazione di mORALE di Cosimo Veneziano, Guilmi (Ch), sedi varie
mORALE si innesta nello sviluppo naturale di GuilmiArtProject e ne sintetizza l’operato quasi decennale, come residenza d’artista fortemente orientata ai processi mediatici dell’arte rivolti alla comunità. Con le sue varie edizioni infatti, GAP ha trasformato in urgenza l’esigenza di tradurre in termini più direttamente pedagogici non solo le attività corollarie del proprio palinsesto, ma anche l’opera finale prodotta dall’artista in ambito residenziale. Sono sorte così domande puntuali: che cos’è l’oggetto artistico? cosa possono comunicare l’arte e/o l’arte contemporanea? come può quest’ultima fungere da decodificatore ai fatti della storia passata, della società contemporanea e anche delle piccole comunità come Guilmi? come demistificarla evitando logiche di consumo ed inserirla in un discorso di senso, anche rapportato al paese? l’agire dell’artista si può intendere come etico? ha senso parlare di opera d’arte come processo conoscitivo?
Dopo aver condiviso questi interrogativi con Cosimo Veneziano, che da sempre s’interroga sul valore semantico dell’opera d’arte e del monumento nelle loro specificità di collocazione pubblica, Federico Bacci e Lucia Giardino, curatori del progetto, hanno iniziato con lui un dialogo serrato, delegandogli, con l’invito, la responsabilità delle risposte. Queste arriveranno in seguito a interviste, ricerche, considerazioni e analisi visive dei display nelle case dei guilmesi che negli anni hanno interagito più direttamente con i processi artistici di GAP, a volte collezionando non solo opere o manufatti artistici, ma anche testimonianze di relazioni intrattenute con gli artisti. Il mORALE sarà un museo che all’asetticità di un’architettura dedicata e all’univocità delle informazioni scientifiche, preferirà la multiformità delle case private e l’inciampo del racconto dei guilmesi trasformati in veri e propri operatori museali. A questo fa riferimento il titolo ironico ma programmatico di mORALE, che richiama inoltre l’importanza dell’oralità come strumento primario di socialità, come elemento fluido e trasformativo, antagonista rispetto alla fissità della parola scritta; l’oralità come storicamente appannaggio dei contesti e delle tradizioni popolari e atto di resistenza di una comunità che decide di raccontarsi e non farsi raccontare; infine come verifica dell’acquisizione di proprietà di linguaggio relativa all’arte, per vagliare se la centralità dell’opera possa avere un senso in un contesto come quello guilmese e in generale nei luoghi decentrati e nelle periferie dell’arte.
Le porte di mORALE apriranno per la prima volta i battenti il 13 agosto e successivamente ad orari che varieranno a seconda della disponibilità delle singole cellule museali.
In perfetta simbiosi con mORALE, e determinante per la sua genesi, è l’edizione annuale della Nuova Didattica Popolare di Pietro Gaglianò, che nel 2017 si rinnova in una versione più incentrata sulla reciprocità e l’interazione. Distribuendo il programma in due appuntamenti, il 10 e l’11 agosto, Pietro Gaglianò affronta l’elemento guida dell’NDP, la storia dell’arte, disarticolando le sequenze temporali in successioni di immagini, memorie taciute e gesti che riaffiorano attraverso il tempo e lo spazio. Nel segno di Aby Warburg, in cerca delle costanti della memoria, il pubblico della NDP viene chiamato a ricomporre un mosaico di collegamenti inattesi.
L’immagine dell’edizione di quest’anno è stata affidata a Isabella e Tiziana Pers, artiste e fondatrici (con Giovanni Marta) di RAVE, EAST VILLAGE ARTIST RESIDENCY, a Soleschiano di Manzano, in provincia di Udine.
APPUNTAMENTI
5 agosto - Nutriamo l’erbario, percorso naturalistico con pranzo finale. Posti limitati a prenotazione e tesseramento obbligatorio (a pagamento; orario e meeting point da confermare)
7 agosto - Utopie al MAACK, incontro con Cosimo Veneziano e GuilmiArtProject, a cura di Massimo Palumbo, MAACK, Casacalenda (CB). Orario da confermare
10 e 11 agosto, ore 21.00 - Nuova Didattica Popolare, Pietro Gaglianò, piazza della Nuova Didattica Popolare, Guilmi
13 agosto, ore 18.00 - inaugurazione di mORALE di Cosimo Veneziano, Guilmi (Ch), sedi varie
05
agosto 2017
GuilmiArtProject 2017
Dal 05 al 14 agosto 2017
arte contemporanea
presentazione
incontro - conferenza
serata - evento
giovane arte
presentazione
incontro - conferenza
serata - evento
giovane arte
Location
GUILMIARTPROJECT
Guilmi, Via Italia, 30, (Chieti)
Guilmi, Via Italia, 30, (Chieti)
Orario di apertura
variabili
Vernissage
5 Agosto 2017, ore 9.00
Autore
Curatore