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Günther Förg
In mostra nove tele di grande formato e due lavori su piombo dell’artista tedesco Günther Förg (1952) realizzate dal 1992 ad oggi.
Comunicato stampa
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La Galleria Salvatore + Caroline Ala presenta al pubblico nove tele di grande formato e due lavori su piombo dell’artista tedesco Günther Förg (1952) realizzate dal 1992 ad oggi.
In occasione della mostra Bruno Corà scrive: “Le opere, per lo più acrilici su tela o su lastra di piombo, rivelano, in modo diverso, l’intenso lavoro svolto dall’artista in questi ultimi anni, alla ricerca di una libertà compositiva e cromatica di grande efficacia.
Audacemente rivolta a metter in gioco l’impulso di un esercizio al gesto e al segno frammentario che, mentre manifestano l’immediatezza emotiva recano altresì stupefazione alla vista per la fragranza cromatica – queste opere, assai diverse tra loro, consentono di prendere atto dell’infinita capacità di variazione dell’artista nell’orientare la pennellata sulle superfici più o meno resistenti come supporto, siano esse di tela, di piombo, di carta o di altro materiale. Oggi, come ha affermato Rudi Fuchs, la pittura di Günther Förg, è divenuta ‘estremamente abile ed egli ‘può fidarsi del suo istinto.
Nella nuova mostra di Milano così, sono presenti alcuni lavori dei primi anni Novanta, come gli acrilici Ohne Titel, 1992, su lastre di piombo montate su supporti di legno, in cui la pittura distribuita uniformemente ricopre con due valenze cromatiche le due metà in cui appare suddivisa la superficie, oppure mediante strisce di colore parallele sembra misurarne tutta la cangiante opacità e verticalità metallica.
Ma, com’è ormai noto, la presenza dell’opera dipinta di Förg nella Galleria Ala a partire dal 1997 è pressoché scandita da mostre personali a intervalli di due anni. E’ a partire da tale assiduità, infatti, che il resto delle opere, scelte per questo nuovo appuntamento, ripercorrono i momenti qualificanti dell’azione di Förg: dagli Ohne Titel, 1997 a base di segni esplorativi ed emergenti realizzati con gessetti acrilici su lino, agli Ohne Titel, 2001 di acrilici su tele di grandi dimensioni, fino ad arrivare a opere di oltre 8 o 9 metri di ampiezza. Sono altresì presenti le opere a base di ‘griglie’ segniche eseguite con gesti liberi e aperti che dal 2005 al 2007 sono osservabili anche nella ricca serie di Quaderni pubblicati dalla Galleria nel volume Felder – Ränder a suggello dei primi dieci anni di collaborazione (1997-2007) e dedicato alla memoria del comune amico artista e critico scomparso Johannes Gachnang.
Ancora una grande mostra, dunque, dell’opera pittorica di questo maestro tedesco che segna il ritorno di Förg sulla scena artistica di Milano.”
Günther Förg nasce a Füssen in Germania nel 1952; frequenta l'Accademia di Monaco. Förg presenta le sue opere in diversi musei tra Europa, America e Asia. Tra le principali mostre personali ricordiamo: Kunsthalle Bern (Bern, 1986); Museum Haus Lange (Krefeld, 1987); Haags Geementemuseum (Den Haag, 1988); San Francisco Museum of Modern Art (San Francisco,1989), Museum Boymans van Beuningen (Rotterdam, 1989); Renaissance Society (Chicago, 1990); Touko Museum of Contemporary Art (Tokyo, 1991), Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris (Paris, 1991); Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia (Madrid, 1998-99); Deutsche Guggenheim (Berlin, 2000); Kunsthaus Bregenz (Bregenz, 2001); Artist’s House (Jerusalem, 2001); Kunsthalle Recklinghausen (Recklinghausen, 2004); Museum für Gegenwartskunst (Basel, 2006); Kunsthalle Bremen (Bremen, 2006); Museum der Stadt (Füssen, 2007); Essl Museum Klosterneuburg (Wien, 2008), Fondation Bayeler (Basel, 2009).
In occasione della mostra Bruno Corà scrive: “Le opere, per lo più acrilici su tela o su lastra di piombo, rivelano, in modo diverso, l’intenso lavoro svolto dall’artista in questi ultimi anni, alla ricerca di una libertà compositiva e cromatica di grande efficacia.
Audacemente rivolta a metter in gioco l’impulso di un esercizio al gesto e al segno frammentario che, mentre manifestano l’immediatezza emotiva recano altresì stupefazione alla vista per la fragranza cromatica – queste opere, assai diverse tra loro, consentono di prendere atto dell’infinita capacità di variazione dell’artista nell’orientare la pennellata sulle superfici più o meno resistenti come supporto, siano esse di tela, di piombo, di carta o di altro materiale. Oggi, come ha affermato Rudi Fuchs, la pittura di Günther Förg, è divenuta ‘estremamente abile ed egli ‘può fidarsi del suo istinto.
Nella nuova mostra di Milano così, sono presenti alcuni lavori dei primi anni Novanta, come gli acrilici Ohne Titel, 1992, su lastre di piombo montate su supporti di legno, in cui la pittura distribuita uniformemente ricopre con due valenze cromatiche le due metà in cui appare suddivisa la superficie, oppure mediante strisce di colore parallele sembra misurarne tutta la cangiante opacità e verticalità metallica.
Ma, com’è ormai noto, la presenza dell’opera dipinta di Förg nella Galleria Ala a partire dal 1997 è pressoché scandita da mostre personali a intervalli di due anni. E’ a partire da tale assiduità, infatti, che il resto delle opere, scelte per questo nuovo appuntamento, ripercorrono i momenti qualificanti dell’azione di Förg: dagli Ohne Titel, 1997 a base di segni esplorativi ed emergenti realizzati con gessetti acrilici su lino, agli Ohne Titel, 2001 di acrilici su tele di grandi dimensioni, fino ad arrivare a opere di oltre 8 o 9 metri di ampiezza. Sono altresì presenti le opere a base di ‘griglie’ segniche eseguite con gesti liberi e aperti che dal 2005 al 2007 sono osservabili anche nella ricca serie di Quaderni pubblicati dalla Galleria nel volume Felder – Ränder a suggello dei primi dieci anni di collaborazione (1997-2007) e dedicato alla memoria del comune amico artista e critico scomparso Johannes Gachnang.
Ancora una grande mostra, dunque, dell’opera pittorica di questo maestro tedesco che segna il ritorno di Förg sulla scena artistica di Milano.”
Günther Förg nasce a Füssen in Germania nel 1952; frequenta l'Accademia di Monaco. Förg presenta le sue opere in diversi musei tra Europa, America e Asia. Tra le principali mostre personali ricordiamo: Kunsthalle Bern (Bern, 1986); Museum Haus Lange (Krefeld, 1987); Haags Geementemuseum (Den Haag, 1988); San Francisco Museum of Modern Art (San Francisco,1989), Museum Boymans van Beuningen (Rotterdam, 1989); Renaissance Society (Chicago, 1990); Touko Museum of Contemporary Art (Tokyo, 1991), Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris (Paris, 1991); Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia (Madrid, 1998-99); Deutsche Guggenheim (Berlin, 2000); Kunsthaus Bregenz (Bregenz, 2001); Artist’s House (Jerusalem, 2001); Kunsthalle Recklinghausen (Recklinghausen, 2004); Museum für Gegenwartskunst (Basel, 2006); Kunsthalle Bremen (Bremen, 2006); Museum der Stadt (Füssen, 2007); Essl Museum Klosterneuburg (Wien, 2008), Fondation Bayeler (Basel, 2009).
02
dicembre 2010
Günther Förg
Dal 02 dicembre 2010 al 12 febbraio 2011
arte contemporanea
Location
GALLERIA SALVATORE + CAROLINE ALA
Milano, Via Monte Di Pietà, (Milano)
Milano, Via Monte Di Pietà, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato 10-19. Chiuso domenica e lunedì.
Vernissage
2 Dicembre 2010, dalle 18 alle 21.
Autore