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Gustalarte. Natale al Castello di Roncade
Un Natale ricco di emozioni, al Castello di Roncade! La sontuosa residenza rinascimentale apre nuovamente le sue porte al pubblico per ospitare GUSTALARTE – L’ARTE DEL GUSTO, IL GUSTO DELL’ARTE, la prima di una serie d’iniziative che avranno come motivo conduttore l’associazione di arte, cultura e degustazioni dei vini del Castello di Roncade.
Comunicato stampa
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Un Natale ricco di emozioni, al Castello di Roncade! La sontuosa residenza rinascimentale apre nuovamente le sue porte al pubblico per ospitare GUSTALARTE – L’ARTE DEL GUSTO, IL GUSTO DELL’ARTE, la prima di una serie d’iniziative che avranno come motivo conduttore l’associazione di arte, cultura e degustazioni dei vini del Castello di Roncade.
Da sabato 12 fino a domenica 20 dicembre la cinquecentesca barchessa est della Villa-Castello ospiterà l’arte di Dina Moscato, Andrea Pezzile e Maurizio Stefanato: le loro opere saranno esposte in un suggestivo scenario costituito da botti, bottiglie e ambienti secolari, dove sarà anche possibile degustare le confetture di Villa Tiepolo Passi oltre, ovviamente, ai vini del Castello di Roncade: dall’aristocratico rosso Villa Giustiniani al moderno merlot Rosso dell’Arnasa, fino alle ricercate bollicine del rosé Patriarca o a quelle vellutate del Prosecco frizzante.
Arte del gusto e gusto dell’arte si compenetreranno, poi, anche nell’incontro con Arrigo Cipriani, che presenterà il suo libro “Prigioniero di una stanza a Venezia” (Feltrinelli). Sabato 12 dicembre alle 18 il patron dell’Harry's Bar illustrerà il suo nuovo libro che, attraverso aneddoti legati ai piccoli e grandi protagonisti della Storia, spiega un precetto che lega il mestiere alla filosofia morale: “L’accoglienza è la valorizzazione dell’uomo”.
Vernissage: sabato 12 dicembre, ore 17
Apertura mostra e degustazioni:
dal 12 al 20 dicembre, tutti i giorni feriali e festivi
orario: 8.00-12.30/14.00-19.00
Info: 0422.708736 - www.castellodironcade.com
GLI ARTISTI
Dina Moscato compie gli studi artistici a Forlì e a Bologna all'Accademia di Belle Arti e oggi insegna discipline artistiche a Treviso. Si occupa da anni del BATIK su seta, antica tecnica orientale che ha personalizzata con altri interventi tecnici (colori acrilici, foglie oro, plex). L'imprevedibilità della tecnica è una continua sorpresa, complice l'uso della cera d'api che con il suo calore lentamente sciolto nel "tjanting" segna, definisce, crea la magia del BATIK. Tra le mostri più recenti: Museo d’Arte Moderna di Shanghai, Ambasciata Italiana di Pechino, Artecontemporaneo Europeo a Madrid, Espase Moselle a Bruxelles, Fiera Arte Moderna a Milano, Biblioteca civica - Mart di Rovereto; Galleria d'Arte in Paradiso nei giardini della Biennale a Venezia.
Andrea Pezzile nasce a Venezia, vive a Casale sul Sile e dipinge nel suo atelier di Silea, Dopo il compimento degli studi artistici svolge diverse mansioni come cesellatore d’argento e ceramista,viaggiando frequentemente alla scoperta di nuovi stimoli e suggestioni. Approda alla pittura cominciando a dipingere usando l’acrilico per arrivare poi alla pittura a olio, sviluppando una particolare abilità nell'usare il solo colore nero e la trama del supporto. Tra le più recenti esposizioni: il “Salon des artistes independantes” a Parigi, l’Espace Miromesnil di Parigi; l’Espace Moselle di Bruxelles, la collaborazione con la Galleria Paola Malvezzi di Venezia e la sua personale “Jazzile-cover” nello spazio d’arte “La Gaia Scienza”, Marghera-Venezia.
Maurizio Stefanato nasce e Casier e risiede a Casale sul Sile. Nel suo percorso artistico abbraccia dapprima l’Arte informale e la sua matrice astratta. Nello sviluppo delle sue tematiche artistiche è fondamentale l’incontro con Giuseppe Santomaso e gli esponenti dell'Espressionismo astratto. Il critico Giorgio Segato afferma che: “Il suo gesto pittorico è totalmente libero da sintassi formali e, invece, carico d’una misurata sapienza dei movimenti espressivi figurali, oltre che d’un controllo della forma e del colore esercitato a lungo, meditato, inseguito sulla tela dopo averlo cresciuto dentro, fino a farlo traboccare” Tra le principali mostre vanno ricordate: Arte N.Y. di New York, Fiera d’Arte di Basilea, Exit 7 di Bologna, Basilica Palladiana di Vicenza, Arte Padova.
IL CASTELLO
Il Castello di Roncade è una delle più caratteristiche testimonianze della cultura rurale nella società veneta, l'unica Villa Veneta esistente cinta da mura medievali sovrastate da maestosi merli, circondate sul perimetro esterno da un fossato, che abbracciano quasi per intero lo splendido giardino impreziosito da alberi secolari e statue rinascimentali. Alle estremità si erigono quattro torri che dominano il paesaggio, mentre ai lati dell’ingresso si elevano due imponenti torrioni, su cui si taglia l’aquila bifronte dei Giustinian, famiglia patrizia veneziana che segnò la storia della Serenissima, cui diede anche Dogi e Patriarchi. Girolamo Giustinian eresse la villa-castello nel XVI secolo, sulle tracce di un precedente del sec. X distrutto da Cangrande della Scala, per condurre quella che oggi chiameremo l'azienda agricola di famiglia. Nella cappella privata del Castello sono custoditi i busti in terracotta di Girolamo Giustinian e di sua moglie Agnesina, le cui copie in bronzo sono conservate all'Hermitage di San Pietroburgo e alla National Gallery di Washington.
Villa Giustinian divenne quindi dimora dell’omonima famiglia, che la abitò per quasi quattro secoli. Verso la fine del 1800 il ramo veneziano dei Giustinian si estinse, e il Castello venne ceduto ai parenti. Questi se ne disinteressarono per decenni, abbandonandolo all’inevitabile deterioramento del tempo. Fu il barone Tito Ciani Bassetti nel 1930, ad acquisire il Castello per avviare il restauro che permise di ritrovarne l’originaria bellezza, e avviarvi un’attività vitivinicola per la quale il terreno sembrava essere nato. Oggi la Villa Castello e l’Azienda Agricola sono condotti dal barone Vincenzo Ciani Bassetti coadiuvato dal figlio Claudio.
Da sabato 12 fino a domenica 20 dicembre la cinquecentesca barchessa est della Villa-Castello ospiterà l’arte di Dina Moscato, Andrea Pezzile e Maurizio Stefanato: le loro opere saranno esposte in un suggestivo scenario costituito da botti, bottiglie e ambienti secolari, dove sarà anche possibile degustare le confetture di Villa Tiepolo Passi oltre, ovviamente, ai vini del Castello di Roncade: dall’aristocratico rosso Villa Giustiniani al moderno merlot Rosso dell’Arnasa, fino alle ricercate bollicine del rosé Patriarca o a quelle vellutate del Prosecco frizzante.
Arte del gusto e gusto dell’arte si compenetreranno, poi, anche nell’incontro con Arrigo Cipriani, che presenterà il suo libro “Prigioniero di una stanza a Venezia” (Feltrinelli). Sabato 12 dicembre alle 18 il patron dell’Harry's Bar illustrerà il suo nuovo libro che, attraverso aneddoti legati ai piccoli e grandi protagonisti della Storia, spiega un precetto che lega il mestiere alla filosofia morale: “L’accoglienza è la valorizzazione dell’uomo”.
Vernissage: sabato 12 dicembre, ore 17
Apertura mostra e degustazioni:
dal 12 al 20 dicembre, tutti i giorni feriali e festivi
orario: 8.00-12.30/14.00-19.00
Info: 0422.708736 - www.castellodironcade.com
GLI ARTISTI
Dina Moscato compie gli studi artistici a Forlì e a Bologna all'Accademia di Belle Arti e oggi insegna discipline artistiche a Treviso. Si occupa da anni del BATIK su seta, antica tecnica orientale che ha personalizzata con altri interventi tecnici (colori acrilici, foglie oro, plex). L'imprevedibilità della tecnica è una continua sorpresa, complice l'uso della cera d'api che con il suo calore lentamente sciolto nel "tjanting" segna, definisce, crea la magia del BATIK. Tra le mostri più recenti: Museo d’Arte Moderna di Shanghai, Ambasciata Italiana di Pechino, Artecontemporaneo Europeo a Madrid, Espase Moselle a Bruxelles, Fiera Arte Moderna a Milano, Biblioteca civica - Mart di Rovereto; Galleria d'Arte in Paradiso nei giardini della Biennale a Venezia.
Andrea Pezzile nasce a Venezia, vive a Casale sul Sile e dipinge nel suo atelier di Silea, Dopo il compimento degli studi artistici svolge diverse mansioni come cesellatore d’argento e ceramista,viaggiando frequentemente alla scoperta di nuovi stimoli e suggestioni. Approda alla pittura cominciando a dipingere usando l’acrilico per arrivare poi alla pittura a olio, sviluppando una particolare abilità nell'usare il solo colore nero e la trama del supporto. Tra le più recenti esposizioni: il “Salon des artistes independantes” a Parigi, l’Espace Miromesnil di Parigi; l’Espace Moselle di Bruxelles, la collaborazione con la Galleria Paola Malvezzi di Venezia e la sua personale “Jazzile-cover” nello spazio d’arte “La Gaia Scienza”, Marghera-Venezia.
Maurizio Stefanato nasce e Casier e risiede a Casale sul Sile. Nel suo percorso artistico abbraccia dapprima l’Arte informale e la sua matrice astratta. Nello sviluppo delle sue tematiche artistiche è fondamentale l’incontro con Giuseppe Santomaso e gli esponenti dell'Espressionismo astratto. Il critico Giorgio Segato afferma che: “Il suo gesto pittorico è totalmente libero da sintassi formali e, invece, carico d’una misurata sapienza dei movimenti espressivi figurali, oltre che d’un controllo della forma e del colore esercitato a lungo, meditato, inseguito sulla tela dopo averlo cresciuto dentro, fino a farlo traboccare” Tra le principali mostre vanno ricordate: Arte N.Y. di New York, Fiera d’Arte di Basilea, Exit 7 di Bologna, Basilica Palladiana di Vicenza, Arte Padova.
IL CASTELLO
Il Castello di Roncade è una delle più caratteristiche testimonianze della cultura rurale nella società veneta, l'unica Villa Veneta esistente cinta da mura medievali sovrastate da maestosi merli, circondate sul perimetro esterno da un fossato, che abbracciano quasi per intero lo splendido giardino impreziosito da alberi secolari e statue rinascimentali. Alle estremità si erigono quattro torri che dominano il paesaggio, mentre ai lati dell’ingresso si elevano due imponenti torrioni, su cui si taglia l’aquila bifronte dei Giustinian, famiglia patrizia veneziana che segnò la storia della Serenissima, cui diede anche Dogi e Patriarchi. Girolamo Giustinian eresse la villa-castello nel XVI secolo, sulle tracce di un precedente del sec. X distrutto da Cangrande della Scala, per condurre quella che oggi chiameremo l'azienda agricola di famiglia. Nella cappella privata del Castello sono custoditi i busti in terracotta di Girolamo Giustinian e di sua moglie Agnesina, le cui copie in bronzo sono conservate all'Hermitage di San Pietroburgo e alla National Gallery di Washington.
Villa Giustinian divenne quindi dimora dell’omonima famiglia, che la abitò per quasi quattro secoli. Verso la fine del 1800 il ramo veneziano dei Giustinian si estinse, e il Castello venne ceduto ai parenti. Questi se ne disinteressarono per decenni, abbandonandolo all’inevitabile deterioramento del tempo. Fu il barone Tito Ciani Bassetti nel 1930, ad acquisire il Castello per avviare il restauro che permise di ritrovarne l’originaria bellezza, e avviarvi un’attività vitivinicola per la quale il terreno sembrava essere nato. Oggi la Villa Castello e l’Azienda Agricola sono condotti dal barone Vincenzo Ciani Bassetti coadiuvato dal figlio Claudio.
12
dicembre 2009
Gustalarte. Natale al Castello di Roncade
Dal 12 al 20 dicembre 2009
arte contemporanea
Location
CASTELLO DI RONCADE
Roncade, Via Roma, 141, (Treviso)
Roncade, Via Roma, 141, (Treviso)
Orario di apertura
tutti i giorni feriali e festivi ore 8.00-12.30/14.00-19.00
Vernissage
12 Dicembre 2009, ore 17
Autore