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Gusto e Bellezza dal giardino alla tavola: Giardini preziosi in sala da pranzo. La tavola imbandita nel Settecento
Sabato 5 settembre l’associazione culturale Marcovaldo inaugura il secondo gruppo di mostre che completa il grande progetto espositivo “Gusto e Bellezza dal giardino alla tavola” (www.gustoebellezza.it), avviatosi lo scorso 25 luglio con l’apertura delle tre esposizioni in corso a Villa Belvedere (Saluzzo), Castello del Roccolo (Busca) e Forte Albertino (Vinadio). I quattro nuovi itinerari culturali incentrati sull’orto ed il giardino e ispirati al tema centrale dell’Expo “Nutrire il pianeta”, hanno la loro punta di diamante nella grande mostra sulle più affascinanti vedute paesaggistiche italiane degli ultimi cinque secoli allestita al Filatoio di Caraglio. Le restanti tre esposizioni verranno inaugurate a Palazzo Sarriod de La Tour (Costigliole Saluzzo), al Museo civico Luigi Mallé (Dronero) e al Museo della Ceramica (Mondovì). All’uscita della mostra al Filatoio, inoltre, i visitatori si troveranno immersi nei “Mercatini del gusto ritrovato”, veri e propri spazi di promozione e valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche del territorio nei quali sarà possibile comprare dagli agricoltori della Cooperativa Val Grana i prodotti di stagione tipici del territorio, che verranno presentati singolarmente ogni domenica di apertura. Il ricco programma del secondo “inauguration day” organizzato da Marcovaldo prevede due inaugurazioni al mattino e due al pomeriggio.
cambiamenti del gusto e dello stile, che prevedono non solo vivande scelte e presentate con attenzione,
bensì una cura speciale nell’arredo della mensa e negli abiti ricercati dei commensali.
La rappresentazione di una tavola imbandita è strettamente collegata al progetto Gusto e bellezza dal
giardino alla tavola: essa costituisce il punto di arrivo di un percorso che non solo è direttamente connesso
con la produzione di orti e giardini, ma racchiude in una sola armoniosa architettura oggetti d’uso le cui
caratteristiche estetiche sono conferite da una sapiente interpretazione della natura.
Nella sala da pranzo, argentieri e scultori, architetti e pittori di porcellana, sono autori di un unico
allestimento, la tavola, che riunisce all’ingegnosa preparazione delle vivande l’impianto decorativo della
mensa a cui erano destinate
La mostra, allestita a Saluzzo nei suggestivi spazi di Villa Belvedere, in collaborazione con la Fondazione
Accorsi-Ometto – Museo di Arti Decorative e curata da Andreina d’Agliano propone un esempio di tavola
imbandita della seconda metà del Settecento, in cui la tavola, dotata di oggetti d’arredo funzionali ed
eleganti, adatti a stare sopra la mensa, conferisce all’evento un carattere particolarmente piacevole,
facilitando l’incontro sociale e le sue strategie.
La disposizione delle suppellettili sulla tavola, con abbondanza di argenteria prodotta dai migliori argentieri
piemontesi e raffinate porcellane di Sèvres, le cui decorazioni floreali ben si inseriscono nell’ambiente, i
bicchieri della Regia Vetreria e posate in argento piemontesi rendono possibile una lettura completa della
cultura della tavola nel XVIII secolo, grazie anche alle vetrine in cui saranno esposti esempi di oggetti in
argento quali acetoliere, paioline rinfrescatoi, maioliche e porcellane del Settecento.
In una seconda stanza verranno presentate entro vetrine suppellettili da tavola create per una famiglia
piemontese nel primo Novecento per cene che prevedevano la presenza della famiglia reale: ad esse si
accompagneranno una livrea e un abito da sera provenienti dalla stessa famiglia, permettendo al visitatore
di avere uno sguardo sulla cultura della tavola di due epoche diverse.
Gusto e Bellezza dal giardino alla tavola: Giardini preziosi in sala da pranzo. La tavola imbandita nel Settecento
Saluzzo, Via San Bernardino, 17, (Cuneo)