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Gusto e Bellezza dal giardino alla tavola: Sconfinamenti Immagini di Pino e Nicola Dell’Aquila sul territorio rurale cuneese
Sabato 5 settembre l’associazione culturale Marcovaldo inaugura il secondo gruppo di mostre che completa il grande progetto espositivo “Gusto e Bellezza dal giardino alla tavola” (www.gustoebellezza.it), avviatosi lo scorso 25 luglio con l’apertura delle tre esposizioni in corso a Villa Belvedere (Saluzzo), Castello del Roccolo (Busca) e Forte Albertino (Vinadio). I quattro nuovi itinerari culturali incentrati sull’orto ed il giardino e ispirati al tema centrale dell’Expo “Nutrire il pianeta”, hanno la loro punta di diamante nella grande mostra sulle più affascinanti vedute paesaggistiche italiane degli ultimi cinque secoli allestita al Filatoio di Caraglio. Le restanti tre esposizioni verranno inaugurate a Palazzo Sarriod de La Tour (Costigliole Saluzzo), al Museo civico Luigi Mallé (Dronero) e al Museo della Ceramica (Mondovì). All’uscita della mostra al Filatoio, inoltre, i visitatori si troveranno immersi nei “Mercatini del gusto ritrovato”, veri e propri spazi di promozione e valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche del territorio nei quali sarà possibile comprare dagli agricoltori della Cooperativa Val Grana i prodotti di stagione tipici del territorio, che verranno presentati singolarmente ogni domenica di apertura. Il ricco programma del secondo “inauguration day” organizzato da Marcovaldo prevede due inaugurazioni al mattino e due al pomeriggio.
Con una visione interstiziale, i due fotografi si sono inoltrati tra i filari di frutteti, esplorato gli stàbbi di alcune aziende agricole vocate all’allevamento del bestiame e, non in ultimo, sorvolato il territorio rurale della Provincia Granda a bordo di una mongolfiera, una sorte di drone ante litteram.
Come si presenta la campagna coltivata della Provincia Granda nelle immagini fotografiche? Secondo una serie di mappe visive, si seguono gli sconfinamenti di lettura suggeriti ed evocati dalle fotografie che propongono metamorfosi delle trame dei corpi degli animali, colti in un intenso close up, in una morbida distesa di segni. Viceversa, le visioni d’alto della terra coltivata, con le sue strade e suoi fiumi, appaiono come dei corpi con vene e nervature. Pino e Nicola Dell’Aquila hanno seguito la rotta visiva di quegli antichi schemi geometrici impressi dall’uomo nella natura coltivata. Per la prima volta il territorio del Marchesato di Saluzzo si svela allo sguardo zenitale e va in scena nella sua diversità e ricchezza di elementi.
La mostra Sconfinamenti intende proseguire la documentazione per immagini delle più importanti e significative realtà insediative rurali, rappresentative del territorio agricolo cuneese a partire da alcuni luoghi di forte connotazione storica: il Palazzasso di Caraglio, la Cascina Grangia e altri luoghi caratteristici della campagna coltivata. Un tipo di paesaggio che è opera dell’uomo e che viene offerto agli sguardi contemporanei per comprenderlo nei suoi vari elementi costitutivi: i particolari edifici delle cascine, gli spazi contigui occupati con le colture che ne sono una naturale estensione visiva, non sono più semplici case e alberi da frutta ma scene visive. La rinomata vocazione alle attività di lavorazione della terra rende evidente una specificità del territorio cuneese che merita un’esplorazione attenta. Attraverso l’analisi fotografica si cerca di rendere visibile l’identità e il carattere dei luoghi territoriali visti da terra e dal cielo e di interpretare il rapporto che si è stabilito nel tempo tra gli abitanti e i luoghi, cercando di collegare con attenzione critica il passato, il presente e il futuro. Le numerose immagini in mostra al Castello del Roccolo propongono anche una riflessione sulle caratteristiche della mediazione fotografica e sul suo uso nella rappresentazione del territorio rurale.
La scelta di determinate inquadrature, con tagli compositivi specifici, ragionate soluzioni luminose, conferisce ad ogni soggetto una presa di coscienza visiva che si traduce da semplice elemento presente nel paesaggio ad un soggetto con forti connotazioni estetiche e strutturali. La fotografia contemporanea di Pino e Nicola Dell’Aquila riscatta ciò che è implicito nel paesaggio cuneese, per ribaltare la sapienza antica, per uscire dal cliché romantico della foto bella e accattivante, e per evidenziare le motivate geometrie della terra.
Gusto e Bellezza dal giardino alla tavola: Sconfinamenti Immagini di Pino e Nicola Dell’Aquila sul territorio rurale cuneese
Busca, Strada Romantica, (Cuneo)