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Gusto ed eleganza nelle corti rinascimentali. Il ritratto dei bambini Orsini
L’esposizione offre una rilettura dal taglio originale di uno tra i più interessanti dipinti delle collezioni storiche del Museo
Comunicato stampa
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Il Museo Nazionale del Palazzo di Venezia a Roma ospita fino all’11 settembre, nella Sala Altoviti, la mostra Gusto ed eleganza nelle corti rinascimentali. Il ritratto dei bambini Orsini.
L’esposizione offre una rilettura dal taglio originale di uno tra i più interessanti dipinti delle collezioni storiche del Museo che viene affiancato da riproduzioni fedeli degli abiti in esso rappresentati, realizzati per l’occasione dalle esperte mani di sarte professioniste e modiste.
Con l’ accostamento tra il dipinto cinquecentesco e la produzione artigianale di qualità, il Museo vuole approfondire la conoscenza dell’antico mestiere dell’artigiano, evidenziandone i legami con le attività dei grandi artisti.
“Gusto ed eleganza nelle corti rinascimentali. Il ritratto dei bambini Orsini” è la prima di una lunga serie di iniziative programmate dalla Direzione del Museo congiuntamente alla Soprintendenza Speciale nelle persone del Prof. Claudio Strinati e della Dr.ssa Selene Sconci, mirate a mantenere vivo l’interesse del pubblico verso la scoperta e la piena valorizzazione delle ricchissime collezioni d’arte conservate nel Museo Nazionale di Palazzo Venezia, Istituzione avviata ad un forte processo di rinnovamento e di rilancio.
“Il ritratto dei bambini Orsini” è un’opera datata 1597 che ritrae i cinque figli, ancora bambini, del Principe Virginio Orsini, duca di Bracciano -immortalati nel castello di famiglia che ancora oggi sorge sul lago laziale- con indosso abiti trapuntati d’oro, di taglio rigoroso desunto dalla moda adulta, costellati di pietre preziose.
Il dipinto, che offre un significativo spaccato di storia del costume dell’età infantile, è il ritratto ufficiale dei cinque nobili fanciulli (Carlo, Cosimo, Paolo Giordano, Ferdinando e Alessandro), presentati sia attraverso l’accuratezza della resa fisiognomica, connessa ad un intento di introspezione psicologica tipica della ritrattistica ufficiale, sia attraverso la fedele descrizione dell’abbigliamento, per evocare il fasto rigoroso e il solenne cerimoniale seguito dall’aristocrazia dell’epoca.
Il dipinto, ascrivibile al pittore toscano Tiberio Titi, autore di altri ritratti di fanciulli illustri ( tra essi i figli del granduca Ferdinando I, cugini degli Orsini), è stato donato al Museo di Palazzo Venezia nel 1926 dal Senatore Giuseppe Frascara e dalla moglie Clarice Frascara Orsini in memoria del loro figlio Angelo.
I costumi esposti in mostra a Palazzo Venezia, realizzati da Angela Aquilini attraverso una ricerca filologica dei tessuti e del taglio sartoriale, restituiscono fin nei dettagli la ricchezza complessiva dello stile e delle finiture. La seta dei costumi, è stata arricchita da passamanerie dorate, da un fitto ricamo di merletti a tombolo e da preziosi bottoni gioiello, assecondando i dettami di una moda cinquecentesca che prescriveva abiti per l’infanzia ricchi e sontuosi ma poco adatti ai vivaci giochi della fanciullezza.
La logica di tale modo di vestire che risultava fortemente costrittivo ed ideologizzato, rispondeva a precise finalità educative per le quali il bambino appartenente ad una nobile famiglia doveva imparare presto a controllare i propri movimenti e ad usare il corpo: questo era considerato infatti quasi uno strumento che doveva presto adattarsi ad esprimere valori ed idee generate dalla mente, solo il capo e le mani infatti risultavano liberi da ogni forma di costrizione. L’abito era inoltre un preciso indicatore della levatura sociale del bambino nonché dettaglio premonitore del suo futuro ruolo sociale, certamente importante e prestigioso.
Soprintendente: Claudio Strinati
Ideazione, cura scientifica e coordinamento: Maria Selene Sconci
Ideazione e progettazione dell’allestimento: Mario Grompone
Progettazione ed elaborazione grafica digitale: Gennaro Aliperta, Mario Grompone
Realizzazione costumi: Angela Aquilini
Realizzazione merletti a tombolo: Maria Di Benedetto
Consulenza storico artistica storia del costume: Roberta Orsi Landini, Fondazione Arte della Seta Lisio, Firenze
Ricerca storica famiglia Orsini: Pietro Cannata
Ricerca, redazione schede e visite guidate: Gianni Pittiglio, Flavia Strinati, Carolina Vigliarolo
Ricerca musicale: Marco Puzoni
Realizzazione espositiva: CAVIR-Expo Eventi – Roma
L’esposizione offre una rilettura dal taglio originale di uno tra i più interessanti dipinti delle collezioni storiche del Museo che viene affiancato da riproduzioni fedeli degli abiti in esso rappresentati, realizzati per l’occasione dalle esperte mani di sarte professioniste e modiste.
Con l’ accostamento tra il dipinto cinquecentesco e la produzione artigianale di qualità, il Museo vuole approfondire la conoscenza dell’antico mestiere dell’artigiano, evidenziandone i legami con le attività dei grandi artisti.
“Gusto ed eleganza nelle corti rinascimentali. Il ritratto dei bambini Orsini” è la prima di una lunga serie di iniziative programmate dalla Direzione del Museo congiuntamente alla Soprintendenza Speciale nelle persone del Prof. Claudio Strinati e della Dr.ssa Selene Sconci, mirate a mantenere vivo l’interesse del pubblico verso la scoperta e la piena valorizzazione delle ricchissime collezioni d’arte conservate nel Museo Nazionale di Palazzo Venezia, Istituzione avviata ad un forte processo di rinnovamento e di rilancio.
“Il ritratto dei bambini Orsini” è un’opera datata 1597 che ritrae i cinque figli, ancora bambini, del Principe Virginio Orsini, duca di Bracciano -immortalati nel castello di famiglia che ancora oggi sorge sul lago laziale- con indosso abiti trapuntati d’oro, di taglio rigoroso desunto dalla moda adulta, costellati di pietre preziose.
Il dipinto, che offre un significativo spaccato di storia del costume dell’età infantile, è il ritratto ufficiale dei cinque nobili fanciulli (Carlo, Cosimo, Paolo Giordano, Ferdinando e Alessandro), presentati sia attraverso l’accuratezza della resa fisiognomica, connessa ad un intento di introspezione psicologica tipica della ritrattistica ufficiale, sia attraverso la fedele descrizione dell’abbigliamento, per evocare il fasto rigoroso e il solenne cerimoniale seguito dall’aristocrazia dell’epoca.
Il dipinto, ascrivibile al pittore toscano Tiberio Titi, autore di altri ritratti di fanciulli illustri ( tra essi i figli del granduca Ferdinando I, cugini degli Orsini), è stato donato al Museo di Palazzo Venezia nel 1926 dal Senatore Giuseppe Frascara e dalla moglie Clarice Frascara Orsini in memoria del loro figlio Angelo.
I costumi esposti in mostra a Palazzo Venezia, realizzati da Angela Aquilini attraverso una ricerca filologica dei tessuti e del taglio sartoriale, restituiscono fin nei dettagli la ricchezza complessiva dello stile e delle finiture. La seta dei costumi, è stata arricchita da passamanerie dorate, da un fitto ricamo di merletti a tombolo e da preziosi bottoni gioiello, assecondando i dettami di una moda cinquecentesca che prescriveva abiti per l’infanzia ricchi e sontuosi ma poco adatti ai vivaci giochi della fanciullezza.
La logica di tale modo di vestire che risultava fortemente costrittivo ed ideologizzato, rispondeva a precise finalità educative per le quali il bambino appartenente ad una nobile famiglia doveva imparare presto a controllare i propri movimenti e ad usare il corpo: questo era considerato infatti quasi uno strumento che doveva presto adattarsi ad esprimere valori ed idee generate dalla mente, solo il capo e le mani infatti risultavano liberi da ogni forma di costrizione. L’abito era inoltre un preciso indicatore della levatura sociale del bambino nonché dettaglio premonitore del suo futuro ruolo sociale, certamente importante e prestigioso.
Soprintendente: Claudio Strinati
Ideazione, cura scientifica e coordinamento: Maria Selene Sconci
Ideazione e progettazione dell’allestimento: Mario Grompone
Progettazione ed elaborazione grafica digitale: Gennaro Aliperta, Mario Grompone
Realizzazione costumi: Angela Aquilini
Realizzazione merletti a tombolo: Maria Di Benedetto
Consulenza storico artistica storia del costume: Roberta Orsi Landini, Fondazione Arte della Seta Lisio, Firenze
Ricerca storica famiglia Orsini: Pietro Cannata
Ricerca, redazione schede e visite guidate: Gianni Pittiglio, Flavia Strinati, Carolina Vigliarolo
Ricerca musicale: Marco Puzoni
Realizzazione espositiva: CAVIR-Expo Eventi – Roma
17
maggio 2005
Gusto ed eleganza nelle corti rinascimentali. Il ritratto dei bambini Orsini
Dal 17 maggio all'undici settembre 2005
arte antica
Location
PALAZZO VENEZIA
Roma, Via Del Plebiscito, 118, (Roma)
Roma, Via Del Plebiscito, 118, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica 8.30-19
Vernissage
17 Maggio 2005, ore 18
Autore
Curatore