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Guy Tillim – Cagliari
un lavoro del ciclo di produzioni artistiche sul tema, sempre intenso e attuale, delle migrazioni.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Viaggio alla scoperta della città di Cagliari, percorsa dalle migrazioni. Si rinnova
l'appuntamento della Fondazione di Sardegna con le produzioni artistiche legate al tema, attuale e
intenso, del fenomeno migratorio: una nuova commissione ha portato alla nascita della mostra
fotografica “Cagliari” di Guy Tillim, a cura di Marco Delogu, che sarà inaugurata il prossimo
19 ottobre.
“Cagliari”, secondo Guy Tillim. Cagliari multietnica, Cagliari luogo che accoglie,
Cagliari attraversata dai flussi migratori. Nel lavoro del fotografo sudafricano Guy Tillim si scorge una
città che cambia, attraversata da persone che si sono ritrovate a intraprendere un cammino al quale affidare la
propria sopravvivenza. In 21 scatti, realizzati nelle due settimane di permanenza in città, il fotografo
sudafricano racconta la “Babilonia” di Sardegna: piazze, strade e non luoghi, segnati da elementi
uniformanti che inducono a un senso di spaesamento. Scrive il curatore, Marco Delogu: “La strada con
le insegne di McDonald’s e della Hertz sappiamo che è a Cagliari, ma quei cartelli sarebbero gli stessi anche se ci
trovassimo a Roma, a Johannesburg o a Maputo. Tillim sfugge così all’escamotage del pittoresco sardo[...]”. Anche le
parole della scrittrice, Michela Murgia, ben tratteggiano i contorni del lavoro di Tillim: “È una Cagliari
fotografata spesso nel suo centro, ma è un centro che esprime continuamente uno spirito periferico, un singulto di
marginalità a tratti straziante. Lo sguardo di Tillim flette il concetto di integrazione in modo sovversivo: se integro vuol
dire intero, allora a queste immagini è inapplicabile la categoria stessa di integrazione, perché non sembra esserci alcuna
integrità a cui si possa chiedere l’inclusione di nuovi “pezzi”.
Una mostra e il libro. Il lavoro di Guy Tillim, sviluppato dall'architetto Maurizio Bosa, confluisce
nella mostra “Cagliari”, promossa dalla Fondazione di Sardegna e prodotta con la collaborazione
della Fondazione Sardegna Film Commission. Gli scatti sono stati raccolti nel volume edito da Punctum,
corredato dai testi di Marco Delogu, Francesco Abate e di Michela Murgia. Il progetto artistico invita a
un approccio diverso alla conoscenza di Cagliari dove – come scrive il giornalista e scrittore, Francesco
Abate, “...la gran parte delle genti che qui arrivò si è infilata fra i flussi migratori di una storia quotidiana senza
battaglie, guerre, pace e trattati a seguire”.
L'inaugurazione della mostra “Cagliari” è venerdì, 19 ottobre 2018, alle 18.30,
presso la sede cagliaritana della Fondazione di Sardegna, in via San Salvatore da
Horta 2. Sarà possibile ammirare le fotografie di Guy Tillim fino a gennaio 2019.
L'artista: Guy Tillim. “Le città postcoloniali africane, Roma, un lunghissimo viaggio in Polinesia,
São Paulo, un ritorno a Johannesburg, Pechino e ora Cagliari: questo – scrive Marco Delogu - il percorso di Guy
Tillim attraverso le città nel mondo, spesso caratterizzato da un linguaggio che privilegia l’utilizzo di dittici, sia nella
versione verticale sia in quella orizzontale. In questo lavoro si torna alle immagini singole, orizzontali, seriali. Con rigore.
Tillim evita l’alternanza esterni/interni, i paesaggi vuoti o lo stringere il campo di ripresa. È un grande lavoro sulla
superficie profonda della città, ed è proprio con questa modalità che Cagliari afferma, in queste fotografie, la sua identità.
”. Guy Tillim è nato nel 1962 a Johannesburg, a lungo si è dedicato a progetti di documentazione
visiva e storica, con la finalità di sottolineare il divario razziale creato dall'apartheid nel suo paese e
a produrre testimonianze del conflitto sociale e delle disuguaglianze prevalenti nel continente
africano. Freelance per numerose agenzie internazionali, negli anni si è distaccato dall’iconografia
del fotogiornalismo di denuncia per adottare un punto di vista più enigmatico, spesso rivolto alla
strada. Di recente è stato insignito del prestigioso Henri Cartier-Bresson Award.
l'appuntamento della Fondazione di Sardegna con le produzioni artistiche legate al tema, attuale e
intenso, del fenomeno migratorio: una nuova commissione ha portato alla nascita della mostra
fotografica “Cagliari” di Guy Tillim, a cura di Marco Delogu, che sarà inaugurata il prossimo
19 ottobre.
“Cagliari”, secondo Guy Tillim. Cagliari multietnica, Cagliari luogo che accoglie,
Cagliari attraversata dai flussi migratori. Nel lavoro del fotografo sudafricano Guy Tillim si scorge una
città che cambia, attraversata da persone che si sono ritrovate a intraprendere un cammino al quale affidare la
propria sopravvivenza. In 21 scatti, realizzati nelle due settimane di permanenza in città, il fotografo
sudafricano racconta la “Babilonia” di Sardegna: piazze, strade e non luoghi, segnati da elementi
uniformanti che inducono a un senso di spaesamento. Scrive il curatore, Marco Delogu: “La strada con
le insegne di McDonald’s e della Hertz sappiamo che è a Cagliari, ma quei cartelli sarebbero gli stessi anche se ci
trovassimo a Roma, a Johannesburg o a Maputo. Tillim sfugge così all’escamotage del pittoresco sardo[...]”. Anche le
parole della scrittrice, Michela Murgia, ben tratteggiano i contorni del lavoro di Tillim: “È una Cagliari
fotografata spesso nel suo centro, ma è un centro che esprime continuamente uno spirito periferico, un singulto di
marginalità a tratti straziante. Lo sguardo di Tillim flette il concetto di integrazione in modo sovversivo: se integro vuol
dire intero, allora a queste immagini è inapplicabile la categoria stessa di integrazione, perché non sembra esserci alcuna
integrità a cui si possa chiedere l’inclusione di nuovi “pezzi”.
Una mostra e il libro. Il lavoro di Guy Tillim, sviluppato dall'architetto Maurizio Bosa, confluisce
nella mostra “Cagliari”, promossa dalla Fondazione di Sardegna e prodotta con la collaborazione
della Fondazione Sardegna Film Commission. Gli scatti sono stati raccolti nel volume edito da Punctum,
corredato dai testi di Marco Delogu, Francesco Abate e di Michela Murgia. Il progetto artistico invita a
un approccio diverso alla conoscenza di Cagliari dove – come scrive il giornalista e scrittore, Francesco
Abate, “...la gran parte delle genti che qui arrivò si è infilata fra i flussi migratori di una storia quotidiana senza
battaglie, guerre, pace e trattati a seguire”.
L'inaugurazione della mostra “Cagliari” è venerdì, 19 ottobre 2018, alle 18.30,
presso la sede cagliaritana della Fondazione di Sardegna, in via San Salvatore da
Horta 2. Sarà possibile ammirare le fotografie di Guy Tillim fino a gennaio 2019.
L'artista: Guy Tillim. “Le città postcoloniali africane, Roma, un lunghissimo viaggio in Polinesia,
São Paulo, un ritorno a Johannesburg, Pechino e ora Cagliari: questo – scrive Marco Delogu - il percorso di Guy
Tillim attraverso le città nel mondo, spesso caratterizzato da un linguaggio che privilegia l’utilizzo di dittici, sia nella
versione verticale sia in quella orizzontale. In questo lavoro si torna alle immagini singole, orizzontali, seriali. Con rigore.
Tillim evita l’alternanza esterni/interni, i paesaggi vuoti o lo stringere il campo di ripresa. È un grande lavoro sulla
superficie profonda della città, ed è proprio con questa modalità che Cagliari afferma, in queste fotografie, la sua identità.
”. Guy Tillim è nato nel 1962 a Johannesburg, a lungo si è dedicato a progetti di documentazione
visiva e storica, con la finalità di sottolineare il divario razziale creato dall'apartheid nel suo paese e
a produrre testimonianze del conflitto sociale e delle disuguaglianze prevalenti nel continente
africano. Freelance per numerose agenzie internazionali, negli anni si è distaccato dall’iconografia
del fotogiornalismo di denuncia per adottare un punto di vista più enigmatico, spesso rivolto alla
strada. Di recente è stato insignito del prestigioso Henri Cartier-Bresson Award.
19
ottobre 2018
Guy Tillim – Cagliari
Dal 19 ottobre 2018 al 06 gennaio 2019
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE DI SARDEGNA
Cagliari, Via San Salvatore Da Horta, 2, (Cagliari)
Cagliari, Via San Salvatore Da Horta, 2, (Cagliari)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato - ore 10-19
[chiuso la domenica]
Vernissage
19 Ottobre 2018, h 18.30
Autore
Curatore