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HA! HA! Omaggio a Enrico Baj
L’Antico Palazzo della Pretura di Castell’Arquato, splendido borgo medievale della Val d’Arda, prosegue la stagione espositiva 2008/2009 ospitando “Ha! Ha! Omaggio a Enrico Baj”, mostra d’arte contemporanea a cura di Viola Lilith Russi e Valentina Tovaglia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L'Antico Palazzo della Pretura di Castell'Arquato, splendido borgo medievale della Val d'Arda, prosegue la nuova stagione espositiva 2008/2009 ospitando "Ha! Ha! Omaggio a Enrico Baj", mostra d'arte contemporanea a cura di Viola Lilith Russi e Valentina Tovaglia.
A cinque anni dalla scomparsa del fondatore del Movimento Nucleare e grande maestro della Patafisica Enrico Baj, sei giovani artisti sono stati invitati ad interagire con alcune grandi tele, realizzate ad acrilici, smalto e vernice spray, raffiguranti Ubu roi - il leggendario personaggio creato da Alfred Jarry (padre della Patafisica) messo in scena per la prima volta nel 1896 a Parigi, suscitando grande scandalo nella platea per linguaggio scurrile e gusto grottesco. Ubu è un personaggio abnorme, che rivela in una dimensione surreale la sconcertante nudità del meccanismo dittatoriale e totalitario per svelare tutta la vacuità infantile e feroce della violenza dei rapporti di potere. L'angosciosa solitudine, la feroce materialità, l'imponderabile assurdità della vita umana trovano risposta in Jarry in una visione insieme anarchica e solipsistica, di cui la Patafisica o “scienza delle soluzioni immaginarie” costituisce l'elaborazione teorica.
Dai quadri di Andrea Baj che giocano sull'incastro di particolari della figura umana, richiamando coloratissimi puzzles in cui le naturali proporzioni sono reinventate, alle sculture di Mirko Barbierato, dove animali domestici e oggetti del quotidiano nascono dal recupero e dall'assemblaggio di materiali residuali e poveri. Dal gusto pop fumettistico di Mauro Bergonzoli che dipinge spaccati di vita cittadina animati da un serpeggiante ed ironico erotismo, alle fotografie di Nicola Bortolussi ispirate al mondo di Ubu tra realtà e immaginazione. E infine dalle cralatte e dalle invenzioni tridimensionali di Davide Ferraris ai quadri ritagliati di Claudio Onorato, dove fra pieni e vuoti spira una pungente critica politica e sociale al nostro contemporaneo, tutto dialogherà con Ubu, con la sua dissacrazione, la sua forza giocosa e irriverente, quanto mai attuale.
In mostra sarà presente il catalogo a colori con testo critico di Viola Lilith Russi e Valentina Tovaglia (Edizioni D'Ars).
A cinque anni dalla scomparsa del fondatore del Movimento Nucleare e grande maestro della Patafisica Enrico Baj, sei giovani artisti sono stati invitati ad interagire con alcune grandi tele, realizzate ad acrilici, smalto e vernice spray, raffiguranti Ubu roi - il leggendario personaggio creato da Alfred Jarry (padre della Patafisica) messo in scena per la prima volta nel 1896 a Parigi, suscitando grande scandalo nella platea per linguaggio scurrile e gusto grottesco. Ubu è un personaggio abnorme, che rivela in una dimensione surreale la sconcertante nudità del meccanismo dittatoriale e totalitario per svelare tutta la vacuità infantile e feroce della violenza dei rapporti di potere. L'angosciosa solitudine, la feroce materialità, l'imponderabile assurdità della vita umana trovano risposta in Jarry in una visione insieme anarchica e solipsistica, di cui la Patafisica o “scienza delle soluzioni immaginarie” costituisce l'elaborazione teorica.
Dai quadri di Andrea Baj che giocano sull'incastro di particolari della figura umana, richiamando coloratissimi puzzles in cui le naturali proporzioni sono reinventate, alle sculture di Mirko Barbierato, dove animali domestici e oggetti del quotidiano nascono dal recupero e dall'assemblaggio di materiali residuali e poveri. Dal gusto pop fumettistico di Mauro Bergonzoli che dipinge spaccati di vita cittadina animati da un serpeggiante ed ironico erotismo, alle fotografie di Nicola Bortolussi ispirate al mondo di Ubu tra realtà e immaginazione. E infine dalle cralatte e dalle invenzioni tridimensionali di Davide Ferraris ai quadri ritagliati di Claudio Onorato, dove fra pieni e vuoti spira una pungente critica politica e sociale al nostro contemporaneo, tutto dialogherà con Ubu, con la sua dissacrazione, la sua forza giocosa e irriverente, quanto mai attuale.
In mostra sarà presente il catalogo a colori con testo critico di Viola Lilith Russi e Valentina Tovaglia (Edizioni D'Ars).
19
ottobre 2008
HA! HA! Omaggio a Enrico Baj
Dal 19 ottobre al 09 novembre 2008
arte contemporanea
Location
ANTICO PALAZZO DELLA PRETURA
Castell'arquato, Piazza Del Municipio, (Piacenza)
Castell'arquato, Piazza Del Municipio, (Piacenza)
Orario di apertura
sabato e festivi ore 11-12,30 e 15-19
Vernissage
19 Ottobre 2008, ore 11
Sito web
www.dars.it
Autore
Curatore