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Hafiza – Lettere nascoste
personale
Comunicato stampa
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Hafiza, nata in Algeria vive e lavora da qualche tempo a Roma.
Artista autodidatta ed acquerellista raffinata, nonché ingegnere agronomo di formazione, ha esposto in vari paesi in Europa ed in Africa. Dopo una tappa formativa a Roma, tredici anni fa, importantissima nel suo percorso di pittrice, Hafiza presenta in questa seconda mostra personale romana un’altra fase della sua evoluzione.
La ricerca artistica di Hafiza è centrata sul tema del segno, retaggio prima di antiche scritture, carico poi di molteplici valenze. Il segno tracciato a china su fondi colorati con tè o caffè si arricchisce man mano in variazioni infinite, scandite in una sorta di rete impalpabile. Questa rete sottile di segni verticali e orizzontali si apre impercettibilmente. Emergono elementi paesaggistici, forme morbide e oggetti immaginari, simboli familiari: donna, pianta, uccello, uovo, golfo, sole.
Lo spettatore coglie di primo acchito forme sinuose, sagome femminili, teste di uccello, braccia intrecciate in un gioco di curve e di arabesche in cui il colore si insinua in mille gradazioni nate dal caldo rossiccio della terra. La forma della lettera appare in un secondo momento, proiezione dell’inconscio di chi guarda.
Il messaggio trasmesso è sì, l’espressione dei sentimenti e dei sogni dell’artista, ma rimane tutto da indovinare perché queste lettere nascoste suggeriscono ma non dicono.
Artista autodidatta ed acquerellista raffinata, nonché ingegnere agronomo di formazione, ha esposto in vari paesi in Europa ed in Africa. Dopo una tappa formativa a Roma, tredici anni fa, importantissima nel suo percorso di pittrice, Hafiza presenta in questa seconda mostra personale romana un’altra fase della sua evoluzione.
La ricerca artistica di Hafiza è centrata sul tema del segno, retaggio prima di antiche scritture, carico poi di molteplici valenze. Il segno tracciato a china su fondi colorati con tè o caffè si arricchisce man mano in variazioni infinite, scandite in una sorta di rete impalpabile. Questa rete sottile di segni verticali e orizzontali si apre impercettibilmente. Emergono elementi paesaggistici, forme morbide e oggetti immaginari, simboli familiari: donna, pianta, uccello, uovo, golfo, sole.
Lo spettatore coglie di primo acchito forme sinuose, sagome femminili, teste di uccello, braccia intrecciate in un gioco di curve e di arabesche in cui il colore si insinua in mille gradazioni nate dal caldo rossiccio della terra. La forma della lettera appare in un secondo momento, proiezione dell’inconscio di chi guarda.
Il messaggio trasmesso è sì, l’espressione dei sentimenti e dei sogni dell’artista, ma rimane tutto da indovinare perché queste lettere nascoste suggeriscono ma non dicono.
01
marzo 2006
Hafiza – Lettere nascoste
Dal primo al 16 marzo 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA LA CUBA D’ORO
Roma, Via Della Pelliccia, 10, (Roma)
Roma, Via Della Pelliccia, 10, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a sabato 17-20
Vernissage
1 Marzo 2006, ore 18
Autore