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Happiness. Interpretazioni libere e discordanti
Per questa edizione di Happiness, collettiva in cui si confronta con i danesi di Zoing, il Gruppo di Cultura Fotografica vuole presentarsi, costruendo per il 17 un evento che assembli il racconto delle proprie attività con la proiezione di video esplicativi e una performance di ritratto ambientato.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Oggi “felicità” è diventato quasi un tabu, qualcosa tra il banale e l'incompreso, improbabile se non impossibile, laddove non sia oggettivamente misurabile. A parlarne, troppo spesso, viene sostituita con falsi sinonimi come successo, benessere, gratificazione, soddisfazione...
Riflettere oggi sulla felicità, con la fotografia, è invece cercarla ed immaginarla: ritrovare in essa e ridarle quel suo significato di “ricerca, esplorazione, attesa... Luogo senza logos dove afferrare la deriva di un momento”, come la descrive Sergio Casella, uno degli autori in mostra.
Sulla felicità si sono incontrati due collettivi fotografici e, insieme, due contesti esperienziali, geografici, culturali diversi e lontani: Roma e Copenaghen. Ma forse le distanze maggiori si vivono su altre dimensioni: ne emerge allora un tema collettivo fatto di differenze e richiami, su cui si racconta un movimento comune di ricerca ed espressione, condiviso grazie alla fotografia.
Happiness: sinossi.
2 gruppi, 2 contesti, 1 tema.
Due gruppi di fotografi, uno italiano e uno danese, esplorano e si confrontano su un tema complesso come quello della felicità. C’è una grossa distanza culturale e geografica da colmare ma una volontà comune di condividere il proprio linguaggio per aprirsi a nuove prospettive: di dialogo, di ispirazione reciproca, di crescita.
16 fotografi, 32 fotografie.
Ogni fotografo ha realizzato un portfolio di cui le foto sono l’anima, corredate e supportate da un breve testo attraverso cui l’autore inquadra le immagini, e fornisce, del tema, la sua personale chiave di lettura. Ogni portfolio è stato raffinato sulla base di visioni collettive e commenti “a distanza” per arrivare ad un’interpretazione comune e coerente in cui appaiono però chiare le differenze interpretative individuali e culturali dei 16 fotografi. Ognuno, infatti, racconta una propria felicità che si può trovare nell’immagine ritratta o si può solo percepire nell’animo di chi ha ritratto, ma in ogni caso l’eco della felicità è lì come nelle parole di Pablo Neruda che introducono il percorso della mostra: “… succede solo che sono felice fino all’ultimo profondo angolino del cuore.”
La mostra si compone di una selezione di 32 fotografie – due per autore - ognuna delle dimensioni 24x30. Un pannello di testo riporta l’Ode al giorno felice di Pablo Neruda che i due gruppi hanno scelto come presentazione comune del lavoro.
L'evento
Per l'edizione di Happiness alla Libreria Odradek di Roma, il Gruppo di Cultura Fotografica vuole presentare la sua realtà, costruendo attorno all'esposizione collettiva un evento che assembli il racconto delle prorie attività, dei progetti in corso e futuri e di alcune iniziative con la proiezione di backstage esplicativi e una speciale performance di fotografia: un assaggio di ritratto ambientato nei locali della Libreria a chi dei partecipanti della serata si presti a posare per i fotografi del Gruppo.
Gli autori
Il Gruppo di Cultura Fotografica (www.gruppoculturafotografica.net), nasce a Roma e opera promuovendo l’attività e il linguaggio fotografico come strumento d’indagine personale e culturale.
Zoing (www.zoing.dk) nasce a Copenaghen e si occupa di raccontare storie di vita contemporanea. I temi principali sono storie urbane e racconti dalla natura.
Riflettere oggi sulla felicità, con la fotografia, è invece cercarla ed immaginarla: ritrovare in essa e ridarle quel suo significato di “ricerca, esplorazione, attesa... Luogo senza logos dove afferrare la deriva di un momento”, come la descrive Sergio Casella, uno degli autori in mostra.
Sulla felicità si sono incontrati due collettivi fotografici e, insieme, due contesti esperienziali, geografici, culturali diversi e lontani: Roma e Copenaghen. Ma forse le distanze maggiori si vivono su altre dimensioni: ne emerge allora un tema collettivo fatto di differenze e richiami, su cui si racconta un movimento comune di ricerca ed espressione, condiviso grazie alla fotografia.
Happiness: sinossi.
2 gruppi, 2 contesti, 1 tema.
Due gruppi di fotografi, uno italiano e uno danese, esplorano e si confrontano su un tema complesso come quello della felicità. C’è una grossa distanza culturale e geografica da colmare ma una volontà comune di condividere il proprio linguaggio per aprirsi a nuove prospettive: di dialogo, di ispirazione reciproca, di crescita.
16 fotografi, 32 fotografie.
Ogni fotografo ha realizzato un portfolio di cui le foto sono l’anima, corredate e supportate da un breve testo attraverso cui l’autore inquadra le immagini, e fornisce, del tema, la sua personale chiave di lettura. Ogni portfolio è stato raffinato sulla base di visioni collettive e commenti “a distanza” per arrivare ad un’interpretazione comune e coerente in cui appaiono però chiare le differenze interpretative individuali e culturali dei 16 fotografi. Ognuno, infatti, racconta una propria felicità che si può trovare nell’immagine ritratta o si può solo percepire nell’animo di chi ha ritratto, ma in ogni caso l’eco della felicità è lì come nelle parole di Pablo Neruda che introducono il percorso della mostra: “… succede solo che sono felice fino all’ultimo profondo angolino del cuore.”
La mostra si compone di una selezione di 32 fotografie – due per autore - ognuna delle dimensioni 24x30. Un pannello di testo riporta l’Ode al giorno felice di Pablo Neruda che i due gruppi hanno scelto come presentazione comune del lavoro.
L'evento
Per l'edizione di Happiness alla Libreria Odradek di Roma, il Gruppo di Cultura Fotografica vuole presentare la sua realtà, costruendo attorno all'esposizione collettiva un evento che assembli il racconto delle prorie attività, dei progetti in corso e futuri e di alcune iniziative con la proiezione di backstage esplicativi e una speciale performance di fotografia: un assaggio di ritratto ambientato nei locali della Libreria a chi dei partecipanti della serata si presti a posare per i fotografi del Gruppo.
Gli autori
Il Gruppo di Cultura Fotografica (www.gruppoculturafotografica.net), nasce a Roma e opera promuovendo l’attività e il linguaggio fotografico come strumento d’indagine personale e culturale.
Zoing (www.zoing.dk) nasce a Copenaghen e si occupa di raccontare storie di vita contemporanea. I temi principali sono storie urbane e racconti dalla natura.
17
dicembre 2011
Happiness. Interpretazioni libere e discordanti
Dal 17 dicembre 2011 al 13 gennaio 2012
fotografia
Location
ODRADEK LA LIBRERIA
Roma, Via Dei Banchi Vecchi, 57, (Roma)
Roma, Via Dei Banchi Vecchi, 57, (Roma)
Orario di apertura
Da lunedì a domenica 10:00-20:00
Vernissage
17 Dicembre 2011, ore 18:00
Autore
Curatore