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Happy Ending
In collaborazione con galleria l’Elefante l’evento che celebra la storia di TRA (Treviso Ricerca Arte).
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Artisti in mostra: Matteo Attruia, Michele Bazzana, Francesco Bocchini, Giuseppe Chiari, Antonio Guiotto, Leonardo Furlan, Rachele Maistrello, Antonella Mazzoni, Antonio Riello, Ben Vautier, Valerio Veneruso, Giuseppe Veneziano, Andy Warhol.
A poco più di dieci anni dalla sua fondazione l’ associazione TRA si scioglie e lo fa con una mostra densa di positività e creatività che costituisce un dialogo generazionale e un incrocio tra linguaggi e tendenze. Secondo il suo stile, TRA porta alla città un’occasione di lettura del mondo artistico contemporaneo, chiamando attorno a sè artisti che sono stati presenti nelle sue attività, soprattutto nella sede di Cà dei Ricchi e a Casa Robegan, con la mostra diffusa che ebbe in “Re.Use” (2018/2019) la collaborazione del Comune e dei Musei Civici di Treviso per un evento di qualità internazionale che tutti ricordano.
Il tema dell’ ultima esposizione non poteva essere che un “Happy Ending”, un saluto al pubblico trevigiano, un finale ironico e positivo che non solo illumina lo spirito di TRA, ma che vuole ricordare che l’arte contemporanea deve sempre tendere a recuperare il senso critico attraverso l’originalità e l’intelligenza estetica. Un’opera di Giuseppe Chiari dichiara “Art is easy”, in pieno spirito Fluxus il musicista e artista fiorentino, lanciò uno slogan che fa parte del bagaglio delle avanguardie del ‘900. E se qualcuno pensa che il mondo attuale non suggerisca alcun pensiero positivo, deve pensare che l’arte vive il presente avendo già in sé l’idea del futuro e del superamento dell’attualità. In fondo per praticare l’arte bisogna essere abitati dal germe dell’utopia, dello scavalcare la realtà attraverso l’immaginazione. Così è stato per TRA per lunghi e intensi anni di lavoro, non solo costruendo esposizioni d’arte, ma con un’attività quotidiana di rara intensità e impegno per un’associazione culturale. Cinquecento soci all’anno e un pool di aziende che hanno partecipato al progetto, sono dati importanti, anche e soprattutto per una città come Treviso. Del resto una delle linee guida dell’associazione è sempre stata quella di disseminare l’amore per la cultura contemporanea presso un pubblico che ancora non ne aveva fatto esperienza. Questo è stato fatto e “Happy Ending” si colloca in questa filosofia di superamento delle difficoltà a capire e comunicare la cultura visiva attuale.
Per questo il “lieto fine” non ha nulla di dolciastro e retorico come accade di vedere in certa cinematografia soprattutto americana. E’ una conclusione parziale, forse un altro inizio. Non a caso la mostra ha luogo in una galleria storica ed è anche un ricordo e un omaggio a uno dei più grandi galleristi italiani: Cesare Misserotti. Cesare e Perla sono sempre stati in sintonia con l’attività di TRA, in uno scambio di esperienze costantemente positivo. La presenza di un’opera di Andy Warhol è la memoria storica di quando Cesare aprì la sua galleria di Mestre (1964) e Venezia (1966) collaborando con la mitica galleria newyorkese di Ileana Sonnabend che portava nel mondo la Pop Art. Credere nell’utopia e nel futuro vuol dire anche conservare viva la memoria delle persone e dei ricordi che ci hanno consentito di arrivare fino a qui.
Valerio Dehò - Curatore della mostra.
Comunicare la conclusione di un progetto non è mai semplice. Nello stile di TRA, volta al fare più che al parlare, vogliamo farlo con leggerezza e ironia.
Si farà altro.
Non posso, però, non ringraziare con tutto il cuore chi, fin dalla fondazione dell’associazione, tutto ciò ha reso possibile: partner privati, collaboratori di altissimo livello e di grande passione, soci e amministratori, curatori, artisti e altre realtà culturali con le quali abbiamo collaborato in questi anni. E, ovviamente, i tantissimi assidui frequentatori di TRA che ci hanno accompagnato in questa avventura. Speriamo di aver contribuito a seminare qualcosa che possa avere un seguito nella nostra città. Continuiamo a pensare che di questo ci sia un grande bisogno.
Roberto Cortellazzo Wiel - Presidente Associazione TRA Treviso Ricerca Arte.
A poco più di dieci anni dalla sua fondazione l’ associazione TRA si scioglie e lo fa con una mostra densa di positività e creatività che costituisce un dialogo generazionale e un incrocio tra linguaggi e tendenze. Secondo il suo stile, TRA porta alla città un’occasione di lettura del mondo artistico contemporaneo, chiamando attorno a sè artisti che sono stati presenti nelle sue attività, soprattutto nella sede di Cà dei Ricchi e a Casa Robegan, con la mostra diffusa che ebbe in “Re.Use” (2018/2019) la collaborazione del Comune e dei Musei Civici di Treviso per un evento di qualità internazionale che tutti ricordano.
Il tema dell’ ultima esposizione non poteva essere che un “Happy Ending”, un saluto al pubblico trevigiano, un finale ironico e positivo che non solo illumina lo spirito di TRA, ma che vuole ricordare che l’arte contemporanea deve sempre tendere a recuperare il senso critico attraverso l’originalità e l’intelligenza estetica. Un’opera di Giuseppe Chiari dichiara “Art is easy”, in pieno spirito Fluxus il musicista e artista fiorentino, lanciò uno slogan che fa parte del bagaglio delle avanguardie del ‘900. E se qualcuno pensa che il mondo attuale non suggerisca alcun pensiero positivo, deve pensare che l’arte vive il presente avendo già in sé l’idea del futuro e del superamento dell’attualità. In fondo per praticare l’arte bisogna essere abitati dal germe dell’utopia, dello scavalcare la realtà attraverso l’immaginazione. Così è stato per TRA per lunghi e intensi anni di lavoro, non solo costruendo esposizioni d’arte, ma con un’attività quotidiana di rara intensità e impegno per un’associazione culturale. Cinquecento soci all’anno e un pool di aziende che hanno partecipato al progetto, sono dati importanti, anche e soprattutto per una città come Treviso. Del resto una delle linee guida dell’associazione è sempre stata quella di disseminare l’amore per la cultura contemporanea presso un pubblico che ancora non ne aveva fatto esperienza. Questo è stato fatto e “Happy Ending” si colloca in questa filosofia di superamento delle difficoltà a capire e comunicare la cultura visiva attuale.
Per questo il “lieto fine” non ha nulla di dolciastro e retorico come accade di vedere in certa cinematografia soprattutto americana. E’ una conclusione parziale, forse un altro inizio. Non a caso la mostra ha luogo in una galleria storica ed è anche un ricordo e un omaggio a uno dei più grandi galleristi italiani: Cesare Misserotti. Cesare e Perla sono sempre stati in sintonia con l’attività di TRA, in uno scambio di esperienze costantemente positivo. La presenza di un’opera di Andy Warhol è la memoria storica di quando Cesare aprì la sua galleria di Mestre (1964) e Venezia (1966) collaborando con la mitica galleria newyorkese di Ileana Sonnabend che portava nel mondo la Pop Art. Credere nell’utopia e nel futuro vuol dire anche conservare viva la memoria delle persone e dei ricordi che ci hanno consentito di arrivare fino a qui.
Valerio Dehò - Curatore della mostra.
Comunicare la conclusione di un progetto non è mai semplice. Nello stile di TRA, volta al fare più che al parlare, vogliamo farlo con leggerezza e ironia.
Si farà altro.
Non posso, però, non ringraziare con tutto il cuore chi, fin dalla fondazione dell’associazione, tutto ciò ha reso possibile: partner privati, collaboratori di altissimo livello e di grande passione, soci e amministratori, curatori, artisti e altre realtà culturali con le quali abbiamo collaborato in questi anni. E, ovviamente, i tantissimi assidui frequentatori di TRA che ci hanno accompagnato in questa avventura. Speriamo di aver contribuito a seminare qualcosa che possa avere un seguito nella nostra città. Continuiamo a pensare che di questo ci sia un grande bisogno.
Roberto Cortellazzo Wiel - Presidente Associazione TRA Treviso Ricerca Arte.
02
marzo 2024
Happy Ending
Dal 02 marzo al 13 aprile 2024
arte contemporanea
Location
GALLERIA L’ELEFANTE
Treviso, Via Roggia, 52, (Treviso)
Treviso, Via Roggia, 52, (Treviso)
Orario di apertura
Da martedì a sabato ore 15.30 alle 19.00
Vernissage
2 Marzo 2024, Dalle 18.00
Autore
Curatore