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Harlem states of mind. From Apollo to Lenox
Alla galleria Montrasio Arte, undici giovani artisti, accomunati da un’esperienza di residenza nello storico quartiere di Harlem a New York, presentano le loro opere: dipinti, sculture, installazioni, video, fotografie.
Comunicato stampa
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La mostra, a cura di Ruggero Montrasio e Daniele Astrologo con saggi di Matteo Galbiati, Chiara Gatti, Francesca Montrasio e Raffaele Bedarida, rispettivamente ideatrice e curatore scientifico del progetto HSF di Montrasio Arte, si propone di offrire una preziosa selezione dell’attività creativa dei giovani artisti che sono stati selezionati per il progetto di residenza Harlem Studio Fellowship di Montrasio Arte a New York negli ultimi due anni.
Gli artisti provenienti da tutto il mondo, scelti da un comitato scientifico, hanno l’opportunità di risiedere per un periodo di tre mesi in una townhouse nel quartiere di Harlem, realizzando progetti che vengono poi presentati in una esposizione presso la residenza.
Saranno presentati i lavori di: Leone Contini Bonacossi, Federico Donelli, Reuven Israel, Tamas Jovanovics, Nicola Magrin, Gianni Moretti, Patrizia Novello, Marco Perroni, Mariagrazia Pontorno, Susanna Pozzoli, Nicola Villa.
Leone Contini Bonacossi (Firenze 1976). La sua ricerca prende in prestito lo sguardo ed il campo d’azione dell’antropologia contemporanea per cortocircuitare ambiti di senso e significati comuni. Gli oggetti sottoposti alla sua pratica discorsiva si riferiscono solitamente a zone di contatto interculturale e marginalità sociale. Vive e lavora a Firenze.
Fedrico Donelli (Parma 1978). Laureato in Comunicazione all’Università di Bologna, nel 2003 si trasferisce a Londra dove viene a contatto con l’ambiente artistico dell’East-end. Tornato in Italia fonda il Caseificio La Rosa, atelier d’arte situato nelle campagne di Reggio Emilia. Nel suo percorso artistico si cimenta anche con le immagini in movimento realizzando finti documentari di revisionismo storico. Nel 2004 viene riconosciuto come uno dei migliori registi emergenti per il breve documentario intitolato On Food and Power durante il Milano Film Festival. Nel 2007 è invitato da Ruggero Montrasio e da Raffaele Bedarida a partecipare al programma Harlem Studio Residency nella città di New York. L’anno successivo fonda il collettivo La Revolution! che riunisce artisti di Parigi e Milano. Vive e lavora a Milano.
Reuven Israel (Gerusalemme 1978). Si diploma alla Bezalel Academy of Art e frequenta il programma MFA dell'Accademia. Ha all’attivo mostre personali e collettive di livello internazionale. Le sue sculture recenti sono realizzate con un materiale industriale, l’ MDF, dipinto a colori monocromatici lisci per superfici uniformi di raffinata esecuzione. Le sue opere diventano protagoniste dello spazio suggestionando l’osservatore per il loro porsi con sottile ironia al di fuori di qualsiasi riferimento conoscitivo. Vive e lavora a Tel Aviv.
Tamas Jovanovics (Budapest 1974). Ha compiuto una solida esperienza formativa tra l’Accademia di Budapest e Parigi, realizzando tra l’altro le facciate del campus universitario della città natale. La sua attività spazia dall’intervento architettonico alla scultura alla pittura, con proprietà nell’utilizzo delle tecniche e variata creatività. Le più recenti opere pittoriche connotate da rilievi geometrici si distinguono per una forte componente neo-costruttiva dal limpido cromatismo. Vive e lavora a Londra.
Nicola Magrin (Milano 1978). Lavora con materiali semplici: carta, pigmenti naturali, acqua. Le immagini dei suoi dipinti provengono dai sedimenti della memoria come appunti di viaggio. Affiancano i colori dell’acquarello all’inchiostro nero, in un gesto che si esprime in una sola pennellata come sintesi di un’emozione. Vive e lavora a Monza.
Gianni Moretti (Perugia 1978). Diplomato in disegno della moda e del costume all’Istituto d’Arte di Perugia e all’Accademia di Belle Arti di Bologna ed in Fotografia e in Pittura all’Accademia di Brera. Con l’antica tecnica dello spolvero, lavorando a pigmento puro, Moretti comunica quello che per è per lui fondamentale: l’essenziale. Alla base dell’aggrovigliarsi di serpi, viscere e figure umane delle visioni di Moretti vi sono miti di Pandora e di Meleagro con tutto il loro portato di angoscia esistenziale. Vive e lavora a Milano.
Patrizia Novello (Milano 1978). Documenta nella sua opera i piccoli eventi della quotidianità, le amicizie, i legami, gli strappi e gli allontanamenti, le sensazioni. I quadri dell’artista scelgono di fissare, invece che di espandersi e dilatarsi, diventando opere puntuali, identificative di un preciso stato d’animo. Vive e lavora a Milano.
Marco Perroni (Cantù 1970). Nelle sue opere costruisce con pochi dettagli storie ricche di reminiscenze personali in inquadrature filmiche di gusto neorealista suggerendo circostanze, personaggi e piccole azioni quotidiane immerse in un clima straniante. L’assoluta nitidezza del suo nerissimo segno a china spicca su supporti cartacei a fondo giallo scuro. Vive e lavora a Bologna.
Mariagrazia Pontorno (Catania 1978). L’artista lavora con l'immagine di sintesi per ricreare universi impossibili ma anche immagini fotorealistiche che documentano e testimoniano momenti quotidiani di vita, legati alla memoria e al ricordo. Il 3d puo' simulare veri e propri mondi, raggiungendo risultati cosi' verosimili da mimetizzarsi alla realtà oppure, al contrario, allontanarsi a tal punto da essa da apparire testimonianze di mondi lontanissimi dal nostro.
Susanna Pozzoli (Chiavenna 1978). Compiuta la formazione umanistica all’Università di Bergamo e alla Sorbona a Parigi, la giovane fotografa ha alle spalle un ragguardevole curriculum internazionale. Il suo recente e ponderoso lavoro ad Harlem, "On the block” consiste in un censimento sistematico delle residenze dello storico quartiere, attraverso l’utilizzo dei soli interni: un ritratto fotografico di una parte della città pressoché intatta e di grande fascino. Vive e lavora a New York.
Nicola Villa (Lecco 1976). Laureato in architettura, la sua pittura indaga la figura umana con un taglio sintetico, che si esprime attraverso una composizione formale asciutta ed essenziale. Ha recentemente privilegiato l’utilizzo di grandi carte quale ideale supporto delle proprie opere realizzate con il contrasto di due colori: prevalentemente il nero ed il rosso. Vive e lavora a Genova.
Gli artisti provenienti da tutto il mondo, scelti da un comitato scientifico, hanno l’opportunità di risiedere per un periodo di tre mesi in una townhouse nel quartiere di Harlem, realizzando progetti che vengono poi presentati in una esposizione presso la residenza.
Saranno presentati i lavori di: Leone Contini Bonacossi, Federico Donelli, Reuven Israel, Tamas Jovanovics, Nicola Magrin, Gianni Moretti, Patrizia Novello, Marco Perroni, Mariagrazia Pontorno, Susanna Pozzoli, Nicola Villa.
Leone Contini Bonacossi (Firenze 1976). La sua ricerca prende in prestito lo sguardo ed il campo d’azione dell’antropologia contemporanea per cortocircuitare ambiti di senso e significati comuni. Gli oggetti sottoposti alla sua pratica discorsiva si riferiscono solitamente a zone di contatto interculturale e marginalità sociale. Vive e lavora a Firenze.
Fedrico Donelli (Parma 1978). Laureato in Comunicazione all’Università di Bologna, nel 2003 si trasferisce a Londra dove viene a contatto con l’ambiente artistico dell’East-end. Tornato in Italia fonda il Caseificio La Rosa, atelier d’arte situato nelle campagne di Reggio Emilia. Nel suo percorso artistico si cimenta anche con le immagini in movimento realizzando finti documentari di revisionismo storico. Nel 2004 viene riconosciuto come uno dei migliori registi emergenti per il breve documentario intitolato On Food and Power durante il Milano Film Festival. Nel 2007 è invitato da Ruggero Montrasio e da Raffaele Bedarida a partecipare al programma Harlem Studio Residency nella città di New York. L’anno successivo fonda il collettivo La Revolution! che riunisce artisti di Parigi e Milano. Vive e lavora a Milano.
Reuven Israel (Gerusalemme 1978). Si diploma alla Bezalel Academy of Art e frequenta il programma MFA dell'Accademia. Ha all’attivo mostre personali e collettive di livello internazionale. Le sue sculture recenti sono realizzate con un materiale industriale, l’ MDF, dipinto a colori monocromatici lisci per superfici uniformi di raffinata esecuzione. Le sue opere diventano protagoniste dello spazio suggestionando l’osservatore per il loro porsi con sottile ironia al di fuori di qualsiasi riferimento conoscitivo. Vive e lavora a Tel Aviv.
Tamas Jovanovics (Budapest 1974). Ha compiuto una solida esperienza formativa tra l’Accademia di Budapest e Parigi, realizzando tra l’altro le facciate del campus universitario della città natale. La sua attività spazia dall’intervento architettonico alla scultura alla pittura, con proprietà nell’utilizzo delle tecniche e variata creatività. Le più recenti opere pittoriche connotate da rilievi geometrici si distinguono per una forte componente neo-costruttiva dal limpido cromatismo. Vive e lavora a Londra.
Nicola Magrin (Milano 1978). Lavora con materiali semplici: carta, pigmenti naturali, acqua. Le immagini dei suoi dipinti provengono dai sedimenti della memoria come appunti di viaggio. Affiancano i colori dell’acquarello all’inchiostro nero, in un gesto che si esprime in una sola pennellata come sintesi di un’emozione. Vive e lavora a Monza.
Gianni Moretti (Perugia 1978). Diplomato in disegno della moda e del costume all’Istituto d’Arte di Perugia e all’Accademia di Belle Arti di Bologna ed in Fotografia e in Pittura all’Accademia di Brera. Con l’antica tecnica dello spolvero, lavorando a pigmento puro, Moretti comunica quello che per è per lui fondamentale: l’essenziale. Alla base dell’aggrovigliarsi di serpi, viscere e figure umane delle visioni di Moretti vi sono miti di Pandora e di Meleagro con tutto il loro portato di angoscia esistenziale. Vive e lavora a Milano.
Patrizia Novello (Milano 1978). Documenta nella sua opera i piccoli eventi della quotidianità, le amicizie, i legami, gli strappi e gli allontanamenti, le sensazioni. I quadri dell’artista scelgono di fissare, invece che di espandersi e dilatarsi, diventando opere puntuali, identificative di un preciso stato d’animo. Vive e lavora a Milano.
Marco Perroni (Cantù 1970). Nelle sue opere costruisce con pochi dettagli storie ricche di reminiscenze personali in inquadrature filmiche di gusto neorealista suggerendo circostanze, personaggi e piccole azioni quotidiane immerse in un clima straniante. L’assoluta nitidezza del suo nerissimo segno a china spicca su supporti cartacei a fondo giallo scuro. Vive e lavora a Bologna.
Mariagrazia Pontorno (Catania 1978). L’artista lavora con l'immagine di sintesi per ricreare universi impossibili ma anche immagini fotorealistiche che documentano e testimoniano momenti quotidiani di vita, legati alla memoria e al ricordo. Il 3d puo' simulare veri e propri mondi, raggiungendo risultati cosi' verosimili da mimetizzarsi alla realtà oppure, al contrario, allontanarsi a tal punto da essa da apparire testimonianze di mondi lontanissimi dal nostro.
Susanna Pozzoli (Chiavenna 1978). Compiuta la formazione umanistica all’Università di Bergamo e alla Sorbona a Parigi, la giovane fotografa ha alle spalle un ragguardevole curriculum internazionale. Il suo recente e ponderoso lavoro ad Harlem, "On the block” consiste in un censimento sistematico delle residenze dello storico quartiere, attraverso l’utilizzo dei soli interni: un ritratto fotografico di una parte della città pressoché intatta e di grande fascino. Vive e lavora a New York.
Nicola Villa (Lecco 1976). Laureato in architettura, la sua pittura indaga la figura umana con un taglio sintetico, che si esprime attraverso una composizione formale asciutta ed essenziale. Ha recentemente privilegiato l’utilizzo di grandi carte quale ideale supporto delle proprie opere realizzate con il contrasto di due colori: prevalentemente il nero ed il rosso. Vive e lavora a Genova.
11
giugno 2009
Harlem states of mind. From Apollo to Lenox
Dall'undici al 30 giugno 2009
arte contemporanea
Location
MONTRASIO ARTE MILANO
Milano, via di Porta Tenaglia, 1, (Milano)
Milano, via di Porta Tenaglia, 1, (Milano)
Biglietti
ingresso libero
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 11-13 e 14-19
Vernissage
11 Giugno 2009, ore 18.30
Autore
Curatore