Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
He Sen
Marella Arte Contemporanea e Consolo produzioni&consulenza hanno il piacere di presentare la prima mostra personale in Italia dell’artista cinese He Sen
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Marella Arte Contemporanea e Consolo produzioni&consulenza hanno il piacere di presentare la prima mostra personale in Italia dell’artista cinese He Sen.
He Sen ha uno stile pittorico dai soggetti e dalle caratteristiche inconfondibili; il realismo delle sue figure mette in evidenza una tecnica raffinata, una visione sofisticata e un attento studio dei colori. Il risultato è quello di una sensualità dirompente e di un’atmosfera rarefatta che lasciano ampio spazio a interpretazioni e significati sottesi.
Le figure di donne e giovani che egli riproduce ad olio traggono ispirazione da scatti fotografici che colgono attimi di vita quotidiana e gesti intrisi di spontaneità. L’ottica è quella vouyeristica dello spettatore che cerca di penetrare queste vite, in realtà sfuggenti e indecifrabili, anche a causa dell’espediente pittorico utilizzato dall’artista che consiste nella cancellazione degli occhi, per antonomasia "specchio dell’Anima".
Il messaggio che vuole trasmettere consiste infatti in una polemica alla società contemporanea, sempre più grigia, come grigie sono le tonalità che He Sen preferisce, e sempre più angosciante tanto da creare un senso di disorientamento soprattutto nelle nuove generazioni.
Così i personaggi di quest’artista sono di un’eccezionale bellezza, ma dietro a quest’incantevole aspetto vi è un vuoto esistenziale e una superficialità estrema dovuta a paure e insicurezze nascoste.
Questi personaggi sono stereotipi privi di anima, superficiali, artificiali e intorpiditi dalla realtà, proprio come lui vede i giovani della sua epoca.
Le occupazioni a cui si dedicano sono frivole: fumano, si truccano, giocano con pupazzi, come a voler perdere tempo ed eludere ogni responsabilità fuggendo da ciò che li circonda.
E quest’ansia pervade anche He Sen, figlio del proprio tempo, che trova però una via di fuga nella pittura, attraverso la quale riscopre un’auto-consolazione e la liberazione da ogni schema prestabilito. La dimensione privata è quindi la tematica centrale della sua opera e questo atteggiamento rivela una sempre maggiore introspezione; egli sa dare importanza alla vita di ogni singolo e fa affiorare quella sfera individuale a lungo repressa da una società di massa come quella cinese.
He Sen ha uno stile pittorico dai soggetti e dalle caratteristiche inconfondibili; il realismo delle sue figure mette in evidenza una tecnica raffinata, una visione sofisticata e un attento studio dei colori. Il risultato è quello di una sensualità dirompente e di un’atmosfera rarefatta che lasciano ampio spazio a interpretazioni e significati sottesi.
Le figure di donne e giovani che egli riproduce ad olio traggono ispirazione da scatti fotografici che colgono attimi di vita quotidiana e gesti intrisi di spontaneità. L’ottica è quella vouyeristica dello spettatore che cerca di penetrare queste vite, in realtà sfuggenti e indecifrabili, anche a causa dell’espediente pittorico utilizzato dall’artista che consiste nella cancellazione degli occhi, per antonomasia "specchio dell’Anima".
Il messaggio che vuole trasmettere consiste infatti in una polemica alla società contemporanea, sempre più grigia, come grigie sono le tonalità che He Sen preferisce, e sempre più angosciante tanto da creare un senso di disorientamento soprattutto nelle nuove generazioni.
Così i personaggi di quest’artista sono di un’eccezionale bellezza, ma dietro a quest’incantevole aspetto vi è un vuoto esistenziale e una superficialità estrema dovuta a paure e insicurezze nascoste.
Questi personaggi sono stereotipi privi di anima, superficiali, artificiali e intorpiditi dalla realtà, proprio come lui vede i giovani della sua epoca.
Le occupazioni a cui si dedicano sono frivole: fumano, si truccano, giocano con pupazzi, come a voler perdere tempo ed eludere ogni responsabilità fuggendo da ciò che li circonda.
E quest’ansia pervade anche He Sen, figlio del proprio tempo, che trova però una via di fuga nella pittura, attraverso la quale riscopre un’auto-consolazione e la liberazione da ogni schema prestabilito. La dimensione privata è quindi la tematica centrale della sua opera e questo atteggiamento rivela una sempre maggiore introspezione; egli sa dare importanza alla vita di ogni singolo e fa affiorare quella sfera individuale a lungo repressa da una società di massa come quella cinese.
01
ottobre 2003
He Sen
Dal primo ottobre al 15 novembre 2003
arte contemporanea
Location
SPAZIO CONSOLO
Milano, Via Dell'aprica, 12, (Milano)
Milano, Via Dell'aprica, 12, (Milano)
Vernissage
1 Ottobre 2003, dalle ore 18.30 alle 22.00
Ufficio stampa
CONSOLO PRODUZIONI&CONSULENZA
Autore