Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Hélène Binet – Heaven and Earth
La nuova mostra della Galleria presenta una selezione di fotografie di alcune delle maggiori opere architettoniche del secolo scorso affiancate da immagini di architetture contemporanee, in un giocoso contrasto di luci e ombre che diventa il principale soggetto delle opere.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Per celebrare il suo primo anno di attività, la Galleria Manzoni di Bergamo ospita, per la prima volta in Italia, una mostra di Hélène Binet, fotografa di origini svizzere e francesi che da anni collabora con i maggiori architetti internazionali quali Zaha Hadid, John Hejduk, Daniel Libeskind e Peter Zumthor.
La mostra Heaven and Earth (Cielo e Terra) presenta una selezione di 17 fotografie di alcune delle maggiori opere architettoniche del secolo scorso, come la Chiesa di Saint-Pierre de Firminy e il convento francese di Sainte-Marie de la Tourette, progettati dal grande architetto svizzero Le Corbusier; la Chiesa di St. Mark a Björkhagen (Svezia) dello svedese Sigurd Lewerentz; il singolare osservatorio astronomico Jantar Mantar di Jaipur (India) affiancate da immagini di architetture contemporanee come quelle del Museo Ebraico di Berlino di Daniel Libeskind, la Cappella di St. Benedict a Sumvigt (Svizzera) e il Museo Diocesiano Kolumba a Colonia di Peter Zumthor.
Così l’artista commenta la scelta del titolo della mostra:
«L’ombra ci avvicina all’oscurità primordiale.
L’oggetto architettonico permette di controllare la luce e intrappolare le ombre.
L’ambiente in funzione delle ombre diventa quindi spirituale e trascendente; la spiritualità si rivela attraverso momenti di grande semplicità terrena».
Il lavoro di Hélène Binet esprime il desiderio di descrivere il significato profondo dell'ombra, non solo come elemento che definisce lo spazio e la profondità, ma come riferimento a dimensioni più grandi. Dimensioni che appartengono al nostro cosmo e al modo in cui noi pensiamo la luce e l’ombra.
Hélène Binet coglie l’anima degli edifici che fotografa, riuscendo a plasmare la materia attraverso il giocoso contrasto di luci e ombre, che diventa il principale soggetto delle sue opere.
Nel suo lavoro emerge una costante ricerca per capire come sia possibile tradurre l'esperienza complessa e tridimensionale dell'architettura, in un’esperienza bidimensionale come quella fotografica.
Hélène Binet è nata nel 1959 in Svizzera. Ha studiato Fotografia all’Istituto Europeo di Design di Roma e ha lavorato due anni come fotografa al Grand Théâtre di Ginevra prima di interessarsi alla fotografia architettonica. La sua carriera è costellata da collaborazioni con numerosi artisti e architetti di fama mondiale quali Raoul Bunschoten, Caruso St. John, David Chipperfield, Tony Fretton, Zaha Hadid, Zvi Hecker, John Hejduk, Daniel Libeskind, Sauerbruch Hutton, Peter Zumthor.
E’ autrice di numerosi saggi su Alvar Aalto, Geoffry Bawa, Sigurd Lewerentz, Dimitris Pikionis e sull’importanza delle ombre in architettura. Ha al suo attivo numerose personali e collettive.
Attualmente vive e lavora a Londra come fotografa indipendente e dal 2004 il suo interesse per lo spazio si rispecchia nei suoi più recenti lavori sul paesaggio. Ha recentemente ricevuto la Laurea Honoris Causa in Architettura dal Royal Institute of British Architects.
La mostra Heaven and Earth (Cielo e Terra) presenta una selezione di 17 fotografie di alcune delle maggiori opere architettoniche del secolo scorso, come la Chiesa di Saint-Pierre de Firminy e il convento francese di Sainte-Marie de la Tourette, progettati dal grande architetto svizzero Le Corbusier; la Chiesa di St. Mark a Björkhagen (Svezia) dello svedese Sigurd Lewerentz; il singolare osservatorio astronomico Jantar Mantar di Jaipur (India) affiancate da immagini di architetture contemporanee come quelle del Museo Ebraico di Berlino di Daniel Libeskind, la Cappella di St. Benedict a Sumvigt (Svizzera) e il Museo Diocesiano Kolumba a Colonia di Peter Zumthor.
Così l’artista commenta la scelta del titolo della mostra:
«L’ombra ci avvicina all’oscurità primordiale.
L’oggetto architettonico permette di controllare la luce e intrappolare le ombre.
L’ambiente in funzione delle ombre diventa quindi spirituale e trascendente; la spiritualità si rivela attraverso momenti di grande semplicità terrena».
Il lavoro di Hélène Binet esprime il desiderio di descrivere il significato profondo dell'ombra, non solo come elemento che definisce lo spazio e la profondità, ma come riferimento a dimensioni più grandi. Dimensioni che appartengono al nostro cosmo e al modo in cui noi pensiamo la luce e l’ombra.
Hélène Binet coglie l’anima degli edifici che fotografa, riuscendo a plasmare la materia attraverso il giocoso contrasto di luci e ombre, che diventa il principale soggetto delle sue opere.
Nel suo lavoro emerge una costante ricerca per capire come sia possibile tradurre l'esperienza complessa e tridimensionale dell'architettura, in un’esperienza bidimensionale come quella fotografica.
Hélène Binet è nata nel 1959 in Svizzera. Ha studiato Fotografia all’Istituto Europeo di Design di Roma e ha lavorato due anni come fotografa al Grand Théâtre di Ginevra prima di interessarsi alla fotografia architettonica. La sua carriera è costellata da collaborazioni con numerosi artisti e architetti di fama mondiale quali Raoul Bunschoten, Caruso St. John, David Chipperfield, Tony Fretton, Zaha Hadid, Zvi Hecker, John Hejduk, Daniel Libeskind, Sauerbruch Hutton, Peter Zumthor.
E’ autrice di numerosi saggi su Alvar Aalto, Geoffry Bawa, Sigurd Lewerentz, Dimitris Pikionis e sull’importanza delle ombre in architettura. Ha al suo attivo numerose personali e collettive.
Attualmente vive e lavora a Londra come fotografa indipendente e dal 2004 il suo interesse per lo spazio si rispecchia nei suoi più recenti lavori sul paesaggio. Ha recentemente ricevuto la Laurea Honoris Causa in Architettura dal Royal Institute of British Architects.
15
novembre 2007
Hélène Binet – Heaven and Earth
Dal 15 novembre al 29 dicembre 2007
fotografia
Location
GALLERIA MANZONI
Bergamo, Via San Tomaso, 66, (Bergamo)
Bergamo, Via San Tomaso, 66, (Bergamo)
Orario di apertura
Novembre: lunedì - sabato ore 10 - 13 / 15 - 19;
Dicembre: tutti i giorni ore 10 - 13 / 15 - 19. Chiuso il 25 e il 26 dicembre.
Vernissage
15 Novembre 2007, ore 18.00
Autore
Curatore