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Henri Cartier-Bresson – Landscapes / Paysages
la mostra Landscapes realizzata dal Forte di Bard in collaborazione con Magnum Photos International e Fondation Henri Cartier-Bresson di Parigi, presenta 105 immagini in bianco e nero, personalmente selezionate da Henri Cartier-Bresson, scattate tra gli anni Trenta e gli anni Novanta fra Europa, Asia e America.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 17 giugno al 21 ottobre 2018 la mostra Landscapes realizzata dal Forte di Bard in collaborazione con Magnum Photos International e Fondation Henri Cartier-Bresson di Parigi, presenta 105 immagini in bianco e nero, personalmente selezionate da Henri Cartier-Bresson, scattate tra gli anni Trenta e gli anni Novanta fra Europa, Asia e America.
Ciascuna fotografia è rappresentazione di quellistante decisivo che per il maestro è il riconoscimento immediato, nella frazione di un secondo, del significato di un fatto e, contemporaneamente, della rigorosa organizzazione della forma che esprime quel fatto.
Sebbene in alcune foto compaiano anche delle persone, lattenzione dellautore è concentrata in modo particolare sullambiente, tanto che si può parlare di Paesaggio della Natura e Paesaggio dellUomo.
Le immagini in bianco e nero di colui che è stato denominato l"occhio del secolo", sono raggruppate per tema: alberi, neve, nebbia, sabbia, tetti, risaie, treni, scale, ombra, pendenze e corsi d'acqua. A proporre una promenade tra paesaggi urbani e paesaggi rurali.
Sono immagini che riflettono il rigore e il talento di Henri Cartier-Bresson che in esse ha saputo cogliere momenti e aspetti emblematici della natura. Spesso immortalando la perfetta armonia tra le linee e le geometrie delle immagini. Armonia perfetta e serena, ad offrire una interpretazione naturale, calma e bella di un secolo, il ventesimo, per altri versi magmatico e drammaticamente complesso.
Come ha affermato il poeta e saggista Gérard Macé nella prefazione al catalogo Paysage (Delpire, 2001), Cartier Bresson è riuscito a fare entrare nello spazio ristretto dellimmagine fotografica il mondo immenso del paesaggio, rispettando i tre principi fondamentali che compongono la sua personale geometria: la molteplicità dei piani, larmonia delle proporzioni e la ricerca di equilibrio.
Nato nel 1908 a Chenteloup, Seine-et-Marne, Cartier-Bresson fu co-fondatore nel 1947 della celebre agenzia Magnum ed è una figura diventata mitica nella storia della fotografia del Novecento.
Dopo gli studi di pittura, la frequentazione degli ambienti surrealisti e dopo lesperienza in campo cinematografico al fianco di Jean Renoir, nel 1931, in seguito a un viaggio in Africa, decide di dedicarsi completamente alla fotografia.
Da Città del Messico a New York, dallIndia di Gandhi alla Cuba di Fidel Castro, dalla Cina ormai comunista allUnione Sovietica degli anni cinquanta: HCB percorre la storia del secolo breve con la fedele Leica al collo, scegliendo con cura il punto di ripresa, cogliendo il momento decisivo e dando vita a immagini ormai entrate nellimmaginario comune e che gli sono valse lappellativo di occhio del secolo.
Ciascuna fotografia è rappresentazione di quellistante decisivo che per il maestro è il riconoscimento immediato, nella frazione di un secondo, del significato di un fatto e, contemporaneamente, della rigorosa organizzazione della forma che esprime quel fatto.
Sebbene in alcune foto compaiano anche delle persone, lattenzione dellautore è concentrata in modo particolare sullambiente, tanto che si può parlare di Paesaggio della Natura e Paesaggio dellUomo.
Le immagini in bianco e nero di colui che è stato denominato l"occhio del secolo", sono raggruppate per tema: alberi, neve, nebbia, sabbia, tetti, risaie, treni, scale, ombra, pendenze e corsi d'acqua. A proporre una promenade tra paesaggi urbani e paesaggi rurali.
Sono immagini che riflettono il rigore e il talento di Henri Cartier-Bresson che in esse ha saputo cogliere momenti e aspetti emblematici della natura. Spesso immortalando la perfetta armonia tra le linee e le geometrie delle immagini. Armonia perfetta e serena, ad offrire una interpretazione naturale, calma e bella di un secolo, il ventesimo, per altri versi magmatico e drammaticamente complesso.
Come ha affermato il poeta e saggista Gérard Macé nella prefazione al catalogo Paysage (Delpire, 2001), Cartier Bresson è riuscito a fare entrare nello spazio ristretto dellimmagine fotografica il mondo immenso del paesaggio, rispettando i tre principi fondamentali che compongono la sua personale geometria: la molteplicità dei piani, larmonia delle proporzioni e la ricerca di equilibrio.
Nato nel 1908 a Chenteloup, Seine-et-Marne, Cartier-Bresson fu co-fondatore nel 1947 della celebre agenzia Magnum ed è una figura diventata mitica nella storia della fotografia del Novecento.
Dopo gli studi di pittura, la frequentazione degli ambienti surrealisti e dopo lesperienza in campo cinematografico al fianco di Jean Renoir, nel 1931, in seguito a un viaggio in Africa, decide di dedicarsi completamente alla fotografia.
Da Città del Messico a New York, dallIndia di Gandhi alla Cuba di Fidel Castro, dalla Cina ormai comunista allUnione Sovietica degli anni cinquanta: HCB percorre la storia del secolo breve con la fedele Leica al collo, scegliendo con cura il punto di ripresa, cogliendo il momento decisivo e dando vita a immagini ormai entrate nellimmaginario comune e che gli sono valse lappellativo di occhio del secolo.
16
giugno 2018
Henri Cartier-Bresson – Landscapes / Paysages
Dal 16 giugno al 21 ottobre 2018
fotografia
Location
FORTE DI BARD
Bard, Via Vittorio Emanuele II, 85, (Aosta)
Bard, Via Vittorio Emanuele II, 85, (Aosta)
Biglietti
Intero: 8,00 euro
Ridotto: 7,00 euro
Ragazzi 6-18 anni: 5,00 euro
0-5 anni: gratuito
Cumulativo con mostra Henri Matisse. Sulla scena dellarte
Intero: 14,00 euro
Ridotto: 12,00 euro
Ridotto ragazzi: 10,00 euro
Orario di apertura
martedì-venerdì: 10.00-18.00
Sabato, domenica e festivi: 10.00-19.00
Aperta tutti i giorni dal 23 luglio al 2 settembre 10.00-19.30
La Biglietteria chiude 45 minuti prima.
Vernissage
16 Giugno 2018, su invito
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