Per il ciclo di esposizioni dedicate ai Tabù , la galleria PrimoPiano presenta, per la prima volta a Napoli, l’opera fotografica del fotografo viennese Harmann Capor VERENA, 18.
Un giorno una giovane ragazza, poco prima dell’esame di maturità, si risveglia dall’anestesia e trova un sacchetto e una lunga cicatrice sul proprio corpo. Il mio compito è stato quello di documentare questa condizione, per lei orribile, e il suo rapporto con questo nuovo stato di cose.
Le 16 fotografie (medio e grande formato) in esposizione per la prima volta a Napoli, svelano ciò che normalmente avviene dietro un paravento. Il difetto fisico, provocato dalla malattia, non viene nascosto con vergogna, bensì reso palese. L’indiscutibile bellezza della ragazza viene mostrata e percepita come tale. Verena non ricopre, nel lavoro di Capor, il ruolo di una modella nel senso classico, cioè di corpo che incarna rappresentazioni che simboleggiano qualcosa; al contrario, ha deciso che cosa andava e cosa no, anche sul piano estetico. Facendo le linguacce nell’ultima fotografia capovolge i ruoli di modella e di fotografo. Immagini dalla raffinata sensualità ispirate a Modiglioni nella composizione e nella scelta dei colori.
Lunedì 12 maggio 08 alle ore 11,30 presso il Teatro dell’Accademia di Belle Arti Napoli incontro del fotografo viennese Hermann Capor con studenti, docenti e pubblico interessato.