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Hermann Hesse a Fiesole – Poeta. Pittore. Viandante
Per Hesse Fiesole fu “luogo di pace come un’immagine da sogno” e “caro come pochi altri al mondo
Comunicato stampa
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Oggi vernissage della mostra dal titolo Hermann Hesse a Fiesole – Poeta. Pittore. Viandante, che il Comune di Fiesole, in collaborazione con la Fondazione Hermann Hesse Montagno e la con la di Luca Scarlini, ha organizzato nella cornice unica del Museo Civico Archeologico e Sala Antiquarium Costantini.
Hermann Hesse (1877 – 1962), premio Nobel per la letteratura, è oggi il più letto scrittore di lingua tedesca del 20esimo secolo, tradotto in più di 60 lingue. Da giovane, Hesse intraprese numerosi viaggi in Italia che lo portarono per quattro volte a Firenze e Fiesole, località che descrisse “luogo di pace come un’immagine da sogno” e “caro come pochi altri al mondo”. È lì che lo avrebbe colpito per la prima volta “l’incantesimo del Sud”, come scrive nel suo diario del 1901. I suoi soggiorni non si limitarono solo al centro di Fiesole, che raggiungeva per lo più a piedi da San Domenico, ma vagabondò anche per le colline di Settignano e Vincigliata, affascinato dalla vegetazione, dalla vista e dalle persone che conobbe.Queste esperienze italiane fecero sì che, anni più tardi, Hesse eleggesse a sua patria il cantone più meridionale della Svizzera, il Ticino, dove trascorse 43 anni della sua vita. Da questo rigoglioso paesaggio, il poeta fu ispirato alla pittura. Colorati acquerelli espressionisti testimoniano il suo amore per la natura e per la cultura contadina. Particolare importanza , infatti, avrà l’aspetto di Hermann Hesse pittore, venti originali dei suoi più begli acquerelli accompagnati da disegni a china e matita e un quaderno di schizzi particolarmente prezioso risalente al 1917 saranno in mostra a Fiesole.
Inoltre, a disposizione dei visitatori una scelta di prime edizioni, manoscritti, lettere, poesie manoscritte ed estratti delle opere, che danno un panorama sul suo lavoro letterario. Hermann Hesse torna così a Fiesole, dopo più di cento anni dal suo incontro con la cittadina toscana che nel 1901 tratteggiò con entusiasmo: “Dalle rovine romane alla villa di Böcklin, Fiesole offre numerose e affascinanti attrattive, retaggio di epoche storiche diverse. La cosa più bella è però la sua incantevole posizione, distribuita com’è lungo i fianchi e sulla cima di due massicci colli affacciati su Firenze e coperti di frutteti e case di campagna. […] Chi fugge su quest’altura il viavai e la folla di Firenze, troverà riposo e appagamento alla vista e allo spirito inseguendo i profili verdi di monti e dei gruppi di cipressi nei giardini.” (Hermann Hesse, Fiesole, 1901). All’inaugurazione saranno presenti il Sindaco di Fiesole, Fabio Incatasciato, il Sindaco di Collina d’Oro, Sabrina Romelli, l’Asessore alla Cultura del Comune di fiesole, Paolo Becattini, la Direttrice della Fondazione Hermann Hesse Montagnola, Regina Brucher e il curatore della mostra Luca Scarlini.
Hermann Hesse (1877 – 1962), premio Nobel per la letteratura, è oggi il più letto scrittore di lingua tedesca del 20esimo secolo, tradotto in più di 60 lingue. Da giovane, Hesse intraprese numerosi viaggi in Italia che lo portarono per quattro volte a Firenze e Fiesole, località che descrisse “luogo di pace come un’immagine da sogno” e “caro come pochi altri al mondo”. È lì che lo avrebbe colpito per la prima volta “l’incantesimo del Sud”, come scrive nel suo diario del 1901. I suoi soggiorni non si limitarono solo al centro di Fiesole, che raggiungeva per lo più a piedi da San Domenico, ma vagabondò anche per le colline di Settignano e Vincigliata, affascinato dalla vegetazione, dalla vista e dalle persone che conobbe.Queste esperienze italiane fecero sì che, anni più tardi, Hesse eleggesse a sua patria il cantone più meridionale della Svizzera, il Ticino, dove trascorse 43 anni della sua vita. Da questo rigoglioso paesaggio, il poeta fu ispirato alla pittura. Colorati acquerelli espressionisti testimoniano il suo amore per la natura e per la cultura contadina. Particolare importanza , infatti, avrà l’aspetto di Hermann Hesse pittore, venti originali dei suoi più begli acquerelli accompagnati da disegni a china e matita e un quaderno di schizzi particolarmente prezioso risalente al 1917 saranno in mostra a Fiesole.
Inoltre, a disposizione dei visitatori una scelta di prime edizioni, manoscritti, lettere, poesie manoscritte ed estratti delle opere, che danno un panorama sul suo lavoro letterario. Hermann Hesse torna così a Fiesole, dopo più di cento anni dal suo incontro con la cittadina toscana che nel 1901 tratteggiò con entusiasmo: “Dalle rovine romane alla villa di Böcklin, Fiesole offre numerose e affascinanti attrattive, retaggio di epoche storiche diverse. La cosa più bella è però la sua incantevole posizione, distribuita com’è lungo i fianchi e sulla cima di due massicci colli affacciati su Firenze e coperti di frutteti e case di campagna. […] Chi fugge su quest’altura il viavai e la folla di Firenze, troverà riposo e appagamento alla vista e allo spirito inseguendo i profili verdi di monti e dei gruppi di cipressi nei giardini.” (Hermann Hesse, Fiesole, 1901). All’inaugurazione saranno presenti il Sindaco di Fiesole, Fabio Incatasciato, il Sindaco di Collina d’Oro, Sabrina Romelli, l’Asessore alla Cultura del Comune di fiesole, Paolo Becattini, la Direttrice della Fondazione Hermann Hesse Montagnola, Regina Brucher e il curatore della mostra Luca Scarlini.
28
marzo 2009
Hermann Hesse a Fiesole – Poeta. Pittore. Viandante
Dal 28 marzo al primo maggio 2009
arte contemporanea
Location
SALA COSTANTINI
Fiesole, Via Portigiani Zanobi, 9, (Firenze)
Fiesole, Via Portigiani Zanobi, 9, (Firenze)
Biglietti
Intero Euro 5,00, ridotto Euro 3,00; Costo del biglietto cumulativo con i musei: Intero Euro 12,00, Ridotto Euro 8,00; Ingresso gratuito per cittadini svizzeri
Orario di apertura
ore 10-19 chiuso mar
Vernissage
28 Marzo 2009, ore 17
Autore