La Galleria Ninapì di Ravenna inaugura venerdì 2 luglio una esposizione di opere dell’artista Hermann Nitsch ( Vienna, 1938 ), uno dei maggiori esponenti dell’ Azionismo viennese.
Nel solco della tradizione della ‘Gesamtkunstwerk’, l’opera d’arte totale, Nitsch lavora dentro la rappresentazione del rito laddove la cerimonia diventa l’innesco generatore di violente esplosioni di energia mistica e primordiale.
Con la consapevolezza propria dell’artista visivo, Nitsch estrae dall’azione i crudi contenuti estetici che poi affida alle immagini ed alle tele delle ‘Malaktionen’.
"... il Teatro delle Orge e dei Misteri rappresenta il tentativo dell'opera totale incondizionata. Il mondo dei fenomeni viene inteso in modo sinestetico. Il dramma (lirica, epica), la pittura e la musica si uniscono in una festa di esaltazione dell'esistenza, della durata di 6 giornate. Lo spettatore (=partecipante, attore) verrà sottoposto ad una comprensione esteticamente mistica e più intensa del mondo." (Hermann Nitsch)
Le sequenze di sacrifici violenti eseguiti in zone di guerra, cronaca di storia recente, evocano la potenza radicale e rimossa del rito, la cui forza eversiva riesce a minare nel profondo la stabilità del codice visivo occidentale dall’immagine tecnologica e trasparente.
Sono esposte tre opere di grande formato create nella ‘azione pittorica’ tenuta al museo di Graz nel 1981, ed una edizione della serie ‘l’Ultima Cena’, presente nelle collezioni di diversi musei quali la Tate Gallery di Londra e il Moma di New York.
La mostra è realizzata con il patrocinio del Comune di Ravenna.