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Hey!t
“HEY!T” e’ un esperimento in cui vogliamo combinare lavori e attitudini di natura radicalmente differente in uno show di gruppo che funzionerà come un insieme. Abbiamo usato il suono come un elemento amalgamante, per collegare un paesaggio desertico in Bangladesh con una stazione della metropolitana a Londra.
Comunicato stampa
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Giovanni Dario Manzini
Julia Stanislawska
Luca Di Volo
HEY!T
Mostra multimediale
Una mostra di fotografia, video e scultura, accompagnata da una performance musicale durante la sera dell’inaugurazione.
“HEY!T” e’ un esperimento in cui vogliamo combinare lavori e attitudini di natura radicalmente differente in uno show di gruppo che funzionerà come un insieme. Abbiamo usato il suono come un elemento amalgamante, per collegare un paesaggio desertico in Bangladesh con una stazione della metropolitana a Londra, per creare istallazioni che includessero un’estetica feticista-architettonica e performance dal vivo. Durante la sera dell’inaugurazione una delle sculture esibite nella mostra si “trasformerà” in una video-performance, in cui il compositore Luca Di Volo improvvisera’ dal vivo con il suo doppio. (Giovanni Dario Manzini)
“Sono sempre stato affascinato dalla performance art degli anni 70. Le fotografie in bianco e nero che documentano le performance di gente come Rebecca Horn o Vito Acconci rappresentano per me una specie di superficie aperta su cui posso far entrare le mie idee.
Non ho nessuna particolare abilita’ tecnica, per me ciò che conta sta nel metodo di produzione piuttosto che in un prodotto finito- nel costruire uno strumento, un mezzo o un evento che possa usare e allo stesso tempo essere usato da un qualche tipo di performer, sia questo un musicista, uno spettatore o un passante.” (Giovanni Dario Manzini)
“Le foto in bianco e nero esibite nella mostra fanno parte di un’ idea che indaga il contrasto tra punto di vista interno e punto di vista esterno. In questo lavoro il mio sforzo è stato quello di rendere ciò che si prova in uno spazio chiuso guardando all’esterno e viceversa, immagini oscure che si riferiscono più a uno stato d’animo che a un luogo.
Nfare video si rivolge alla relazione fra ritmo e luogo. Nei video qui esposti ho montato in loop pezzi estrapolati dal girato. Il video in bianco e nero con i corvi e’ stato filmato a Dhaka, in Bangladesh, e la preghiera e’ stata registrata a Chittagong, nord Bangladesh. Il video a colori e’ stato filmato in una stazione della metro a Londra.” (Julia Stanislawska)
Luca di Volo - Compositore - Musicista - Performer . Svolge un’intensa attività concertistica come Sassofono Solista: Teatro La Fenice di Venezia, S.Carlo di Napoli, Maggio Musicale di Firenze, anche alla prima mondiale di “Opera” di Luciano Berio.
Si dedica alle problematiche relative ad un approccio ergonomico corpo-strumento in ambito musicale e teatrale.
Scrive per l’Orchestra della Toscana.
Il Teatro Volksoper di Vienna gli commissiona la composizione delle musiche per il balletto “Sintflut”in collaborazione con Uri Cane.
Fra le numerose collaborazioni teatrali è stato invitato recentemente al Faschings Fest dell’Opera di Vienna e in Russia al Baltischij Dom Theatre di San Pietroburgo
Fonda il” Duo di Volo&Tancredi”che si avvale di strumenti tradizionali rielaborati come l’”Alexophone”, il “Bassetto”, o marginali come il “Violino ottavino”che alludono a pratiche di un passato che parla, rappresenta e risuona in un modo nuovo.
Julia Stanislawska
Luca Di Volo
HEY!T
Mostra multimediale
Una mostra di fotografia, video e scultura, accompagnata da una performance musicale durante la sera dell’inaugurazione.
“HEY!T” e’ un esperimento in cui vogliamo combinare lavori e attitudini di natura radicalmente differente in uno show di gruppo che funzionerà come un insieme. Abbiamo usato il suono come un elemento amalgamante, per collegare un paesaggio desertico in Bangladesh con una stazione della metropolitana a Londra, per creare istallazioni che includessero un’estetica feticista-architettonica e performance dal vivo. Durante la sera dell’inaugurazione una delle sculture esibite nella mostra si “trasformerà” in una video-performance, in cui il compositore Luca Di Volo improvvisera’ dal vivo con il suo doppio. (Giovanni Dario Manzini)
“Sono sempre stato affascinato dalla performance art degli anni 70. Le fotografie in bianco e nero che documentano le performance di gente come Rebecca Horn o Vito Acconci rappresentano per me una specie di superficie aperta su cui posso far entrare le mie idee.
Non ho nessuna particolare abilita’ tecnica, per me ciò che conta sta nel metodo di produzione piuttosto che in un prodotto finito- nel costruire uno strumento, un mezzo o un evento che possa usare e allo stesso tempo essere usato da un qualche tipo di performer, sia questo un musicista, uno spettatore o un passante.” (Giovanni Dario Manzini)
“Le foto in bianco e nero esibite nella mostra fanno parte di un’ idea che indaga il contrasto tra punto di vista interno e punto di vista esterno. In questo lavoro il mio sforzo è stato quello di rendere ciò che si prova in uno spazio chiuso guardando all’esterno e viceversa, immagini oscure che si riferiscono più a uno stato d’animo che a un luogo.
Nfare video si rivolge alla relazione fra ritmo e luogo. Nei video qui esposti ho montato in loop pezzi estrapolati dal girato. Il video in bianco e nero con i corvi e’ stato filmato a Dhaka, in Bangladesh, e la preghiera e’ stata registrata a Chittagong, nord Bangladesh. Il video a colori e’ stato filmato in una stazione della metro a Londra.” (Julia Stanislawska)
Luca di Volo - Compositore - Musicista - Performer . Svolge un’intensa attività concertistica come Sassofono Solista: Teatro La Fenice di Venezia, S.Carlo di Napoli, Maggio Musicale di Firenze, anche alla prima mondiale di “Opera” di Luciano Berio.
Si dedica alle problematiche relative ad un approccio ergonomico corpo-strumento in ambito musicale e teatrale.
Scrive per l’Orchestra della Toscana.
Il Teatro Volksoper di Vienna gli commissiona la composizione delle musiche per il balletto “Sintflut”in collaborazione con Uri Cane.
Fra le numerose collaborazioni teatrali è stato invitato recentemente al Faschings Fest dell’Opera di Vienna e in Russia al Baltischij Dom Theatre di San Pietroburgo
Fonda il” Duo di Volo&Tancredi”che si avvale di strumenti tradizionali rielaborati come l’”Alexophone”, il “Bassetto”, o marginali come il “Violino ottavino”che alludono a pratiche di un passato che parla, rappresenta e risuona in un modo nuovo.
06
luglio 2004
Hey!t
Dal 06 al 20 luglio 2004
arte contemporanea
Location
SACI GALLERY – PALAZZO DEI CARTELLONI
Firenze, Via Sant'Antonino, 11, (Firenze)
Firenze, Via Sant'Antonino, 11, (Firenze)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00
Vernissage
6 Luglio 2004, ore 18.00