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Hilario Isola – Rurale
La Galleria Valentina Bonomo è lieta di annunciare l’apertura della mostra personale “Rurale” di Hilario Isola martedì 3 maggio 2022 al portico d’Ottavia dalle ore 12 alle ore 21.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Hilario Isola (Torino, 1976) torna al portico d’Ottavia con la sua seconda personale in cui presenta lavori che introducono alla riflessione sul rapporto tra agricoltura contemporanea ed ecosistema.
Oggi più che mai le nuove tecniche di coltivazione sono sempre meno conciliabili con la salvaguardia del nostro pianeta. Giganteschi irrigatori, mietitrebbie e altri mostri meccanici hanno iniziato a popolare i campi, serre ipertecnologiche e interminabili distese di teli antigrandine hanno chiuso il cielo delle coltivazioni agricole.
La lenta e inesorabile scomparsa della diversificazione delle culture agricole locali, basate sulla territorialità e sulla complessità dei rapporti rituali e sociali delle comunità, ha lasciato spazio alla nascita di monoculture a gestione individuale fortemente dipendenti dai sistemi produttivi e dal mercato globale.
Il progetto Rurale propone di realizzare un’esplorazione della campagna italiana contemporanea, un paesaggio apparentemente domestico, ma sorprendentemente alieno se visto attraverso la lente più ampia dei valori e dei contesti culturali che l’hanno preceduto, dei presupposti socioeconomici che l’hanno plasmato e delle visioni future che prefigurano.
Partendo da questa analisi, le opere di Hilario Isola presenti in mostra si traducono in immagini sottili ed evocative connotate da un forte valore simbolico. In mostra vengono presentate opere che rimandano, sia per la tecnica che per l’immaginario, all’acquaforte - largamente diffusa per le illustrazioni di libri di botanica e di esplorazione, e impiegata su vasta scala nell’ambito artistico con grade raffinatezza d’esecuzione.
Quelle che da lontano ci appaiono come grandi incisioni o disegni si rivelano essere leggere sculture realizzate con un’innovativa tecnica introdotta dall’artista. Le opere sono realizzate assemblando e sovrapponendo più strati di reti agricole utilizzate per proteggere le piantagioni dalla grandine e dall’invasione di parassiti. Le reti prodotte su larga scala industriale sono minuziosamente cucite a mano e le sovrapposizioni di segni create generano giochi di chiaroscuri e interagiscono con la luce e le ombre sul muro.
L’aspetto sperimentale di queste opere e la natura esplorativa di questo progetto ci guidano in una nuova visione della campagna, distante e aliena da quella descritta dai paesaggisti, esploratori e artisti da cui Hilario Isola prende ispirazione.
Oggi più che mai le nuove tecniche di coltivazione sono sempre meno conciliabili con la salvaguardia del nostro pianeta. Giganteschi irrigatori, mietitrebbie e altri mostri meccanici hanno iniziato a popolare i campi, serre ipertecnologiche e interminabili distese di teli antigrandine hanno chiuso il cielo delle coltivazioni agricole.
La lenta e inesorabile scomparsa della diversificazione delle culture agricole locali, basate sulla territorialità e sulla complessità dei rapporti rituali e sociali delle comunità, ha lasciato spazio alla nascita di monoculture a gestione individuale fortemente dipendenti dai sistemi produttivi e dal mercato globale.
Il progetto Rurale propone di realizzare un’esplorazione della campagna italiana contemporanea, un paesaggio apparentemente domestico, ma sorprendentemente alieno se visto attraverso la lente più ampia dei valori e dei contesti culturali che l’hanno preceduto, dei presupposti socioeconomici che l’hanno plasmato e delle visioni future che prefigurano.
Partendo da questa analisi, le opere di Hilario Isola presenti in mostra si traducono in immagini sottili ed evocative connotate da un forte valore simbolico. In mostra vengono presentate opere che rimandano, sia per la tecnica che per l’immaginario, all’acquaforte - largamente diffusa per le illustrazioni di libri di botanica e di esplorazione, e impiegata su vasta scala nell’ambito artistico con grade raffinatezza d’esecuzione.
Quelle che da lontano ci appaiono come grandi incisioni o disegni si rivelano essere leggere sculture realizzate con un’innovativa tecnica introdotta dall’artista. Le opere sono realizzate assemblando e sovrapponendo più strati di reti agricole utilizzate per proteggere le piantagioni dalla grandine e dall’invasione di parassiti. Le reti prodotte su larga scala industriale sono minuziosamente cucite a mano e le sovrapposizioni di segni create generano giochi di chiaroscuri e interagiscono con la luce e le ombre sul muro.
L’aspetto sperimentale di queste opere e la natura esplorativa di questo progetto ci guidano in una nuova visione della campagna, distante e aliena da quella descritta dai paesaggisti, esploratori e artisti da cui Hilario Isola prende ispirazione.
03
maggio 2022
Hilario Isola – Rurale
Dal 03 maggio al 15 giugno 2022
personale
Location
GALLERIA VALENTINABONOMO
Roma, Via Del Portico D'ottavia, 13, (Roma)
Roma, Via Del Portico D'ottavia, 13, (Roma)
Orario di apertura
Dal martedì al sabato ore 15-19
Vernissage
3 Maggio 2022, Ore 12-21
Autore