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Hilary Pecis – Half truths and outright lies
La Galleria Glance è lieta di presentare la prima personale italiana di Hilary Pecis (1979,vive a San Francisco), giovane artista californiana che lavora con la tecnica del collage digitale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Castello incantato tra nuvole candide e gatti dal pelo bianco, in Kingdom, è la sua bizzarra rappresentazione del cielo. In Snow train un treno a vapore viaggia sotto fiocchi di neve tra montagne di meringhe e cubetti di zucchero, pini innevati e bolle di sapone. Inquietanti flotte di aerei ed elicotteri uniti in una missione che appare tuttaltro che pacifica, è il soggetto di un’altra opera, Up to no good.
Il lavoro di Hilary proviene dal web attraverso la ricerca di immagini, per lo più attribuibili a fotografi inesperti, su google. Internet, la televisione e i nuovi media sono infatti il vero fulcro del suo interesse, canali in cui la velocità d’informazione e l’autoregolamentazione spesso tralasciano questioni etiche importanti. E così attraverso paesaggi mitologici e surreali le sue opere mettono in discussione la proprietà delle immagini, la loro destinazione d'uso e il significato delle stesse.
Amante dei paesaggi epici, Hilary compone collage partendo da soggetti imponenti - montagne, giungle, iceberg o deserti - per poi modificare le proprie opere a seconda delle immagini che catturano il suo interesse sul web. Il territorio iniziale è così sovrapposto di elementi provenienti da tutto il mondo siano essi varietà di fiori o immagini che richiamano notizie o avvenimenti sensazionali. Soggetti difficili da ignorare perché capaci di sedurre o catalizzare la nostra attenzione condizionando il nostro pensiero.
Il titolo della mostra deriva da un’affermazione di David Carr, giornalista del New York Times, sostenuta in relazione alla comunicazione attraverso i nuovi media: "Essi diventano una cassa di risonanza di mezze verità, a volte autentiche menzogne, senza basi reali. Un non-luogo in cui una massa di persone dialogano tra loro senza aver letto nulla, senza sapere di cosa stanno parlando in realtà, ma forti del fatto di aver letto qualcosa che qualcuno ha scritto, senza averlo a sua volta letto. Viviamo la nostra vita in un meta-mondo!"
Nata in California nel 1979, dopo gli studi al California College of the Arts e molti riconoscimenti ha esposto alla galleria Guerrero e Catherine Clark di San Francisco, da Roberts e Tilton a Los Angeles, da Lehman Morgan a New York e Chicago.
Il lavoro di Hilary proviene dal web attraverso la ricerca di immagini, per lo più attribuibili a fotografi inesperti, su google. Internet, la televisione e i nuovi media sono infatti il vero fulcro del suo interesse, canali in cui la velocità d’informazione e l’autoregolamentazione spesso tralasciano questioni etiche importanti. E così attraverso paesaggi mitologici e surreali le sue opere mettono in discussione la proprietà delle immagini, la loro destinazione d'uso e il significato delle stesse.
Amante dei paesaggi epici, Hilary compone collage partendo da soggetti imponenti - montagne, giungle, iceberg o deserti - per poi modificare le proprie opere a seconda delle immagini che catturano il suo interesse sul web. Il territorio iniziale è così sovrapposto di elementi provenienti da tutto il mondo siano essi varietà di fiori o immagini che richiamano notizie o avvenimenti sensazionali. Soggetti difficili da ignorare perché capaci di sedurre o catalizzare la nostra attenzione condizionando il nostro pensiero.
Il titolo della mostra deriva da un’affermazione di David Carr, giornalista del New York Times, sostenuta in relazione alla comunicazione attraverso i nuovi media: "Essi diventano una cassa di risonanza di mezze verità, a volte autentiche menzogne, senza basi reali. Un non-luogo in cui una massa di persone dialogano tra loro senza aver letto nulla, senza sapere di cosa stanno parlando in realtà, ma forti del fatto di aver letto qualcosa che qualcuno ha scritto, senza averlo a sua volta letto. Viviamo la nostra vita in un meta-mondo!"
Nata in California nel 1979, dopo gli studi al California College of the Arts e molti riconoscimenti ha esposto alla galleria Guerrero e Catherine Clark di San Francisco, da Roberts e Tilton a Los Angeles, da Lehman Morgan a New York e Chicago.
02
aprile 2011
Hilary Pecis – Half truths and outright lies
Dal 02 aprile al 14 maggio 2011
arte contemporanea
Location
GALLERIA GLANCE
Torino, Via San Massimo, 45, (Torino)
Torino, Via San Massimo, 45, (Torino)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 16 - 19
Vernissage
2 Aprile 2011, ore 18.30-20.30
Ufficio stampa
ADFARM&CHICAS
Autore