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Hodler, Monet, Munch. Dipingere l’impossibile
Attivi tra impressionismo, postimpressionismo e simbolismo, i tre artisti appaiono come pittori fondamentali della modernità in Europa, con opere che si spingono nel XX secolo fino al 1918 per Hodler, fino al 1926 per Monet, fino al 1944 per Munch
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 3 febbraio all’11 giugno 2017, in collaborazione con il Musée Marmottan Monet di Parigi,
la Fondation Pierre Gianadda presenta una mostra che riunisce per la prima volta tre artisti
particolari: lo svizzero Ferdinand Hodler (Berna 1853 - Ginevra 1918), il francese Claude
Monet (Parigi 1840 - Giverny 1926) e il norvegese Edvard Munch (Løten 1863 - Oslo 1944).
Attivi tra impressionismo, postimpressionismo e simbolismo, appaiono come pittori
fondamentali della modernità in Europa, con opere che si spingono nel XX secolo fino al
1918 per Hodler, fino al 1926 per Monet, fino al 1944 per Munch.
I loro capolavori hanno esercitato un’influenza determinante nella storia dell’arte: tutti e tre
hanno affrontato con la stessa costanza, a rischio anche di risultare incompresi, alcuni
problemi della pittura, in apparenza insormontabili.
Il problema per Hodler, ad esempio, era come dipingere la neve, il lago, la montagna. Ma
anche - e lo ha fatto per tutta la vita - come raccontare l’orizzonte delle Alpi, in una ricerca
continua dall’alba al crepuscolo; per Monet come suggerire i movimenti e le variazioni della
luce sull’acqua o sul tronco di un albero, malgrado l’immobilità della pittura; per Munch come
trattare con i colori alcuni motivi particolari (una casa rossa, i marinai nella neve, il tramonto)
e su questo si concentra incessantemente, fino alla depressione.
Tutti e tre questi artisti, insomma, hanno messo la pittura alla prova dell’impossibile.
La rassegna, attraverso questo approccio originale, propone una lettura nuova di queste
figure dalle origini e dalle culture certo diverse.
_______________________________________________________________________________
Oltre alla mostra sono visitabili alla Fondation Pierre Gianadda il Parco delle Sculture, il Museo
gallo-romano e il Museo dell’automobile.
ingresso: adulti CHF 18 (€ 16,50) terza età: CHF 16 (€14,50) famiglie: CHF 38 (€ 34,50)
Tunnel del Gran San Bernardo: ritorno gratuito presentando il biglietto della mostra.
la Fondation Pierre Gianadda presenta una mostra che riunisce per la prima volta tre artisti
particolari: lo svizzero Ferdinand Hodler (Berna 1853 - Ginevra 1918), il francese Claude
Monet (Parigi 1840 - Giverny 1926) e il norvegese Edvard Munch (Løten 1863 - Oslo 1944).
Attivi tra impressionismo, postimpressionismo e simbolismo, appaiono come pittori
fondamentali della modernità in Europa, con opere che si spingono nel XX secolo fino al
1918 per Hodler, fino al 1926 per Monet, fino al 1944 per Munch.
I loro capolavori hanno esercitato un’influenza determinante nella storia dell’arte: tutti e tre
hanno affrontato con la stessa costanza, a rischio anche di risultare incompresi, alcuni
problemi della pittura, in apparenza insormontabili.
Il problema per Hodler, ad esempio, era come dipingere la neve, il lago, la montagna. Ma
anche - e lo ha fatto per tutta la vita - come raccontare l’orizzonte delle Alpi, in una ricerca
continua dall’alba al crepuscolo; per Monet come suggerire i movimenti e le variazioni della
luce sull’acqua o sul tronco di un albero, malgrado l’immobilità della pittura; per Munch come
trattare con i colori alcuni motivi particolari (una casa rossa, i marinai nella neve, il tramonto)
e su questo si concentra incessantemente, fino alla depressione.
Tutti e tre questi artisti, insomma, hanno messo la pittura alla prova dell’impossibile.
La rassegna, attraverso questo approccio originale, propone una lettura nuova di queste
figure dalle origini e dalle culture certo diverse.
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Oltre alla mostra sono visitabili alla Fondation Pierre Gianadda il Parco delle Sculture, il Museo
gallo-romano e il Museo dell’automobile.
ingresso: adulti CHF 18 (€ 16,50) terza età: CHF 16 (€14,50) famiglie: CHF 38 (€ 34,50)
Tunnel del Gran San Bernardo: ritorno gratuito presentando il biglietto della mostra.
03
febbraio 2017
Hodler, Monet, Munch. Dipingere l’impossibile
Dal 03 febbraio all'undici giugno 2017
arte moderna
Location
FONDATION PIERRE GIANADDA
Martigny, Rue Du Forum, 59, (Martigny)
Martigny, Rue Du Forum, 59, (Martigny)
Biglietti
Adulti CHF 18 (€ 16,50)
terza età: CHF 16 (€14,50)
famiglie: CHF 38 (€ 34,50)
Orario di apertura
tutti i giorni ore 10-18
Ufficio stampa
UESSEARTE
Autore