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Hopes and Dragonflies
Attraverso le opere di Tobias Collier, Amande In, Antonio Rovaldi, Marinella Senatore e Noah Sherwood, la mostra si propone di indagare e sottolineare alcuni aspetti dell’oggetto artistico contemporaneo. Lo stato di precarietà, mutevolezza o incostanza del processo compositivo costituiscono in Hopes and Dragonflies i punti di forza dell’opera e gli elementi fondamentali del percorso che porta al suo compimento
Comunicato stampa
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if those hopes are overshadowed/cotton candy, caramel apple
REM, Reveal, 2001
Attraverso le opere di Tobias Collier, Amande In, Antonio Rovaldi, Marinella Senatore e Noah Sherwood, la mostra si propone di indagare e sottolineare alcuni aspetti dell’oggetto artistico contemporaneo. Lo stato di precarietà, mutevolezza o incostanza del processo compositivo costituiscono in Hopes and Dragonflies i punti di forza dell’opera e gli elementi fondamentali del percorso che porta al suo compimento.
I lavori dei cinque artisti dialogano nello spazio della galleria rivelando alcune interessanti analogie: dalla assoluta casualità del making di The Pack di Tobias Collier all’impalpabilità dell’installazione sonora di Marinella Senatore (in collaborazione con il sound designer Roberto Fiore), composta dai vari e numerosi bianchi delle radio madrilene, passando attraverso le impercettibili sfumature del paesaggio del Maine di Rovaldi e le sculture di Noah Sherwood, realizzate con materiali inerti e manipolati nel tempo, che esprimono uno stato di tensione e mutamento, per arrivare infine all’opera site specific della giovanissima Amande In, che si sottrae al controllo della stessa artista, la quale non potrà determinarne né l’aspetto né il titolo prima della sua conclusione.
Il filo rosso che unisce le opere in un rapporto di corrispondenze sta nella materia leggera, quasi inconsistente, di cui esse sono fatte, nel calcolo delle probabilità che ne hanno deciso l’esistenza e in quelle che, nel tempo, ne permetteranno l’effettiva permanenza.
In occasione della mostra sarà presentata la pubblicazione dell’ongoing project di Rä di Martino works that could be mine & works that I would like to be mine con il contributo degli artisti che hanno partecipato a Hopes and Dragonflies.
Tobias Collier (Truro, Cornovaglia, 1972, Vive a Londra). Mostre personali: 2006 VideoInvitational, a cura di Milovan Farronato, ViaFarini; 2002, No more stars-Astronomers, Galleri Tommy Lund, Copenaghen; 1998 Drawn, VTO Gallery, Londra. Collettive: 2005, There is no way of telling a story without telling my own, Voges + Patner, Francoforte; 2004, Another Zero, GAMEC Bergamo; Our present knowledge of the universe, Hinterconti, Amburgo;
Amande In (Les Lilas, Francia, 1981. Vive fra Parigi e Nizza). Mostre personali: 2006: Mystére, Institut Finlandais, Parigi; Détours, galerie Frédéric Giroux, Paris;
Mostre collettive: 2006 Until it makes sense, a cura di James Brook, Galerie Thaddeus Ropac, Paris and Seventeen Gallery, London; 2005 Printing Matters, Witte de With-Center for Contemporary Art, Rotterdam; 2004 Ghostscapes, a cura di Philippe Rahm, Villa Savoye, Le Corbusier Museum, Poissy, Francia.
Antonio Rovaldi (Parma, 1975. Vive tra Milano e New York). Mostre Personali: 2006 Notes from the city, notes from the land, New York Prize, Leroy Neiman Gallery, Columbia University, New York; 2005 Cari Signori, Galleria Monitor; 2004 Sopra il luogo, Alessandro De March, Milano; Mostre Collettive: 2005 Untitled, Spazio ViaVentura, Milano; ViaFarini, Corso Superiore Arti Visive, Fondazione Ratti, a cura di Roberto Pinto e Giacinto di Pietrantonio; Marcamenti, a cura di Davide Ferri, Museo dell’Arredo Contemporaneo, Ravenna.
Marinella Senatore (Cava dei Tirreni, 1977. Vive a Madrid). Mostre personali: 2004,
Galleria Monitor, Roma; 2003 Galleria T293, Napoli. Mostre collettive: 2006, Estetica
Della resistenza, Corso Superiore Arti Visive Fondazione Ratti Como, presso Assab One, Milano, a cura di Roberto Pinto e Anna Daneri; 2005: Loop, a cura di Lorenzo Benedetti e Francesco Stocchi, Angelo Mai, Roma; Thin Line, a cura di Milovan Farronato, ViaFarini,Milano; 2004, Biennale di Tel Aviv, a cura di Cristiana Perrella.
Noah Sherwood (Montréal, Canada, 1976. Vive a Londra). Mostre collettive: 2006 Sparkle la vie, Londra; 2005: London in Zurich, Hauser & Wirth, Zurigo; Mobile, Fortescue Avenue, Londra; East and accademy, Whitechapel Gallery, Londra.
REM, Reveal, 2001
Attraverso le opere di Tobias Collier, Amande In, Antonio Rovaldi, Marinella Senatore e Noah Sherwood, la mostra si propone di indagare e sottolineare alcuni aspetti dell’oggetto artistico contemporaneo. Lo stato di precarietà, mutevolezza o incostanza del processo compositivo costituiscono in Hopes and Dragonflies i punti di forza dell’opera e gli elementi fondamentali del percorso che porta al suo compimento.
I lavori dei cinque artisti dialogano nello spazio della galleria rivelando alcune interessanti analogie: dalla assoluta casualità del making di The Pack di Tobias Collier all’impalpabilità dell’installazione sonora di Marinella Senatore (in collaborazione con il sound designer Roberto Fiore), composta dai vari e numerosi bianchi delle radio madrilene, passando attraverso le impercettibili sfumature del paesaggio del Maine di Rovaldi e le sculture di Noah Sherwood, realizzate con materiali inerti e manipolati nel tempo, che esprimono uno stato di tensione e mutamento, per arrivare infine all’opera site specific della giovanissima Amande In, che si sottrae al controllo della stessa artista, la quale non potrà determinarne né l’aspetto né il titolo prima della sua conclusione.
Il filo rosso che unisce le opere in un rapporto di corrispondenze sta nella materia leggera, quasi inconsistente, di cui esse sono fatte, nel calcolo delle probabilità che ne hanno deciso l’esistenza e in quelle che, nel tempo, ne permetteranno l’effettiva permanenza.
In occasione della mostra sarà presentata la pubblicazione dell’ongoing project di Rä di Martino works that could be mine & works that I would like to be mine con il contributo degli artisti che hanno partecipato a Hopes and Dragonflies.
Tobias Collier (Truro, Cornovaglia, 1972, Vive a Londra). Mostre personali: 2006 VideoInvitational, a cura di Milovan Farronato, ViaFarini; 2002, No more stars-Astronomers, Galleri Tommy Lund, Copenaghen; 1998 Drawn, VTO Gallery, Londra. Collettive: 2005, There is no way of telling a story without telling my own, Voges + Patner, Francoforte; 2004, Another Zero, GAMEC Bergamo; Our present knowledge of the universe, Hinterconti, Amburgo;
Amande In (Les Lilas, Francia, 1981. Vive fra Parigi e Nizza). Mostre personali: 2006: Mystére, Institut Finlandais, Parigi; Détours, galerie Frédéric Giroux, Paris;
Mostre collettive: 2006 Until it makes sense, a cura di James Brook, Galerie Thaddeus Ropac, Paris and Seventeen Gallery, London; 2005 Printing Matters, Witte de With-Center for Contemporary Art, Rotterdam; 2004 Ghostscapes, a cura di Philippe Rahm, Villa Savoye, Le Corbusier Museum, Poissy, Francia.
Antonio Rovaldi (Parma, 1975. Vive tra Milano e New York). Mostre Personali: 2006 Notes from the city, notes from the land, New York Prize, Leroy Neiman Gallery, Columbia University, New York; 2005 Cari Signori, Galleria Monitor; 2004 Sopra il luogo, Alessandro De March, Milano; Mostre Collettive: 2005 Untitled, Spazio ViaVentura, Milano; ViaFarini, Corso Superiore Arti Visive, Fondazione Ratti, a cura di Roberto Pinto e Giacinto di Pietrantonio; Marcamenti, a cura di Davide Ferri, Museo dell’Arredo Contemporaneo, Ravenna.
Marinella Senatore (Cava dei Tirreni, 1977. Vive a Madrid). Mostre personali: 2004,
Galleria Monitor, Roma; 2003 Galleria T293, Napoli. Mostre collettive: 2006, Estetica
Della resistenza, Corso Superiore Arti Visive Fondazione Ratti Como, presso Assab One, Milano, a cura di Roberto Pinto e Anna Daneri; 2005: Loop, a cura di Lorenzo Benedetti e Francesco Stocchi, Angelo Mai, Roma; Thin Line, a cura di Milovan Farronato, ViaFarini,Milano; 2004, Biennale di Tel Aviv, a cura di Cristiana Perrella.
Noah Sherwood (Montréal, Canada, 1976. Vive a Londra). Mostre collettive: 2006 Sparkle la vie, Londra; 2005: London in Zurich, Hauser & Wirth, Zurigo; Mobile, Fortescue Avenue, Londra; East and accademy, Whitechapel Gallery, Londra.
29
maggio 2006
Hopes and Dragonflies
Dal 29 maggio al 21 luglio 2006
arte contemporanea
Location
MONITOR
Roma, Via Sforza Cesarini, 43a-44 , (Roma)
Roma, Via Sforza Cesarini, 43a-44 , (Roma)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 15.30 alle 20.00 o la mattina su appuntamento
Vernissage
29 Maggio 2006, ore 18.30
Autore