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Horror Vacui. Occupare il presente
Horror Vacui – Occupare il Presente è un progetto che coinvolge artisti, curatori e abitanti nella realizzazione di vari eventi con l’intento di rispondere all’aggressiva speculazione edilizia che interessa il quartiere Isola.
Comunicato stampa
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Horror Vacui – Occupare il Presente è un progetto che coinvolge artisti, curatori e abitanti nella realizzazione di vari eventi con l’intento di rispondere all’aggressiva speculazione edilizia che interessa il quartiere Isola.
La volontà di riempire ogni porzione di spazio urbano libero con progetti edilizi imponenti sembra non collimare con la necessità di preservare un’identità di quartiere né tantomeno con quella di garantire un’effettiva vivibilità dell’area urbana in questione. A ben guardare questi processi di modellazione fisica del quartiere, sembrano organizzati intorno ad un impulsivo sentimento di horror vacui (orrore del vuoto) più che regolati da piani urbanistici sensati. L’azione incessante di costruzione, dunque, se da una parte è rivolta a riempire lo spazio urbano del quartiere, dall’altra produce un processo di gentrificazione che reca fratture più difficili da valutare.
Un altro genere di vuoto s’insinua tra i residenti del quartiere Isola che ha a che vedere con la difficoltà a rapportarsi con quel territorio in continua trasformazione e, di conseguenza, con l’impossibilità di riconoscere il luogo nel quale si abita. Per far fronte a questo svuotamento Horror Vacui – Occupare il Presente propone uno sguardo bidirezionale tracciando da una parte una linea storica e attivando dall’altra una piattaforma temporanea di creazione, discussione e confronto tra diverse realtà.
Gli artisti Fabrizio Bellomo, Valentina Maggi, Maria Pecchioli, Mirko Smerdel si confrontano con il vuoto riempiendo gli spazi reclusi e proponendo nuovi immaginari. Il filosofo e teorico Gerald Raunig presenta la sua pubblicazione Art and Revolution, Art and Activism in the Twentieth Century, e il suo nuovo libro A Thousand Machines. A Concise Philosophy of the Machine as Social Movement, entrambi pubblicati da MIT Press. Verrà proiettato Comuna en construccion, il nuovo lavoro video degli artisti Oliver Ressler e Dario Azzellini. La piattaforma artistica di Venezia Sottobosco organizza uno Showdesk di due giorni per dare la possibilità ad artisti giovani emergenti di presentare il proprio lavoro in pubblico. Il collettivo di Milano Bouganville promuove il suo celebre Granaio, un brunch durante il quale i ricavati andranno a finanziare un progetto d’artista votato dai partecipanti al pranzo stesso. Il giovane artista turco Köken Ergun presenta un progetto di video archivio in collaborazione con B'Tselem - The Israeli Information Center for Human Rights in the Occupied Territories. Infine l’ultimo giorno, verrà organizzata una passeggiata di quartiere con gli abitanti dal titolo Total Recall, invitando tutti gli artisti che hanno collaborato con l’Isola Art Center nel corso degli anni, con il fine di organizzare una cerimonia pubblica di rinominazione dei luoghi maggiormente colpiti dai processi di gentrificazione.
Horror Vacui – Occupare il Presente ambisce ad invadere il vuoto rivitalizzando temporaneamente un quartiere caratterizzato da una forte dispersione sociale e che presenta sempre più i segni di una crisi d’identità con l’intento di rispondere all’aggressiva speculazione edilizia. Il progetto si svilupperà con un programma denso nell’arco di una settimana coinvolgendo artisti e curatori nella realizzazione di vari eventi per ripercorrere la storia recente e ripensare il futuro in modo critico. La mostra invece si estende per due mesi fino al 29 giugno.
La volontà di riempire ogni porzione di spazio urbano libero con progetti edilizi imponenti sembra non collimare con la necessità di preservare un’identità di quartiere né tantomeno con quella di garantire un’effettiva vivibilità dell’area urbana in questione. A ben guardare questi processi di modellazione fisica del quartiere, sembrano organizzati intorno ad un impulsivo sentimento di horror vacui (orrore del vuoto) più che regolati da piani urbanistici sensati. L’azione incessante di costruzione, dunque, se da una parte è rivolta a riempire lo spazio urbano del quartiere, dall’altra produce un processo di gentrificazione che reca fratture più difficili da valutare.
Un altro genere di vuoto s’insinua tra i residenti del quartiere Isola che ha a che vedere con la difficoltà a rapportarsi con quel territorio in continua trasformazione e, di conseguenza, con l’impossibilità di riconoscere il luogo nel quale si abita. Per far fronte a questo svuotamento Horror Vacui – Occupare il Presente propone uno sguardo bidirezionale tracciando da una parte una linea storica e attivando dall’altra una piattaforma temporanea di creazione, discussione e confronto tra diverse realtà.
Gli artisti Fabrizio Bellomo, Valentina Maggi, Maria Pecchioli, Mirko Smerdel si confrontano con il vuoto riempiendo gli spazi reclusi e proponendo nuovi immaginari. Il filosofo e teorico Gerald Raunig presenta la sua pubblicazione Art and Revolution, Art and Activism in the Twentieth Century, e il suo nuovo libro A Thousand Machines. A Concise Philosophy of the Machine as Social Movement, entrambi pubblicati da MIT Press. Verrà proiettato Comuna en construccion, il nuovo lavoro video degli artisti Oliver Ressler e Dario Azzellini. La piattaforma artistica di Venezia Sottobosco organizza uno Showdesk di due giorni per dare la possibilità ad artisti giovani emergenti di presentare il proprio lavoro in pubblico. Il collettivo di Milano Bouganville promuove il suo celebre Granaio, un brunch durante il quale i ricavati andranno a finanziare un progetto d’artista votato dai partecipanti al pranzo stesso. Il giovane artista turco Köken Ergun presenta un progetto di video archivio in collaborazione con B'Tselem - The Israeli Information Center for Human Rights in the Occupied Territories. Infine l’ultimo giorno, verrà organizzata una passeggiata di quartiere con gli abitanti dal titolo Total Recall, invitando tutti gli artisti che hanno collaborato con l’Isola Art Center nel corso degli anni, con il fine di organizzare una cerimonia pubblica di rinominazione dei luoghi maggiormente colpiti dai processi di gentrificazione.
Horror Vacui – Occupare il Presente ambisce ad invadere il vuoto rivitalizzando temporaneamente un quartiere caratterizzato da una forte dispersione sociale e che presenta sempre più i segni di una crisi d’identità con l’intento di rispondere all’aggressiva speculazione edilizia. Il progetto si svilupperà con un programma denso nell’arco di una settimana coinvolgendo artisti e curatori nella realizzazione di vari eventi per ripercorrere la storia recente e ripensare il futuro in modo critico. La mostra invece si estende per due mesi fino al 29 giugno.
27
aprile 2010
Horror Vacui. Occupare il presente
Dal 27 aprile al 29 giugno 2010
arte contemporanea
Location
PUERTO DE LIBROS
Milano, Via Antonio Pollaiuolo, 5, (Milano)
Milano, Via Antonio Pollaiuolo, 5, (Milano)
Orario di apertura
Martedì – sabato, ore 16.30 – 19.30 e su appuntamento
Vernissage
27 Aprile 2010, ore 19
Sito web
www.isolartcenter.org
Autore
Curatore