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Human Be-In
Un’indagine sull’essere umano che scava nei tratti sublimati dell’individuo per denudarlo di fronte alle sue inclinazioni per sondarne le viscere, rivoltare la carne, scoprire il lato del di-dentro, del dolore celato, del pensiero abbietto.
Comunicato stampa
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Un'indagine sull'essere umano che scava nei tratti sublimati dell'individuo per denudarlo di fronte alle sue inclinazioni per sondarne le viscere, rivoltare la carne, scoprire il lato del di-dentro, del dolore celato, del pensiero abbietto. È erotica l'attrazione fatale per l'occulto, è una trasmigrazione dal corpo nel corpo.
L'essere, che negli squarci della tela diventa tangibile, è gettato in uno spazio celeste, dove ribollono masse, fisici, allegorie di uomini. La natura è sua compagna, resta l'elemento positivo, il decoro della vita terrena.
Jacopo Pagin si esprime con la pittura, la calcografia, il disegno, la fotografia. Produce immagini e situazioni critiche o ambigue, piuttosto che irritanti o surreali per stimolare psichicamente l’osservatore sollecitando dubbi e riflessioni su questioni e temi quotidiani non sempre accettati.
Il rapporto con l’altro sesso, con il proprio sesso, con gli animali, con il cibo, con i genitori, con il denaro, con gli oggetti, con il peccato e il senso di colpa, con l’amore e con tutti gli altri sentimenti, anche terribili, che possono coinvolgerci. Sono tutti temi che provocano spesso reazioni contrastanti. Temi e raffigurazioni spesso anche crude.
Le sue opere fanno irruzione nella vita quotidiana e con la loro carica svelano l’ipocrisia della condizione umana rivendicandone un’adesione totale alla natura, all’istintività, all’oscenità. Il colore cade sulla tela trasportato dall'impeto e dalla necessità di fermare un' intuizione precisa. Ma il lavoro più consistente è svolto dal caso, la componente magica necessaria: solo attraverso la manipolazione di esso posso raggiungere la complessità organica necessaria che l'occhio richiede. La luce è frontale e piatta, svela i colori accesi e contrapposti graffiati da formanti segni grafici che sono i sentori psicologici. Nella serie delle incisioni il nero subentra al colore. Le forme si immergono nel buio, la luce è un ragguaglio.
L'essere, che negli squarci della tela diventa tangibile, è gettato in uno spazio celeste, dove ribollono masse, fisici, allegorie di uomini. La natura è sua compagna, resta l'elemento positivo, il decoro della vita terrena.
Jacopo Pagin si esprime con la pittura, la calcografia, il disegno, la fotografia. Produce immagini e situazioni critiche o ambigue, piuttosto che irritanti o surreali per stimolare psichicamente l’osservatore sollecitando dubbi e riflessioni su questioni e temi quotidiani non sempre accettati.
Il rapporto con l’altro sesso, con il proprio sesso, con gli animali, con il cibo, con i genitori, con il denaro, con gli oggetti, con il peccato e il senso di colpa, con l’amore e con tutti gli altri sentimenti, anche terribili, che possono coinvolgerci. Sono tutti temi che provocano spesso reazioni contrastanti. Temi e raffigurazioni spesso anche crude.
Le sue opere fanno irruzione nella vita quotidiana e con la loro carica svelano l’ipocrisia della condizione umana rivendicandone un’adesione totale alla natura, all’istintività, all’oscenità. Il colore cade sulla tela trasportato dall'impeto e dalla necessità di fermare un' intuizione precisa. Ma il lavoro più consistente è svolto dal caso, la componente magica necessaria: solo attraverso la manipolazione di esso posso raggiungere la complessità organica necessaria che l'occhio richiede. La luce è frontale e piatta, svela i colori accesi e contrapposti graffiati da formanti segni grafici che sono i sentori psicologici. Nella serie delle incisioni il nero subentra al colore. Le forme si immergono nel buio, la luce è un ragguaglio.
17
marzo 2012
Human Be-In
Dal 17 al 30 marzo 2012
arte contemporanea
Location
FLUIDA CULTURE CONTEMPORANEE
Venezia, San Polo, 2865, (Venezia)
Venezia, San Polo, 2865, (Venezia)
Biglietti
Ingresso Libero
Orario di apertura
Da lunedì a domenica ore 16-20 o di mattina su appuntamento.
Vernissage
17 Marzo 2012, Ore 19.00
Autore