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HYPERCONNECTIONS
Titolo Mostra: HYPERCONNECTIONS
Artista: Alessandro Zannier
Tipologia di arte: Pittura, Installazione, Video
Periodo: 3 Giugno – 7 Luglio 2023
Vernissage: 2 Giugno 2023, 18:00 – 21:00
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Alessandro Zannier, artista italiano dal percorso internazionale, già forte di doppia partecipazione alla Biennale a Venezia (Architettura 2021, Arte 2022), prende ora di assalto Berlino partecipando alla biennale “Latitudini dell’Arte” - a cura di Virginia Monteverde - che aprirá le porte alla Kunsthaus Bethanien proprio il giorno dopo della sua mostra personale HYPERCONNECTIONS alla Luisa Catucci Gallery. Una doppia esposizione per l’artista italiano, non a caso! La doppia azione Berlinese del Zannier, concretizza in un legame effettivo tre realtà artistiche distinte: Luisa Catucci Gallery, Virginia Monteverde, e la galleria madre del Zannier, la ARTandide di Verona. Tre realtà che condividono una simile visione sull’arte, riconoscendole il ruolo di istigatore per riflessioni fondamentali all’attuazione di un futuro migliore.
Zannier è un artista concettuale atipico, che si muove a cavallo - e con pari intensità - tra arti visive e musica elettronica d’autore - questa sotto pseudonimo Ottodix - e negli ultimi anni la sua pratica artistica ruota attorno concetti precisi, ispirati a fisica, astronomia, antropocene, geostoria, e problemi ambientali. Questa sua demarche artistique lo rende uno dei protagonisti di quella che viene definita come “Arte Etica”, vale a dire arte che viene considerata sia come strumento valido per dare un senso a paradossi e contraddizioni della società contemporanea, che come chiave di volta per l’apertura mentale, rendendola uno dei fattori determinanti al raggiungimento di emancipazione e di un cambiamento sociale equilibrato, ecologico e solidale.
La mostra HYPERCONNECTIONS alla Luisa Catucci Gallery, propone in apertura un ciclo di opere pittoriche del Zannier generate dalla traduzione in suono e animazioni 3D di big data ambientali, selezionate dalla sua serie “Hyperobject”.
I soggetti sono ritratti pittorici di singoli frames di queste animazioni digitali, realizzati per immortalare l'uomo in questa veste inedita di "sciame di fenomeni" su vasta scala spazio temporale, visibile solo ora grazie alla tecnologia.
Alcune di queste tele sono studi preliminari basati sulle connessioni neurali del cervello, serviti per dare un aspetto definitivo alle animazioni 3D dei big data e per richiamare più efficacemente il concetto di "iper connessione globale", quella rete di collegamenti umani, rotte migratorie, aeree, navali, pipeline energetiche, reti web, satellitari, economiche ecc. che ci avviluppano ormai in un unico gigantesco organismo o "iper oggetto", in cui tutto ciò che accade si diffonde istantaneamente dal locale al globale.
Strisce di colori cangianti su sfondo nero abissale, le tele del Zannier - dalla interessante miscela di sapori tra il cyberpunk ed il neoliberty - ci mettono a confronto con problemi ecologici importanti quali lo stato degli oceani, dove le onde sonore generate dal movimento delle navi costituiscono un inquinamento acustico estremamente nocivo per flora e fauna, per non parlare dei danni dei residui plastici che hanno dato forma a nuove mostruose realtà come il Pacific trash vortex.
Opere che rivelano un inedito aspetto dell’ “Hypermensch”: il suo essere una specie di hyper-oggetto, un hyper-attrezzo, al contempo fautore e creatura della moltitudine di eventi, scelte e contesti storici contemporanei, andando così a scardinare il concetto di “io” individuale, evidenziando invece la dinamica collettiva inconscia di quella che Zannier definisce come la colonia-sciame umano sulla Terra.
I dipinti saranno accompagnati da due opere video: “Toxic Aurora” e “Hidra”.
“Toxic Aurora”, esposta per la prima volta alla biennale Italia Svezia al Palazzo Ducale di Genova nel 2022, presenta una aurora boreale creata con il flusso dei dati sull'inquinamento di Genova forniti dal CNR (Istituto di Ricerca Italiano)
"Hidra", è invece realizzato mixando una serie di dati ambientali sugli oceani, acidificazione delle acque, microplastiche, aumento temperatura, ottenute alle Azzorre, alle Svalbard e in altre parti dell'Atlantico da robot marini di diversi istituti di ricerca.
ENT Project 6 continents:
Zannier raccoglie i Big Data grazie alle sue installazioni ENT, coppie di strutture luminose gemelle radiatrici/ricettrici, che mettono in dialogo l’Italia con i diversi continenti, incrociando Big Data su varie tipologie di inquinamento - come i dati sugli oceani - e su fenomeni umani di grave impatto ambientale - come migrazione, deforestazione e sovrapproduzione alimentare. Zannier ne ha giá installate 4 in altrettanti continenti: Sudamerica, Oceania, Africa, ed Asia. La torre "ENT5 Berlin/Verona", torre di interscambio dati ambientali tra Berlino e Verona, rappresenterá l’Europa.
I dati numerici raccolti - anche grazie alla collaborazione con i CNR italiani ed istituti di ricerca internazionali - generano una animazione 3D, inclusiva di sonorizzazione, rappresentante il suggestivo “sciame del fare umano”, che risulta avere un aspetto analogo a molte forme biologiche presenti in natura su altre scale. Coincidenza non fortuita, seguendo la teoria del micro-macro che proclama la interconnessione del tutto.
La ENT5 Berlin/Verona, “ponte” di dati ed ora “ponte” ideologico, sarà in un primo momento installata al Bethanien per la Biennale curata dalla Monteverde, per poi raggiungere le altre opere alla personale del Zannier alla Luisa Catucci Gallery.
Alessandro Zannier è nato a Treviso nel 1971, dove vive e lavora
E’ un artista concettuale che lavora con musica e arti visive, tra fisica, ambiente e big data con opere e concerti dal taglio multimediale e divulgativo. Diplomatosi in pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia, ha esposto in personali e collettive internazionali tra le quali una al Museo Archeologico del Correr a Venezia, Tre edizioni della Biennale Italia Cina, tra Pechino e Torino, la Biennale di Curitiba (Brasile) e due Biennali di Venezia consecutive. Con l’alias musicale “Ottodix” ha pubblicato 8 concept album, una raccolta e una biografia ed è considerato un progetto “cult” della musica wave elettronica italiana. Nel 2016/17 presenta a Pechino e a Berlino il concept album “Micromega” sulle scale di grandezza della materia del cosmo e il sito visionario www.micromegaproject.com considerato una vera installazione web, ibrido tra "iper album" illustrato ed enciclopedia della materia, divenuto nel 2022 un caso noto e dibattuto nella comunità intellettuale cinese oltre che una serie importante di NFT. Nel 2020 pubblica “Entanglement”, album sulla correlazione dei fenomeni su scala globale e nel 2021/22 il progetto “ENT” ad esso collegato, in continua espansione, costituito da una serie di installazioni luminose gemelle nel mondo. Invitato alla Biennale di Architettura di Venezia 2021 - Padiglione Italia, al CNR ISMAR di Venezia, alla Biennale d’Arte Di Venezia 2022 - Padiglione Camerun e all’Università di Auckland, il progetto continua a collaborare con istituti di ricerca, università e musei e proseguirà fino al 2023, quando avrà completato i 6 gemellaggi continentali. Sempre nel 2022 realizza la personale "MareMoto 4.0" al Galata Museo del Mare di Genova, con opere in dialogo con il CNR ISMAR di Genova e i dati raccolti dai robot marini e si esibisce all'opening con i musicisti sopra al sommergibile "Nazario Sauro". Con l'album "ARCA" è ora in tour con uno spettacolo tra musica, scienza, astronomia, ambientalismo e divulgazione. Zannier è stato scelto dalla città di Venezia come artista in residenza DVRI 2023, con una mostra diffusa fatta di concerti, installazioni sonore e opere sul tema dell'habitat, backup, Estinzione, ospitata da vari enti come il CNR ISMAR, il Conservatorio di venezia, la Fondazione Bevilacqua La Masa e l'Università di Ca'Foscari.
Zannier è un artista concettuale atipico, che si muove a cavallo - e con pari intensità - tra arti visive e musica elettronica d’autore - questa sotto pseudonimo Ottodix - e negli ultimi anni la sua pratica artistica ruota attorno concetti precisi, ispirati a fisica, astronomia, antropocene, geostoria, e problemi ambientali. Questa sua demarche artistique lo rende uno dei protagonisti di quella che viene definita come “Arte Etica”, vale a dire arte che viene considerata sia come strumento valido per dare un senso a paradossi e contraddizioni della società contemporanea, che come chiave di volta per l’apertura mentale, rendendola uno dei fattori determinanti al raggiungimento di emancipazione e di un cambiamento sociale equilibrato, ecologico e solidale.
La mostra HYPERCONNECTIONS alla Luisa Catucci Gallery, propone in apertura un ciclo di opere pittoriche del Zannier generate dalla traduzione in suono e animazioni 3D di big data ambientali, selezionate dalla sua serie “Hyperobject”.
I soggetti sono ritratti pittorici di singoli frames di queste animazioni digitali, realizzati per immortalare l'uomo in questa veste inedita di "sciame di fenomeni" su vasta scala spazio temporale, visibile solo ora grazie alla tecnologia.
Alcune di queste tele sono studi preliminari basati sulle connessioni neurali del cervello, serviti per dare un aspetto definitivo alle animazioni 3D dei big data e per richiamare più efficacemente il concetto di "iper connessione globale", quella rete di collegamenti umani, rotte migratorie, aeree, navali, pipeline energetiche, reti web, satellitari, economiche ecc. che ci avviluppano ormai in un unico gigantesco organismo o "iper oggetto", in cui tutto ciò che accade si diffonde istantaneamente dal locale al globale.
Strisce di colori cangianti su sfondo nero abissale, le tele del Zannier - dalla interessante miscela di sapori tra il cyberpunk ed il neoliberty - ci mettono a confronto con problemi ecologici importanti quali lo stato degli oceani, dove le onde sonore generate dal movimento delle navi costituiscono un inquinamento acustico estremamente nocivo per flora e fauna, per non parlare dei danni dei residui plastici che hanno dato forma a nuove mostruose realtà come il Pacific trash vortex.
Opere che rivelano un inedito aspetto dell’ “Hypermensch”: il suo essere una specie di hyper-oggetto, un hyper-attrezzo, al contempo fautore e creatura della moltitudine di eventi, scelte e contesti storici contemporanei, andando così a scardinare il concetto di “io” individuale, evidenziando invece la dinamica collettiva inconscia di quella che Zannier definisce come la colonia-sciame umano sulla Terra.
I dipinti saranno accompagnati da due opere video: “Toxic Aurora” e “Hidra”.
“Toxic Aurora”, esposta per la prima volta alla biennale Italia Svezia al Palazzo Ducale di Genova nel 2022, presenta una aurora boreale creata con il flusso dei dati sull'inquinamento di Genova forniti dal CNR (Istituto di Ricerca Italiano)
"Hidra", è invece realizzato mixando una serie di dati ambientali sugli oceani, acidificazione delle acque, microplastiche, aumento temperatura, ottenute alle Azzorre, alle Svalbard e in altre parti dell'Atlantico da robot marini di diversi istituti di ricerca.
ENT Project 6 continents:
Zannier raccoglie i Big Data grazie alle sue installazioni ENT, coppie di strutture luminose gemelle radiatrici/ricettrici, che mettono in dialogo l’Italia con i diversi continenti, incrociando Big Data su varie tipologie di inquinamento - come i dati sugli oceani - e su fenomeni umani di grave impatto ambientale - come migrazione, deforestazione e sovrapproduzione alimentare. Zannier ne ha giá installate 4 in altrettanti continenti: Sudamerica, Oceania, Africa, ed Asia. La torre "ENT5 Berlin/Verona", torre di interscambio dati ambientali tra Berlino e Verona, rappresenterá l’Europa.
I dati numerici raccolti - anche grazie alla collaborazione con i CNR italiani ed istituti di ricerca internazionali - generano una animazione 3D, inclusiva di sonorizzazione, rappresentante il suggestivo “sciame del fare umano”, che risulta avere un aspetto analogo a molte forme biologiche presenti in natura su altre scale. Coincidenza non fortuita, seguendo la teoria del micro-macro che proclama la interconnessione del tutto.
La ENT5 Berlin/Verona, “ponte” di dati ed ora “ponte” ideologico, sarà in un primo momento installata al Bethanien per la Biennale curata dalla Monteverde, per poi raggiungere le altre opere alla personale del Zannier alla Luisa Catucci Gallery.
Alessandro Zannier è nato a Treviso nel 1971, dove vive e lavora
E’ un artista concettuale che lavora con musica e arti visive, tra fisica, ambiente e big data con opere e concerti dal taglio multimediale e divulgativo. Diplomatosi in pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia, ha esposto in personali e collettive internazionali tra le quali una al Museo Archeologico del Correr a Venezia, Tre edizioni della Biennale Italia Cina, tra Pechino e Torino, la Biennale di Curitiba (Brasile) e due Biennali di Venezia consecutive. Con l’alias musicale “Ottodix” ha pubblicato 8 concept album, una raccolta e una biografia ed è considerato un progetto “cult” della musica wave elettronica italiana. Nel 2016/17 presenta a Pechino e a Berlino il concept album “Micromega” sulle scale di grandezza della materia del cosmo e il sito visionario www.micromegaproject.com considerato una vera installazione web, ibrido tra "iper album" illustrato ed enciclopedia della materia, divenuto nel 2022 un caso noto e dibattuto nella comunità intellettuale cinese oltre che una serie importante di NFT. Nel 2020 pubblica “Entanglement”, album sulla correlazione dei fenomeni su scala globale e nel 2021/22 il progetto “ENT” ad esso collegato, in continua espansione, costituito da una serie di installazioni luminose gemelle nel mondo. Invitato alla Biennale di Architettura di Venezia 2021 - Padiglione Italia, al CNR ISMAR di Venezia, alla Biennale d’Arte Di Venezia 2022 - Padiglione Camerun e all’Università di Auckland, il progetto continua a collaborare con istituti di ricerca, università e musei e proseguirà fino al 2023, quando avrà completato i 6 gemellaggi continentali. Sempre nel 2022 realizza la personale "MareMoto 4.0" al Galata Museo del Mare di Genova, con opere in dialogo con il CNR ISMAR di Genova e i dati raccolti dai robot marini e si esibisce all'opening con i musicisti sopra al sommergibile "Nazario Sauro". Con l'album "ARCA" è ora in tour con uno spettacolo tra musica, scienza, astronomia, ambientalismo e divulgazione. Zannier è stato scelto dalla città di Venezia come artista in residenza DVRI 2023, con una mostra diffusa fatta di concerti, installazioni sonore e opere sul tema dell'habitat, backup, Estinzione, ospitata da vari enti come il CNR ISMAR, il Conservatorio di venezia, la Fondazione Bevilacqua La Masa e l'Università di Ca'Foscari.
02
giugno 2023
HYPERCONNECTIONS
Dal 02 giugno al 07 luglio 2023
arte contemporanea
Location
LUISA CATUCCI GALLERY
Berlin, Allerstrasse, 38, (Berlin)
Berlin, Allerstrasse, 38, (Berlin)
Orario di apertura
da martedì a venerdì, ore 11-18
Vernissage
2 Giugno 2023, 18:00 - 21:00
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico
Il Movimento Arte Etica arriva anche in Germania, grazie all’impegno di una gallerista illuminata.