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I care
Workshop e mostra degli studenti della NABA di Milano.Un tentativo di trasformare lo spazio espositivo del CRAC in uno spazio didattico e dialogico, che per la durata della mostra potrà diventare anche uno spazio di sperimentazione, condivisione, partecipazione e apprendimento.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
NABA Nuova Accademia di Belle Arti di Milano in collaborazione con
CRAC Centro Ricerca Arte Contemporanea associazione non profit
Liceo Artistico Statale Bruno Munari - Cremona
Educational è uno spazio dedicato all’orientamento scolastico e alla didattica del contemporaneo, il CRAC invita ogni anno due scuole ed istituti italiani a presentare progetti, percorsi particolari per uno scambio di esperienze maturate sul campo.
I CARE
(Mostra didattica in tempo reale)
a cura di Andris Brinkmanis
con Martina Antonioni, Alice Esposito, Michel David Fayek, Ludwik Gatti, Emanuele Klemp, Giuseppe Locatelli, Cecilia Lombardi, Chiara Paleari, Caterina Viganò, Gruppo 13.
coordinamento:
Dino Ferruzzi, Gianna Paola Machiavelli
programma:
venerdì 3 dicembre h. 10.00/13.00 aula magna – incontro/workshop
a seguire inaugurazione della mostra
apertura al pubblico:
dal 4 dicembre al 10 gennaio
orari di apertura:
da lun a ven ore 10.00 – 16.00 sab ore 10.00 – 13.00 e su app. festivi chiuso
"L'istruzione universale non è attuabile attraverso la scuola. Né lo sarebbe di più se si ricorresse a istituzioni alternative costruite sul modello delle scuole attuali. Ugualmente non servono allo scopo né nuovi atteggiamenti degli insegnanti verso gli allievi, né la proliferazione delle attrezzature e dei sussidi educativi (in aula e a casa), né infine il tentativo di allargare la responsabilità del pedagogo sino ad assorbire l'intera vita dei suoi discepoli. All'attuale ricerca di nuovi imbuti didattici si deve sostituire quella del loro contrario istituzionale: trame, tessuti didattici che diano a ognuno maggiori possibilità di trasformare ogni momento della vita in un momento di apprendimento, di partecipazione e di interessamento": scrive Ivan Illich nel suo libro “Descolarizzare la Società” del 1971, una pietra miliare del pensiero occidentale alle prese con la grande trasformazione culturale e tecnologica in atto.
Ispirandoci a questo testo fondamentale, così come ad altri scritti, esperienze e modelli radicali di ripensamento della scuola e della didattica come quelli di Barbiana, o ancora all’insegnamento dialogico e a “La Pedagogia degli oppressi” di Paolo Freire, e al il libro di Jacques Ranciere “Il Maestro ignorante”, che rilancia l'idea di un’educazione emancipativa e non gerarchica, la mostra degli studenti del Triennio e Biennio di Arti Visive della NABA - Nuova Accademia di Belle Arti di Milano sarà un tentativo di trasformare lo spazio espositivo del CRAC/Liceo Artistico Bruno Munari in uno spazio didattico e dialogico, che per la durata della mostra potrà diventare anche uno spazio di sperimentazione, condivisione, partecipazione e apprendimento.
La mostra, che presenta 9 giovani artisti della NABA, si costruisce a partire dalla nozione condivisa per cui il dispositivo educativo oggi è soltanto il primo tassello, ma di fondamentale importanza, nel processo più ampio della formazione della soggettività, che viene attuata su scala globale e in tempo reale tramite centinaia di dispositivi di controllo, distribuzione di ruoli, spazi, tempi, nonché immagini, media, dispositivi tecnici etc. etc.
Come scrive il sopra citato Illich: “molti studenti […] sanno per istinto che cosa fa per loro la scuola: gli insegna a confondere processo e sostanza. Una volta confusi questi due momenti, acquista validità una nuova logica: quanto maggiore è l’applicazione, tanto migliori sono i risultati; in altre parole, l’escalation porta al successo. In questo modo si “scolarizza” l’allievo a confondere insegnamento e apprendimento, promozione e istruzione, diploma e competenza, facilità di parola e capacità di dire qualcosa di nuovo. Si “scolarizza” la sua immaginazione ad accettare il servizio al posto del valore. Le cure mediche vengono scambiate per protezione della salute, le attività assistenziali per miglioramento della vita comunitaria, la protezione della polizia per sicurezza personale, l’equilibrio militare per sicurezza nazionale, la corsa al successo per lavoro produttivo”.
I diversi lavori proposti non saranno, quindi, oggetti finiti o ricerche inaccessibili, definite e chiuse. Contrariamente, la volontà di esporre, oltre all’opera stessa, anche il materiale di ricerca, non soltanto permetterà agli spettatori di stabilire nuove modalità di lettura dei lavori, ma darà anche la possibilità di stabilire un dialogo ed essere coinvolti o partecipi, in quando il processo di produzione (materiali, libri, riviste, musica, discussioni, dubbi etc.), di solito mantenuto nascosto, non sarà trascurato ma diventerà una parte fondamentale della mostra e offrirà diverse modalità di intervento.
Oltre ai lavori individuali presentati, l’audio istallazione Anni 0 sarà una testimonianza viva del tentativo di lavorare collettivamente sperimentato dagli stessi studenti alcuni anni fa con il nome di Gruppo 13.
Infine, durante il giorno dell’inaugurazione, il 3 dicembre, 5 artisti assumeranno il ruolo che di solito gli viene negato dall’ambiente gerarchico della scuola – quello cioè dell’ “insegnante”, tenendo un workshop per gli studenti e docenti del Liceo. Il workshop non sarà altro che la volontà di stabilire un dialogo che permetterà di individuare alcune domande più attuali dentro l’ambito studentesco e insieme ragionare sulle possibili modalità di confronto con esse.
La mostra “I Care (Mostra didattica in tempo reale)” si inserisce nell’ambito della celebrazione dei 30 anni di attività della NABA, in occasione della quale il progetto “Learning Machines. Art Education and alternative production of knowledge” ha l’obiettivo di confrontarsi sulle questioni più urgenti e attuali della formazione artistica e dei saperi su scala globale.
Il progetto comprende una mostra di arte contemporanea, “Learning Machines. Figure”, un convegno internazionale, “Learning Machines. Discorsi”, l’allestimento di una Temporary Library “Reading Machine”, una selezione di progetti di studenti in mostra e una speciale pubblicazione per celebrare la storia dell’Accademia.
NABA, 10/11 Dicembre 2010 www.naba.it
CRAC Centro Ricerca Arte Contemporanea associazione non profit
Liceo Artistico Statale Bruno Munari - Cremona
Educational è uno spazio dedicato all’orientamento scolastico e alla didattica del contemporaneo, il CRAC invita ogni anno due scuole ed istituti italiani a presentare progetti, percorsi particolari per uno scambio di esperienze maturate sul campo.
I CARE
(Mostra didattica in tempo reale)
a cura di Andris Brinkmanis
con Martina Antonioni, Alice Esposito, Michel David Fayek, Ludwik Gatti, Emanuele Klemp, Giuseppe Locatelli, Cecilia Lombardi, Chiara Paleari, Caterina Viganò, Gruppo 13.
coordinamento:
Dino Ferruzzi, Gianna Paola Machiavelli
programma:
venerdì 3 dicembre h. 10.00/13.00 aula magna – incontro/workshop
a seguire inaugurazione della mostra
apertura al pubblico:
dal 4 dicembre al 10 gennaio
orari di apertura:
da lun a ven ore 10.00 – 16.00 sab ore 10.00 – 13.00 e su app. festivi chiuso
"L'istruzione universale non è attuabile attraverso la scuola. Né lo sarebbe di più se si ricorresse a istituzioni alternative costruite sul modello delle scuole attuali. Ugualmente non servono allo scopo né nuovi atteggiamenti degli insegnanti verso gli allievi, né la proliferazione delle attrezzature e dei sussidi educativi (in aula e a casa), né infine il tentativo di allargare la responsabilità del pedagogo sino ad assorbire l'intera vita dei suoi discepoli. All'attuale ricerca di nuovi imbuti didattici si deve sostituire quella del loro contrario istituzionale: trame, tessuti didattici che diano a ognuno maggiori possibilità di trasformare ogni momento della vita in un momento di apprendimento, di partecipazione e di interessamento": scrive Ivan Illich nel suo libro “Descolarizzare la Società” del 1971, una pietra miliare del pensiero occidentale alle prese con la grande trasformazione culturale e tecnologica in atto.
Ispirandoci a questo testo fondamentale, così come ad altri scritti, esperienze e modelli radicali di ripensamento della scuola e della didattica come quelli di Barbiana, o ancora all’insegnamento dialogico e a “La Pedagogia degli oppressi” di Paolo Freire, e al il libro di Jacques Ranciere “Il Maestro ignorante”, che rilancia l'idea di un’educazione emancipativa e non gerarchica, la mostra degli studenti del Triennio e Biennio di Arti Visive della NABA - Nuova Accademia di Belle Arti di Milano sarà un tentativo di trasformare lo spazio espositivo del CRAC/Liceo Artistico Bruno Munari in uno spazio didattico e dialogico, che per la durata della mostra potrà diventare anche uno spazio di sperimentazione, condivisione, partecipazione e apprendimento.
La mostra, che presenta 9 giovani artisti della NABA, si costruisce a partire dalla nozione condivisa per cui il dispositivo educativo oggi è soltanto il primo tassello, ma di fondamentale importanza, nel processo più ampio della formazione della soggettività, che viene attuata su scala globale e in tempo reale tramite centinaia di dispositivi di controllo, distribuzione di ruoli, spazi, tempi, nonché immagini, media, dispositivi tecnici etc. etc.
Come scrive il sopra citato Illich: “molti studenti […] sanno per istinto che cosa fa per loro la scuola: gli insegna a confondere processo e sostanza. Una volta confusi questi due momenti, acquista validità una nuova logica: quanto maggiore è l’applicazione, tanto migliori sono i risultati; in altre parole, l’escalation porta al successo. In questo modo si “scolarizza” l’allievo a confondere insegnamento e apprendimento, promozione e istruzione, diploma e competenza, facilità di parola e capacità di dire qualcosa di nuovo. Si “scolarizza” la sua immaginazione ad accettare il servizio al posto del valore. Le cure mediche vengono scambiate per protezione della salute, le attività assistenziali per miglioramento della vita comunitaria, la protezione della polizia per sicurezza personale, l’equilibrio militare per sicurezza nazionale, la corsa al successo per lavoro produttivo”.
I diversi lavori proposti non saranno, quindi, oggetti finiti o ricerche inaccessibili, definite e chiuse. Contrariamente, la volontà di esporre, oltre all’opera stessa, anche il materiale di ricerca, non soltanto permetterà agli spettatori di stabilire nuove modalità di lettura dei lavori, ma darà anche la possibilità di stabilire un dialogo ed essere coinvolti o partecipi, in quando il processo di produzione (materiali, libri, riviste, musica, discussioni, dubbi etc.), di solito mantenuto nascosto, non sarà trascurato ma diventerà una parte fondamentale della mostra e offrirà diverse modalità di intervento.
Oltre ai lavori individuali presentati, l’audio istallazione Anni 0 sarà una testimonianza viva del tentativo di lavorare collettivamente sperimentato dagli stessi studenti alcuni anni fa con il nome di Gruppo 13.
Infine, durante il giorno dell’inaugurazione, il 3 dicembre, 5 artisti assumeranno il ruolo che di solito gli viene negato dall’ambiente gerarchico della scuola – quello cioè dell’ “insegnante”, tenendo un workshop per gli studenti e docenti del Liceo. Il workshop non sarà altro che la volontà di stabilire un dialogo che permetterà di individuare alcune domande più attuali dentro l’ambito studentesco e insieme ragionare sulle possibili modalità di confronto con esse.
La mostra “I Care (Mostra didattica in tempo reale)” si inserisce nell’ambito della celebrazione dei 30 anni di attività della NABA, in occasione della quale il progetto “Learning Machines. Art Education and alternative production of knowledge” ha l’obiettivo di confrontarsi sulle questioni più urgenti e attuali della formazione artistica e dei saperi su scala globale.
Il progetto comprende una mostra di arte contemporanea, “Learning Machines. Figure”, un convegno internazionale, “Learning Machines. Discorsi”, l’allestimento di una Temporary Library “Reading Machine”, una selezione di progetti di studenti in mostra e una speciale pubblicazione per celebrare la storia dell’Accademia.
NABA, 10/11 Dicembre 2010 www.naba.it
04
dicembre 2010
I care
Dal 04 dicembre 2010 al 10 gennaio 2011
arte contemporanea
Location
CRAC – CENTRO RICERCA ARTE CONTEMPORANEA
Cremona, Via Carlo Vittori, 8, (Cremona)
Cremona, Via Carlo Vittori, 8, (Cremona)
Orario di apertura
da lun a ven ore 10.00 – 16.00 sab ore 10.00 – 13.00 e su app. festivi chiuso
Vernissage
4 Dicembre 2010, ore 13.00
Autore
Curatore