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I colori del mito. L’universo pittorico di Fiore
Oltre 15 opere su tela e un video per raccontare il percorso artistico di Roberto Sapienza, in arte Fiore. Artista-Funambolo, tra mito e fantasia, Fiore interpreta racconti, leggende e miti della sua Sicilia con ironia e spontaneità.
Comunicato stampa
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Nato e vissuto a Ortigia, la piccola isola nucleo al centro di Siracusa, Fiore rielabora e fonde in un linguaggio tutto personale elementi tratti dalla cultura popolare siciliana con tratti stilistici cari alla cultura figurativa europea di primo Novecento. Artista-Funambolo, tra mito e fantasia, Fiore interpreta racconti, legende e miti della sua terra con ironia e spontaneità. La mostra si snoda attraverso le sei sale espositive presentando per la prima volta a Roma tutti i temi a lui più cari.
Artista autodidatta, Fiore si forma presso la bottega di un fioraio da cui deriva il suo pseudonimo, lì scopre l’arte della composizione e dei colori da cui non si separerà piu. Negli anni Ottanta, comincia così il percorso di questo artista-cantastorie che diventerà - nel giro di una decina d’anni - un simbolo della sua stessa città. “Fare arte” per Fiore è un’esigenza, una necessità, un “volare con la fantasia”. Fiore dipinge partendo proprio dagli angoli nascosti della sua isola: decora così le sedie e i tavolini dei caffè dove si reca abitualmente, i mobili che recupera sulla spiaggia, gli specchi e altri oggetti che gli vengono portati da amici ed estimatori, taglia piccole tele e le dipinge con le sue icone-amiche: i “turchi” (le teste di mori nella tradizione siciliana), i pescatori, i pupi, le barche da pesca, e le “espone” lungo i vicoli della città antica in mostre improvvisate.
Metafora di una cultura dalle tinte forti, talvolta violente, Ortigia è un luogo magico dove si fondono le culture secolari: greca, romana, bizantina, catalana, araba, ebraica, normanna, sveva; tutte in uno spazio di pochi chilometri. L’universo di Fiore è abitato da imponenti Sirene, ieratici condottieri, lascive cortigiane, maliziose odalische, gatti-testimoni, maestosi turchi dai copricapi sgargianti, in una trama d’insieme che trascina lo spettatore verso un mondo lontano, irrazionale, misterioso.
Per l’occasione Corso440 ospiterà alcuni eventi collaterali tra alta moda e letteratura il cui comune denominatore sarà la Sicilia. La mostra dopo la tappa romana si trasferirà in estate in Sicilia.
Artista autodidatta, Fiore si forma presso la bottega di un fioraio da cui deriva il suo pseudonimo, lì scopre l’arte della composizione e dei colori da cui non si separerà piu. Negli anni Ottanta, comincia così il percorso di questo artista-cantastorie che diventerà - nel giro di una decina d’anni - un simbolo della sua stessa città. “Fare arte” per Fiore è un’esigenza, una necessità, un “volare con la fantasia”. Fiore dipinge partendo proprio dagli angoli nascosti della sua isola: decora così le sedie e i tavolini dei caffè dove si reca abitualmente, i mobili che recupera sulla spiaggia, gli specchi e altri oggetti che gli vengono portati da amici ed estimatori, taglia piccole tele e le dipinge con le sue icone-amiche: i “turchi” (le teste di mori nella tradizione siciliana), i pescatori, i pupi, le barche da pesca, e le “espone” lungo i vicoli della città antica in mostre improvvisate.
Metafora di una cultura dalle tinte forti, talvolta violente, Ortigia è un luogo magico dove si fondono le culture secolari: greca, romana, bizantina, catalana, araba, ebraica, normanna, sveva; tutte in uno spazio di pochi chilometri. L’universo di Fiore è abitato da imponenti Sirene, ieratici condottieri, lascive cortigiane, maliziose odalische, gatti-testimoni, maestosi turchi dai copricapi sgargianti, in una trama d’insieme che trascina lo spettatore verso un mondo lontano, irrazionale, misterioso.
Per l’occasione Corso440 ospiterà alcuni eventi collaterali tra alta moda e letteratura il cui comune denominatore sarà la Sicilia. La mostra dopo la tappa romana si trasferirà in estate in Sicilia.
05
aprile 2019
I colori del mito. L’universo pittorico di Fiore
Dal 05 aprile al 15 giugno 2019
arte contemporanea
Location
CORSO440
Roma, Via Del Corso, 440, (Roma)
Roma, Via Del Corso, 440, (Roma)
Orario di apertura
10-13 e 16-19 solo su appuntamento
Vernissage
5 Aprile 2019, h 18,30-22 (su invito)
Autore
Curatore