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I colori della Campania. Omaggio a Giacinto Gigante
mostra dedicata a Giacinto Gigante, il maggiore esponente, a livello internazionale, del paesaggismo napoletano in chiave romantica ed emozionale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 16 dicembre, alle ore 12, verrà inaugurata al Museo Pignatelli, la mostra dedicata a Giacinto Gigante, il maggiore esponente, a livello internazionale, del paesaggismo napoletano in chiave romantica ed emozionale, considerato dalla critica moderna il ‘Turner napoletano’, per la stessa capacità di tradurre, come il famoso paesaggista inglese d’inizio Ottocento, il dato reale e naturale in suggestione visiva e sentimentale attraverso il dilagare della luce atmosferica e della ‘macchia’ cromatica, di una intensità solare e mediterranea.
La mostra è stata organizzata in occasione del bicentenario della nascita dell’artista. Saranno esposte circa centocinquanta opere, provenienti dalle celebri raccolte Astarita e Ferrara Dentice, dei Musei di Capodimonte e di San Martino, nonché dalle collezioni del Banco di Napoli, della Galleria dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e del Museo Correale di Sorrento. L’esposizione si articola in due sezioni: la prima al Museo Pignatelli, dove saranno esposti i dipinti e gli acquerelli; la seconda nel Gabinetto Disegni e Stampe del Museo di Capodimonte, con i disegni e gli schizzi preparatori.
Artista ‘brillante e spericolato – come scrisse Raffaello Causa- aperto alle risorse e agli artifici del mestiere, abile nelle soluzioni più diverse’, Giacinto Gigante (nato a Napoli nel 1806) fu un autodidatta; iniziò a cimentarsi con i primi paesaggi sotto la guida del padre Gaetano. Nel 1820, frequenta sia lo studio del paesista tedesco Huber che il “Real Officio Topografico”.
L’anno successivo, passa allo studio dell’artista olandese Anton Sminck Van Pitloo, con il quale avviò, grazie anche alla conoscenza dell’opera di Turner e di Corot in Italia, una nuova e moderna ripresa del paesaggio campano in termini di luce e colore, che rispondeva alle nuove tendenze internazionali della stagione romantica.
Gigante divenne un ‘prodigioso disegnatore e scaltrissimo colorista…-scrive Causa- ma la grandezza, la nobiltà vanno ricercati nella misura nella quale abbandona la regola illustrativa per dar corso, romantico nuovo, ad una particolare lettura sentimentale del paesaggio. E, i paesaggi di Gigante sono romantici proprio perché la lettura fatta è sempre emozionale, accentuando tutto quanto vi è di suggestivo nella veduta stessa: dagli effetti luminosi, alla densità atmosferica, all’emozione del vissuto di tutti i manufatti che compaiono nei paesaggi. Nella bellezza dei luoghi si avverte la risonanza di emozioni e sensazioni intime: isole fantastiche e incantate, boschi e macchie arboree popolate di figure straordinarie.
Verso la fine della sua attività, Gigante si dedicò, con uguale originalità, alla descrizione degli interni di ambienti, alla raffigurazione di tipi e dei personaggi e allo studio della figura.
La mostra è posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, rientra nell’ambito delle iniziative del Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della nascita di Giacinto Gigante; realizzata dalla Soprintendenza per il Polo Museale Napoletano, promossa dalla Regione Campania – Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali, dalla Provincia di Napoli – Assessorato ai Beni culturali, dal Comune di Napoli – Assessorato al Turismo Grandi Eventi, Pari Opportunità con la collaborazione della Fondazione Foedus.
La mostra è stata organizzata in occasione del bicentenario della nascita dell’artista. Saranno esposte circa centocinquanta opere, provenienti dalle celebri raccolte Astarita e Ferrara Dentice, dei Musei di Capodimonte e di San Martino, nonché dalle collezioni del Banco di Napoli, della Galleria dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e del Museo Correale di Sorrento. L’esposizione si articola in due sezioni: la prima al Museo Pignatelli, dove saranno esposti i dipinti e gli acquerelli; la seconda nel Gabinetto Disegni e Stampe del Museo di Capodimonte, con i disegni e gli schizzi preparatori.
Artista ‘brillante e spericolato – come scrisse Raffaello Causa- aperto alle risorse e agli artifici del mestiere, abile nelle soluzioni più diverse’, Giacinto Gigante (nato a Napoli nel 1806) fu un autodidatta; iniziò a cimentarsi con i primi paesaggi sotto la guida del padre Gaetano. Nel 1820, frequenta sia lo studio del paesista tedesco Huber che il “Real Officio Topografico”.
L’anno successivo, passa allo studio dell’artista olandese Anton Sminck Van Pitloo, con il quale avviò, grazie anche alla conoscenza dell’opera di Turner e di Corot in Italia, una nuova e moderna ripresa del paesaggio campano in termini di luce e colore, che rispondeva alle nuove tendenze internazionali della stagione romantica.
Gigante divenne un ‘prodigioso disegnatore e scaltrissimo colorista…-scrive Causa- ma la grandezza, la nobiltà vanno ricercati nella misura nella quale abbandona la regola illustrativa per dar corso, romantico nuovo, ad una particolare lettura sentimentale del paesaggio. E, i paesaggi di Gigante sono romantici proprio perché la lettura fatta è sempre emozionale, accentuando tutto quanto vi è di suggestivo nella veduta stessa: dagli effetti luminosi, alla densità atmosferica, all’emozione del vissuto di tutti i manufatti che compaiono nei paesaggi. Nella bellezza dei luoghi si avverte la risonanza di emozioni e sensazioni intime: isole fantastiche e incantate, boschi e macchie arboree popolate di figure straordinarie.
Verso la fine della sua attività, Gigante si dedicò, con uguale originalità, alla descrizione degli interni di ambienti, alla raffigurazione di tipi e dei personaggi e allo studio della figura.
La mostra è posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, rientra nell’ambito delle iniziative del Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della nascita di Giacinto Gigante; realizzata dalla Soprintendenza per il Polo Museale Napoletano, promossa dalla Regione Campania – Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali, dalla Provincia di Napoli – Assessorato ai Beni culturali, dal Comune di Napoli – Assessorato al Turismo Grandi Eventi, Pari Opportunità con la collaborazione della Fondazione Foedus.
16
dicembre 2006
I colori della Campania. Omaggio a Giacinto Gigante
Dal 16 dicembre 2006 al 03 giugno 2007
disegno e grafica
arte moderna
arte moderna
Location
MUSEO PRINCIPE DIEGO ARAGONA PIGNATELLI CORTES – CASA DELLA FOTOGRAFIA
Napoli, Riviera Di Chiaia, 200, (Napoli)
Napoli, Riviera Di Chiaia, 200, (Napoli)
Biglietti
intero € 5; ridotto € 4
Orario di apertura
tutti giorni 9–14; chiuso il martedì; sabato 16-23 e 30 dicembre, 6 gennaio, 7 e 14 aprile, 5-12-19-26 maggio ore 9–19; 1° gennaio ore 14-19
Vernissage
16 Dicembre 2006, ore 12
Editore
ELECTA NAPOLI
Ufficio stampa
CIVITA
Autore