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I colori dell’Italia
questa iniziativa vuole cogliere un doppio obiettivo: da una parte far conoscere l’arte Contemporanea al di fuori del circuito delle Gallerie e dei Siti espositivi tradizionali, dall’altra contribuire alla conoscenza e alla valorizzazione dei tesori artistici e storici presenti nel Castello e nel paese (” la Nave di pietra”),uno dei più bei Borghi d’Italia.
Comunicato stampa
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Dopo il grande successo di pubblico e di critica ottenuto prima all’Istituto Italiano di Cultura a Londra nel 2006, e poi nel 2007 nel Museo di Villa Doria Pamphilj a Roma, questa Mostra trova adesso una degna cornice nelle Sale del Castello di Santa Severina.
Grazie al contributo del Comune di Santa Severina e dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Crotone, questa iniziativa vuole cogliere un doppio obiettivo: da una parte far conoscere l’arte Contemporanea al di fuori del circuito delle Gallerie e dei Siti espositivi tradizionali, dall’altra contribuire alla conoscenza e alla valorizzazione dei tesori artistici e storici presenti nel Castello e nel paese (” la Nave di pietra”),uno dei più bei Borghi d’Italia.
Per circa venti giorni le Sale del Castello oltre ai cimeli e agli arredi antichi (del periodo enotrico,greco- romano,bizantino,arabo,normanno,medioevale e dei secoli successivi) si arricchiscono dei dipinti di alcuni noti artisti italiani contemporanei: BENAGLIA, CORDUA, DE CONCILIIS, FORTUNATO, GALLERATI, SALERNI, SALIOLA. Mentre continuano sperimentazioni artistiche legate al video,al concettuale e alle installazioni più ardite e provocatorie,questi artisti pur con linguaggi espressivi diversi ripropongono una cultura figurativa legata alla tradizione e al ritorno all’immagine. Una tradizione ovviamente rinnovata,rianalizzata in un divenire a volte impercettibile,a volte dirompente nell’uso del segno,del colore e delle invenzioni delle forme compositive.”I COLORI DELL’ITALIA” evidenziano le radici profonde della cultura latina e mediterranea,di cui fra l’altro sono testimoni silenti le memorie racchiuse in questo magnifico Castello,ormai diventato una delle attrazioni turistico-culturali dell’intero Meridione.
BENAGLIA dipinge oggetti, figure e luoghi che ci portano in un mondo fantastico e di favola dove tutto diviene leggero e impalpabile. Una pittura evocativa dove la vita surreale scorre parallela a quella reale. Con CORDUA il colore diventa paesaggio: i riflessi d’acqua, gli scogli e il mare della Costiera napoletana, le colline toscane, evocano quella luce mediterranea tanto amata dai Macchiaioli e dagli Impressionisti. DE CONCILIIS predilige la natura morta e il paesaggio: ampie distese di campi, scorci del Tevere, fiori e frutta, sono un pretesto per seguire il rincorrersi delle stagioni. Attraverso l’uso sapiente di intense cromìe e di inquadrature originali, la Natura si disvela e ci fa partecipi della sua armonia. FORTUNATO si ispira alla tradizione surrealista e metafisica. Evidente è l’influenza di De Chirico e Magritte, ma anche della pittura del “300 e del “400. La sua iconografia fantastica ed onirica si sviluppa nei cicli dei “Ritrovamenti”, “Città fantastiche”, “Il vagabondo”, “Il piccolo principe”, “Moby Dick”, dovuti a continui riferimenti letterari. In GALLERATI la memoria diventa immagine di fantasie al di la del tempo. Attraverso una pittura misurata e tenue costruisce squarci di vita quotidiana e urbana che rivelano una sottile ironia satirica e grottesca. L’opera di SALERNI, dovuta a un continuo lavoro di ricerca e sperimentazione è contrassegnata dalla riscoperta dell’antica e affascinante tecnica dell’encausto: l’uso della cera infuocata miscelata ai colori quasi incide la tavola. I suoi dipinti ( soggetti storici e mitologici) sono dominati da raffinati effetti luministici con atmosfere rarefatte e visionarie. SALIOLA ci porta nel mondo dei Maestri Impressionisti e Preraffaelliti. La sua pittura è un trionfo del colore e della luce. I suoi soggetti preferiti sono angoli di giardino all’italiana animati solo da bambini, animali e oggetti dimenticati. Una romantica rappresentazione ideale del tempo dell’infanzia.
A cura del Prof. Francesco Carvelli (Italarte)
Grazie al contributo del Comune di Santa Severina e dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Crotone, questa iniziativa vuole cogliere un doppio obiettivo: da una parte far conoscere l’arte Contemporanea al di fuori del circuito delle Gallerie e dei Siti espositivi tradizionali, dall’altra contribuire alla conoscenza e alla valorizzazione dei tesori artistici e storici presenti nel Castello e nel paese (” la Nave di pietra”),uno dei più bei Borghi d’Italia.
Per circa venti giorni le Sale del Castello oltre ai cimeli e agli arredi antichi (del periodo enotrico,greco- romano,bizantino,arabo,normanno,medioevale e dei secoli successivi) si arricchiscono dei dipinti di alcuni noti artisti italiani contemporanei: BENAGLIA, CORDUA, DE CONCILIIS, FORTUNATO, GALLERATI, SALERNI, SALIOLA. Mentre continuano sperimentazioni artistiche legate al video,al concettuale e alle installazioni più ardite e provocatorie,questi artisti pur con linguaggi espressivi diversi ripropongono una cultura figurativa legata alla tradizione e al ritorno all’immagine. Una tradizione ovviamente rinnovata,rianalizzata in un divenire a volte impercettibile,a volte dirompente nell’uso del segno,del colore e delle invenzioni delle forme compositive.”I COLORI DELL’ITALIA” evidenziano le radici profonde della cultura latina e mediterranea,di cui fra l’altro sono testimoni silenti le memorie racchiuse in questo magnifico Castello,ormai diventato una delle attrazioni turistico-culturali dell’intero Meridione.
BENAGLIA dipinge oggetti, figure e luoghi che ci portano in un mondo fantastico e di favola dove tutto diviene leggero e impalpabile. Una pittura evocativa dove la vita surreale scorre parallela a quella reale. Con CORDUA il colore diventa paesaggio: i riflessi d’acqua, gli scogli e il mare della Costiera napoletana, le colline toscane, evocano quella luce mediterranea tanto amata dai Macchiaioli e dagli Impressionisti. DE CONCILIIS predilige la natura morta e il paesaggio: ampie distese di campi, scorci del Tevere, fiori e frutta, sono un pretesto per seguire il rincorrersi delle stagioni. Attraverso l’uso sapiente di intense cromìe e di inquadrature originali, la Natura si disvela e ci fa partecipi della sua armonia. FORTUNATO si ispira alla tradizione surrealista e metafisica. Evidente è l’influenza di De Chirico e Magritte, ma anche della pittura del “300 e del “400. La sua iconografia fantastica ed onirica si sviluppa nei cicli dei “Ritrovamenti”, “Città fantastiche”, “Il vagabondo”, “Il piccolo principe”, “Moby Dick”, dovuti a continui riferimenti letterari. In GALLERATI la memoria diventa immagine di fantasie al di la del tempo. Attraverso una pittura misurata e tenue costruisce squarci di vita quotidiana e urbana che rivelano una sottile ironia satirica e grottesca. L’opera di SALERNI, dovuta a un continuo lavoro di ricerca e sperimentazione è contrassegnata dalla riscoperta dell’antica e affascinante tecnica dell’encausto: l’uso della cera infuocata miscelata ai colori quasi incide la tavola. I suoi dipinti ( soggetti storici e mitologici) sono dominati da raffinati effetti luministici con atmosfere rarefatte e visionarie. SALIOLA ci porta nel mondo dei Maestri Impressionisti e Preraffaelliti. La sua pittura è un trionfo del colore e della luce. I suoi soggetti preferiti sono angoli di giardino all’italiana animati solo da bambini, animali e oggetti dimenticati. Una romantica rappresentazione ideale del tempo dell’infanzia.
A cura del Prof. Francesco Carvelli (Italarte)
13
ottobre 2007
I colori dell’Italia
Dal 13 al 31 ottobre 2007
arte contemporanea
Location
CASTELLO DI SANTA SEVERINA
Santa Severina, PIAZZA CASTELLO, (Crotone)
Santa Severina, PIAZZA CASTELLO, (Crotone)
Orario di apertura
9,30-12,30/15.00-17,30 Chiuso Lunedì
Vernissage
13 Ottobre 2007, Ore 10.30