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I Della Robbia. Il dialogo tra le Arti nel Rinascimento
L’operosa attività della famiglia dei Della Robbia coprì un lungo arco di tempo, dai primi decenni del Quattrocento fin ben oltre la seconda metà del Cinquecento: più di cento anni che segnano in modo indelebile tutta la moderna cultura occidentale. La mostra dedicata a questa nota famiglia di artisti, sarà dunque l’occasione per ripercorrere intrecci, relazioni, contesti e soprattutto per evidenziare quel dialogo serrato tra le arti che connotò l’età rinascimentale
Comunicato stampa
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L’operosa attività della famiglia dei Della Robbia coprì un lungo arco di tempo, dai primi decenni del Quattrocento fin ben oltre la seconda metà del Cinquecento: più di cento anni che segnano in modo indelebile tutta la moderna cultura occidentale.
La mostra che si terrà ad Arezzo dal 21 febbraio al 7 giugno 2009, dedicata a questa nota famiglia di artisti, sarà dunque l’occasione per ripercorrere intrecci, relazioni, contesti e soprattutto per evidenziare quel dialogo serrato tra le arti che connotò l’età rinascimentale.
Non solo il poliedrico e affascinante percorso della terracotta invetriata ‘robbiana’ nel Rinascimento, tra il 1430 e il 1580 circa - dalle misteriose motivazioni della geniale “invenzione” di Luca della Robbia, alla straordinaria diffusione di questa “arte nuova, utile e bellissima” - ma soprattutto, per la prima volta in mostra, il suo incessante e fecondo “dialogo” con le “tre arti sorelle” (scultura, pittura e architettura) e con il variegato mondo delle “arti decorative” (maiolica, porcellana, mosaico, vetro, smalti, oreficeria, tarsia marmorea e lignea, tessuti, stampe etc.).
Ad Arezzo dunque, dopo Piero della Francesca, un altro eccezionale evento, promosso dalla Provincia di Arezzo in collaborazione con il Comune di Arezzo, la Regione Toscana, la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Arezzo, Banca Etruria, con il contributo di Toscana Promozione e dall’Agenzia per il Turismo di Arezzo, che condurrà a riscoprire un’arte intimamente connessa con il territorio - tante sono le testimonianze dei Della Robbia nelle chiese, nei palazzi, nelle architetture delle città toscane - e porterà a rivivere l’epopea artistica di un secolo.
Accanto alle straordinarie realizzazioni di Luca, Andrea, Giovanni e Girolamo Della Robbia ecco le opere dei protagonisti assoluti del tempo, con cui essi si confrontarono in una proficua dinamica ‘di dare e avere’: Donatello, Ghiberti, Andrea del Verrocchio, Rossellino, Pisanello, Filippo Lippi, Pollaiolo, Ghirlandaio, Perugino, Lorenzo di Credi, Leonardo, Fra Bartolomeo, Domenico Veneziano, Fra Carnevale, Sansovino, ecc.
Punto di partenza della mostra - curata da Giancarlo Gentilini e organizzata da Villaggio Globale International, con un comitato scientifico internazionale di altissimo livello - è l’esperienza di Luca Della Robbia, celebrato da Leon Battista Alberti tra i padri della Rinascita, che nella sue innovative “sculture e pitture invetriate” si rivela capace di far convergere e declinare varie forme d’arte (la tradizione della scultura lapidea con la rinata plastica fittile, la pratica nel “disegno”, e quindi nella pittura, con la decorazione musiva, gli smalti orafi con le raffinate porcellane orientali) configurando e inaugurando un “genere” autonomo, ignoto persino agli antichi, espressione di un magistero ceramico insuperato, tale da rendere le sue immagini davvero “eterne e luminose”.
Un’esposizione ambiziosa ed assolutamente nuova che consentirà di rileggere e di comprendere a fondo il significato e il valore di un’arte straordinaria, che ha segnato profondamente il volto delle città toscane e di cui restano importanti testimonianze anche nella provincia di Arezzo.
Così che la mostra diventa il cuore di un percorso che si sviluppa sul territorio, in una serie di itinerari di grandi suggestioni, in cui arte e natura si intrecciano in un connubio di assoluto fascino.
La mostra che si terrà ad Arezzo dal 21 febbraio al 7 giugno 2009, dedicata a questa nota famiglia di artisti, sarà dunque l’occasione per ripercorrere intrecci, relazioni, contesti e soprattutto per evidenziare quel dialogo serrato tra le arti che connotò l’età rinascimentale.
Non solo il poliedrico e affascinante percorso della terracotta invetriata ‘robbiana’ nel Rinascimento, tra il 1430 e il 1580 circa - dalle misteriose motivazioni della geniale “invenzione” di Luca della Robbia, alla straordinaria diffusione di questa “arte nuova, utile e bellissima” - ma soprattutto, per la prima volta in mostra, il suo incessante e fecondo “dialogo” con le “tre arti sorelle” (scultura, pittura e architettura) e con il variegato mondo delle “arti decorative” (maiolica, porcellana, mosaico, vetro, smalti, oreficeria, tarsia marmorea e lignea, tessuti, stampe etc.).
Ad Arezzo dunque, dopo Piero della Francesca, un altro eccezionale evento, promosso dalla Provincia di Arezzo in collaborazione con il Comune di Arezzo, la Regione Toscana, la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Arezzo, Banca Etruria, con il contributo di Toscana Promozione e dall’Agenzia per il Turismo di Arezzo, che condurrà a riscoprire un’arte intimamente connessa con il territorio - tante sono le testimonianze dei Della Robbia nelle chiese, nei palazzi, nelle architetture delle città toscane - e porterà a rivivere l’epopea artistica di un secolo.
Accanto alle straordinarie realizzazioni di Luca, Andrea, Giovanni e Girolamo Della Robbia ecco le opere dei protagonisti assoluti del tempo, con cui essi si confrontarono in una proficua dinamica ‘di dare e avere’: Donatello, Ghiberti, Andrea del Verrocchio, Rossellino, Pisanello, Filippo Lippi, Pollaiolo, Ghirlandaio, Perugino, Lorenzo di Credi, Leonardo, Fra Bartolomeo, Domenico Veneziano, Fra Carnevale, Sansovino, ecc.
Punto di partenza della mostra - curata da Giancarlo Gentilini e organizzata da Villaggio Globale International, con un comitato scientifico internazionale di altissimo livello - è l’esperienza di Luca Della Robbia, celebrato da Leon Battista Alberti tra i padri della Rinascita, che nella sue innovative “sculture e pitture invetriate” si rivela capace di far convergere e declinare varie forme d’arte (la tradizione della scultura lapidea con la rinata plastica fittile, la pratica nel “disegno”, e quindi nella pittura, con la decorazione musiva, gli smalti orafi con le raffinate porcellane orientali) configurando e inaugurando un “genere” autonomo, ignoto persino agli antichi, espressione di un magistero ceramico insuperato, tale da rendere le sue immagini davvero “eterne e luminose”.
Un’esposizione ambiziosa ed assolutamente nuova che consentirà di rileggere e di comprendere a fondo il significato e il valore di un’arte straordinaria, che ha segnato profondamente il volto delle città toscane e di cui restano importanti testimonianze anche nella provincia di Arezzo.
Così che la mostra diventa il cuore di un percorso che si sviluppa sul territorio, in una serie di itinerari di grandi suggestioni, in cui arte e natura si intrecciano in un connubio di assoluto fascino.
20
febbraio 2009
I Della Robbia. Il dialogo tra le Arti nel Rinascimento
Dal 20 febbraio al 07 giugno 2009
arte antica
Location
MUSEO STATALE D’ARTE MEDIOEVALE E MODERNA
Arezzo, Via San Lorentino, 8, (Arezzo)
Arezzo, Via San Lorentino, 8, (Arezzo)
Vernissage
20 Febbraio 2009, alle ore 16:30 ad Arezzo presso la chiesa di Santa Maria in Gradi ubicata in Piazza SantaMaria in Gradi n° 1.
Editore
SKIRA
Ufficio stampa
VILLAGGIO GLOBALE
Ufficio stampa
LUCIA CRESPI
Autore
Curatore