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I.K.A. n. zero
InterKulturArt è allo stesso tempo una proposta editoriale e un progetto espositivo. Il suo scopo è quello di far conoscere al giovane pubblico italiano artisti emergenti di nazionalità diverse direttamente coinvolti in situazioni
storiche e sociali apparentemente lontane.
Comunicato stampa
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Attraverso l’esposizione di opere d’arte e la pubblicazione di un’analisi stilistica, legata a doppio filo alla realtà e alla personale condizione emozionale dell’artista, I.K.A. propone un percorso interpretativo fatto di
immagini e parole che costituIsca per lo spettatore/lettore italiano una valida testimonianza della coesistenza possibile dl soggettività differenti immerse nella stessa oggettività.
Nata dalla collaborazione tra un gallerlsta (Matthias Ritter) e un curatore esposltlvo (Nicola Ion Scotta) entrambi con la passione per l’arte contemporanea non ancora inserita nel più noti circuiti esposltivi Italiani, I.K.A. Inizia Il suo ciclo con la presentazione di quattro artisti di Berlino, mai esposti in Italia, che hanno vissuto in modo differente il periodo di transizione della fine della guerra fredda.
La scelta di esporre questi artisti presso la galleria Bianca Maria Rizzi è nata dalla volontà di proporre in un solo momento quattro vissuti diversi appartenenti alla stessa città, utilizzando allo stesso tempo uno spazio espositivo che garantisce una totale libertà dai condizionamenti imposti dal mercato dell’arte e dalle recensioni “troppo pubblicitarie”.
Le quattro sensibilità proposte si esprimono attraverso la pittura e rientrano per questo motivo in quella sfera dei sentimenti, delle
suggestioni e dei ricordi sollecitati dal racconto di testimonianze estremamente intense veicolate da un linguaggio ratto di immagini, forme e colori. Inoltre, per esaltare le differenze, sono stati scelti due artisti
uomini e due donne. Fra loro, al momento della riunificazione della città, due provenivano dalla parte est (Mikos Meininger e Katharina Hafner) e due da quella ovest (Jens
Lorenzen e Murshida Arzu Alpana).
immagini e parole che costituIsca per lo spettatore/lettore italiano una valida testimonianza della coesistenza possibile dl soggettività differenti immerse nella stessa oggettività.
Nata dalla collaborazione tra un gallerlsta (Matthias Ritter) e un curatore esposltlvo (Nicola Ion Scotta) entrambi con la passione per l’arte contemporanea non ancora inserita nel più noti circuiti esposltivi Italiani, I.K.A. Inizia Il suo ciclo con la presentazione di quattro artisti di Berlino, mai esposti in Italia, che hanno vissuto in modo differente il periodo di transizione della fine della guerra fredda.
La scelta di esporre questi artisti presso la galleria Bianca Maria Rizzi è nata dalla volontà di proporre in un solo momento quattro vissuti diversi appartenenti alla stessa città, utilizzando allo stesso tempo uno spazio espositivo che garantisce una totale libertà dai condizionamenti imposti dal mercato dell’arte e dalle recensioni “troppo pubblicitarie”.
Le quattro sensibilità proposte si esprimono attraverso la pittura e rientrano per questo motivo in quella sfera dei sentimenti, delle
suggestioni e dei ricordi sollecitati dal racconto di testimonianze estremamente intense veicolate da un linguaggio ratto di immagini, forme e colori. Inoltre, per esaltare le differenze, sono stati scelti due artisti
uomini e due donne. Fra loro, al momento della riunificazione della città, due provenivano dalla parte est (Mikos Meininger e Katharina Hafner) e due da quella ovest (Jens
Lorenzen e Murshida Arzu Alpana).
17
giugno 2004
I.K.A. n. zero
Dal 17 giugno al 06 luglio 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA BIANCA MARIA RIZZI
Milano, Via Molino Delle Armi, 3, (Milano)
Milano, Via Molino Delle Armi, 3, (Milano)
Orario di apertura
11-13/15,30-19,15, chiuso domenica, lunedì mattina
Vernissage
17 Giugno 2004, dalle 18 alle 22