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I libri del Granduca Cosimo I de’ Medici
Nel 2019 ricorrono i cinquecento anni dalla nascita del granduca Cosimo I e la Biblioteca Medicea Laurenziana lo celebra con una mostra a lui dedicata in cui sono esposti 54 pezzi, tutti conservati in Biblioteca e che testimoniano sia i suoi interessi personali, sia un momento particolarmente prestigioso della città di Firenze
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nel 2019 ricorrono i cinquecento anni dalla nascita del granduca Cosimo I e la Biblioteca Medicea
Laurenziana lo celebra con una mostra a lui dedicata in cui sono esposti 54 pezzi, tutti conservati in
Biblioteca e che testimoniano sia i suoi interessi personali, sia un momento particolarmente prestigioso
della città di Firenze.
Nella prima sezione dell’esposizione sono presentati i libri che il granduca conservava nella sua biblioteca
privata: si tratta di alcune sue biografie, opere che gli furono offerte in cambio di favori, scritti da lui
commissionati, manoscritti da lui posseduti, che evidenziano sia i rapporti che ebbe con personaggi
contemporanei, sia la sua attenzione per l’architettura, la matematica, l’ingegneria, la musica e la geografia.
Questi suoi interessi sono ulteriormente documentati dalle due sfere armillari, cioè modelli tridimensionali
della volta celeste, strumenti di raffinata fattura che servivano a spiegare ai non specialisti i princìpi dei
moti dei pianeti, del sole della luna e la sfera delle stelle fisse.
La seconda sezione della mostra è dedicata al grande incremento di manoscritti voluto da Cosimo I per la
Biblioteca pubblica, per la quale Michelangelo aveva progettato la costruzione del nuovo edificio. Nei quasi
cinquanta anni che intercorsero fra il trasferimento della collezione da Roma a Firenze e l’apertura al
pubblico della nuova libreria, che avvenne l’11 giugno 1571, la consistenza della raccolta passò da circa
1000 codici a più di 3000. Sono state individuate cinque provenienze di gruppi di codici di cui è stata
effettuata una selezione: alcuni manoscritti infatti pervennero per acquisto, altri per trasferimento da altre
biblioteche, sia fiorentine che da altre parti della Toscana.
E’ anche esposto un dipinto inedito di Jacopo Ligozzi, gentilmente prestato dal collezionista Alberto Bruschi.
Si tratta del bozzetto preparatorio di uno dei quadri della testata nord del Salone dei Cinquecento di
Palazzo Vecchio, che completava la straordinaria decorazione voluta da Cosimo.
La mostra è arricchita da un touch screen in cui, attraverso ritratti e immagini di luoghi, è possibile
approfondire la vita di Cosimo I
La musica che accompagna il percorso espositivo è la Missa ducalis, la messa a tre cori composta da
Costanzo Porta e dedicata al granduca. Il manoscritto autografo di questa opera, composta nel 1565, è
esposto in mostra.
Laurenziana lo celebra con una mostra a lui dedicata in cui sono esposti 54 pezzi, tutti conservati in
Biblioteca e che testimoniano sia i suoi interessi personali, sia un momento particolarmente prestigioso
della città di Firenze.
Nella prima sezione dell’esposizione sono presentati i libri che il granduca conservava nella sua biblioteca
privata: si tratta di alcune sue biografie, opere che gli furono offerte in cambio di favori, scritti da lui
commissionati, manoscritti da lui posseduti, che evidenziano sia i rapporti che ebbe con personaggi
contemporanei, sia la sua attenzione per l’architettura, la matematica, l’ingegneria, la musica e la geografia.
Questi suoi interessi sono ulteriormente documentati dalle due sfere armillari, cioè modelli tridimensionali
della volta celeste, strumenti di raffinata fattura che servivano a spiegare ai non specialisti i princìpi dei
moti dei pianeti, del sole della luna e la sfera delle stelle fisse.
La seconda sezione della mostra è dedicata al grande incremento di manoscritti voluto da Cosimo I per la
Biblioteca pubblica, per la quale Michelangelo aveva progettato la costruzione del nuovo edificio. Nei quasi
cinquanta anni che intercorsero fra il trasferimento della collezione da Roma a Firenze e l’apertura al
pubblico della nuova libreria, che avvenne l’11 giugno 1571, la consistenza della raccolta passò da circa
1000 codici a più di 3000. Sono state individuate cinque provenienze di gruppi di codici di cui è stata
effettuata una selezione: alcuni manoscritti infatti pervennero per acquisto, altri per trasferimento da altre
biblioteche, sia fiorentine che da altre parti della Toscana.
E’ anche esposto un dipinto inedito di Jacopo Ligozzi, gentilmente prestato dal collezionista Alberto Bruschi.
Si tratta del bozzetto preparatorio di uno dei quadri della testata nord del Salone dei Cinquecento di
Palazzo Vecchio, che completava la straordinaria decorazione voluta da Cosimo.
La mostra è arricchita da un touch screen in cui, attraverso ritratti e immagini di luoghi, è possibile
approfondire la vita di Cosimo I
La musica che accompagna il percorso espositivo è la Missa ducalis, la messa a tre cori composta da
Costanzo Porta e dedicata al granduca. Il manoscritto autografo di questa opera, composta nel 1565, è
esposto in mostra.
07
marzo 2019
I libri del Granduca Cosimo I de’ Medici
Dal 07 marzo al 18 ottobre 2019
Location
BIBLIOTECA MEDICEA LAURENZIANA
Firenze, Piazza Di San Lorenzo, 9, (Firenze)
Firenze, Piazza Di San Lorenzo, 9, (Firenze)
Biglietti
€ 3.00. € 2.50 se acquistato unitamente al biglietto per la basilica di San Lorenzo
Orario di apertura
lunedì – venerdì ore 9,30 – 13,30 (chiuso sabato domenica e festivi)
Vernissage
7 Marzo 2019, su invito
Editore
MANDRAGORA