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I luoghi di Tosi
I luoghi di Tosi, in un omaggio espositivo alla lunga stagione creativa durante la quale l’artista seppe fissare in modo del tutto originale e nuovo gli ampi paesaggi di Rovetta e della Val Seriana
Comunicato stampa
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Rovetta, all’ombra del massiccio della Presolana. Qui sorge l’antica casa, oggi diventata museo, che ospitò per più di quattro secoli, dal ‘400 al ‘700, la dinastia dei Fantoni, celebri scultori e artisti del legno e poi del marmo. Le visite guidate organizzate da luglio a settembre, consentono di ripercorrere lo straordinario fenomeno artistico fantoniano, ammirando disegni progettuali e capolavori di disegno, scultura e intaglio negli ambienti di vita e di lavoro della bottega, col preciso intento di mantenere vivo il rapporto tra i manufatti artistici ed il luogo della loro produzione.
Quest’anno, in particolare, è allestita nella Casa-Museo una rassegna dedicata agli Altari lignei fantoniani dal XVI al XVIII secolo, che si propone di individuare, attraverso 29 disegni progettuali di altari eseguiti dai maestri Fantoni, la linea evolutiva della cultura artistica dei maestri della bottega nell’arco di ben tre secoli di attività e di dimostrarne la eccezionale estensione e insieme la continuità e la coerenza. L’attività dei Fantoni, infatti, soprattutto tra Seicento e Settecento, annovera un eccezionale numero di realizzazioni sacre e profane diffuse in territorio bergamasco e bresciano, con un repertorio che abbraccia praticamente ogni tipo di arredo religioso e di immagine devozionale e che arriva ad affrontare la grande scala architettonica con la progettazione e l’esecuzione di alcuni edifici chiesastici. Un percorso tra le meraviglie fantoniane, dunque, che poi può proseguire tra le opere conservate nelle chiese locali, dallo splendido altar maggiore della parrocchiale al drammatico Compianto dell’antica chiesa dei Disciplini.
Di Rovetta si innamorò tuttavia anche il grande pittore Arturo Tosi, che vi dimorò per più di cinquant’anni dipingendone i luoghi e gli aspetti più tipici e che qui riposa nella tomba di famiglia. Nella ricorrenza del 50° della scomparsa, i Comuni di Busto Arsizio e di Rovetta dedicano a Tosi un’ampia rassegna che ne documenta il cammino espressivo, dalle prime opere della fine dell’Ottocento fino all’emozionante libertà dei dipinti degli anni Cinquanta. Al Centro Museale di Rovetta, in particolare, dal 15 luglio al 3 settembre, saranno di scena
I luoghi di Tosi, in un omaggio espositivo alla lunga stagione creativa durante la quale l’artista seppe fissare in modo del tutto originale e nuovo gli ampi paesaggi di Rovetta e della Val Seriana
Quest’anno, in particolare, è allestita nella Casa-Museo una rassegna dedicata agli Altari lignei fantoniani dal XVI al XVIII secolo, che si propone di individuare, attraverso 29 disegni progettuali di altari eseguiti dai maestri Fantoni, la linea evolutiva della cultura artistica dei maestri della bottega nell’arco di ben tre secoli di attività e di dimostrarne la eccezionale estensione e insieme la continuità e la coerenza. L’attività dei Fantoni, infatti, soprattutto tra Seicento e Settecento, annovera un eccezionale numero di realizzazioni sacre e profane diffuse in territorio bergamasco e bresciano, con un repertorio che abbraccia praticamente ogni tipo di arredo religioso e di immagine devozionale e che arriva ad affrontare la grande scala architettonica con la progettazione e l’esecuzione di alcuni edifici chiesastici. Un percorso tra le meraviglie fantoniane, dunque, che poi può proseguire tra le opere conservate nelle chiese locali, dallo splendido altar maggiore della parrocchiale al drammatico Compianto dell’antica chiesa dei Disciplini.
Di Rovetta si innamorò tuttavia anche il grande pittore Arturo Tosi, che vi dimorò per più di cinquant’anni dipingendone i luoghi e gli aspetti più tipici e che qui riposa nella tomba di famiglia. Nella ricorrenza del 50° della scomparsa, i Comuni di Busto Arsizio e di Rovetta dedicano a Tosi un’ampia rassegna che ne documenta il cammino espressivo, dalle prime opere della fine dell’Ottocento fino all’emozionante libertà dei dipinti degli anni Cinquanta. Al Centro Museale di Rovetta, in particolare, dal 15 luglio al 3 settembre, saranno di scena
I luoghi di Tosi, in un omaggio espositivo alla lunga stagione creativa durante la quale l’artista seppe fissare in modo del tutto originale e nuovo gli ampi paesaggi di Rovetta e della Val Seriana
14
luglio 2006
I luoghi di Tosi
Dal 14 luglio al 03 settembre 2006
arte contemporanea
Location
CENTRO MUSEALE
Rovetta, Via San Narno Della Valle, (BERGAMO)
Rovetta, Via San Narno Della Valle, (BERGAMO)
Orario di apertura
da lunedi a venerdi 17-19.30; sabato, domenica e festivi 10-12.30 e 17-19.30
Ufficio stampa
COSMO
Autore