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I Maestri d’arte e la memoria
Una mostra-dibattito per far “rinascere” l’Istituto d’Arte Roma 1.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sorta sulle ceneri dello storico Museo Artistico Industriale voluto dalla Giunta comunale di Roma nel 1874, la scuola vuole rilanciare la sua proposta formativa
La memoria per guardare al futuro, l'orgoglio per riscoprire il senso di appartenenza. L'Istituto statale d'arte Roma 1, nato dallo storico Museo Artistico Industriale istituito dalla Giunta comunale di Roma nel 1874 in
nome del "risveglio artistico e culturale" della città, riparte proprio dalla memoria. Il rilancio della sua proposta culturale, infatti, tiene conto della sua gloriosa tradizione, ma guarda avanti: al mondo interconnesso delle arti.
E' questo lo scopo della mostra "I maestri dell'arte e la memoria", organizzata dallo stesso istituto - con il patrocinio di Comune di Roma, Provincia di Roma e Regione Lazio - che ospita nove opere di tre artisti di fama internazionale, che hanno ricoperto ruoli di presidenza e docenza all' interno della scuola, che hanno contribuito a fare grande l'ex museo
artistico industriale e l'Istituto d'arte: Alberto Gerardi, Aldo Calò, e Carlo Lorenzetti. Inaugurazione e dibattito, alla presenza dell'artista Carlo Lorenzetti, martedì 8 giugno ore 11, presso l'istituto statale Roma
1, via G. Argoli, 45.
L'evento espositivo è anche l'occasione per creare una "tavola rotonda" che vuole approfondire le tematiche formative degli artisti presentati e l'attuale crisi che attraversano oggi le scuole d'arte.
Discipline dimenticate da una quasi totale assenza di ricerca. In questa realtà immobile, autoreferenziale, si specchia una scuola che, invece, vuole essere viva e che cerca gli strumenti per ritornare ad essere, come in
passato, fucina di idee, laboratorio di sperimentazioni, industria che produce arte.
Questo "ritorno al futuro" sarà possibile solo se le istituzioni ricominceranno a guardare con molta attenzione al mondo del lavoro artistico
sostenendolo sia in campo formativo che economico finanziario. A molti giovani questi interventi e questa nuova sensibilità potrebbero garantire un lavoro. Per molti altri essere un trampolino di lancio per una carriera artistica .
La mostra proposta dall'Istituto d'arte statale Roma 1 va proprio in questa direzione: solo la conoscenza del vedere può indurre il fare, il creare, l'inventare una forma o un segno nuovo. Un risveglio auspicato dal dirigente scolastico Lanfranco Di Ubaldo e dagli insegnanti della scuola, in particolare da Francesco Angelini, il curatore della mostra, perché la prossima generazione di studenti possa essere preparata al confronto costruttivo con il nuovo mercato globale dell'Arte e delle Arti Applicate.
La memoria per guardare al futuro, l'orgoglio per riscoprire il senso di appartenenza. L'Istituto statale d'arte Roma 1, nato dallo storico Museo Artistico Industriale istituito dalla Giunta comunale di Roma nel 1874 in
nome del "risveglio artistico e culturale" della città, riparte proprio dalla memoria. Il rilancio della sua proposta culturale, infatti, tiene conto della sua gloriosa tradizione, ma guarda avanti: al mondo interconnesso delle arti.
E' questo lo scopo della mostra "I maestri dell'arte e la memoria", organizzata dallo stesso istituto - con il patrocinio di Comune di Roma, Provincia di Roma e Regione Lazio - che ospita nove opere di tre artisti di fama internazionale, che hanno ricoperto ruoli di presidenza e docenza all' interno della scuola, che hanno contribuito a fare grande l'ex museo
artistico industriale e l'Istituto d'arte: Alberto Gerardi, Aldo Calò, e Carlo Lorenzetti. Inaugurazione e dibattito, alla presenza dell'artista Carlo Lorenzetti, martedì 8 giugno ore 11, presso l'istituto statale Roma
1, via G. Argoli, 45.
L'evento espositivo è anche l'occasione per creare una "tavola rotonda" che vuole approfondire le tematiche formative degli artisti presentati e l'attuale crisi che attraversano oggi le scuole d'arte.
Discipline dimenticate da una quasi totale assenza di ricerca. In questa realtà immobile, autoreferenziale, si specchia una scuola che, invece, vuole essere viva e che cerca gli strumenti per ritornare ad essere, come in
passato, fucina di idee, laboratorio di sperimentazioni, industria che produce arte.
Questo "ritorno al futuro" sarà possibile solo se le istituzioni ricominceranno a guardare con molta attenzione al mondo del lavoro artistico
sostenendolo sia in campo formativo che economico finanziario. A molti giovani questi interventi e questa nuova sensibilità potrebbero garantire un lavoro. Per molti altri essere un trampolino di lancio per una carriera artistica .
La mostra proposta dall'Istituto d'arte statale Roma 1 va proprio in questa direzione: solo la conoscenza del vedere può indurre il fare, il creare, l'inventare una forma o un segno nuovo. Un risveglio auspicato dal dirigente scolastico Lanfranco Di Ubaldo e dagli insegnanti della scuola, in particolare da Francesco Angelini, il curatore della mostra, perché la prossima generazione di studenti possa essere preparata al confronto costruttivo con il nuovo mercato globale dell'Arte e delle Arti Applicate.
08
giugno 2004
I Maestri d’arte e la memoria
Dall'otto al 14 giugno 2004
arte contemporanea
Location
ISTITUTO STATALE D’ARTE ROMA 1
Roma, Via Andrea Argoli, 45, (Roma)
Roma, Via Andrea Argoli, 45, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni dalla 9 alle 14
Vernissage
8 Giugno 2004, ore 11