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I manifesti di Mattotti
La mostra I Manifesti di Mattotti è dedicata all’attività dell’Autore rivolta alla realizzazione di manifesti su temi rivolti alla Cultura (Cinema, Teatro, Circo ) o per sue mostre personali o ancora per Grandi Ideali
Comunicato stampa
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L’esposizione “I manifesti di Mattotti” rientra nella linea espositiva iniziata con le mostre Paul Davis Show People e Hugo Pratt Periplo Immaginario. In questo modo, a fianco della programmazione dedicata all’Arte Classica Toscana, si affianca un’attività espositiva dedicata all’Arte per la Grande Comunicazione.
La proposta di Mattotti per il 2006 ha lo scopo di attirare un pubblico internazionale molto vasto che apprezza l’Arista per la sua attività sui grandi quotidiani d’Europa (Le Monde, Corriere della sera, Repubblica, Sole 24 ore, Frankfurter Allgeimeine Zeintung) , sulle copertine del The New Yorker e di numerosi libri e per la sua importantissima attività di autore di storie a fumetti (Fuochi, Dr.Nefasto, Stigmate, Dr.Jekill & Mr.Hide) pubblicate in molte lingue da importanti editori (Einaudi, Casterman).
Ad ogni uscita di un nuovo libro corrisponde un grande successo di pubblico e una forte attenzione da parte della stampa.
La mostra I Manifesti di Mattotti è dedicata all’attività dell’Autore rivolta alla realizzazione di manifesti su temi rivolti alla Cultura (Cinema, Teatro, Circo ) o per sue mostre personali o ancora per Grandi Ideali quali la donazione del sangue e il manifesto “Per non dimenticare” in ricordo della strage di Bologna.
Ogni manifesto di Mattotti rivela la sua grande vocazione narrativa, ogni suo manifesto è una storia e fa parte di una storia. Nei manifesti, attraverso la sua propria lezione dell’eredità espressionista, Mattotti racconta vizi e virtù, passioni, alienazioni, smanie, speranze e tutto questo attraverso un’esplosione di segni e colori.
La vastità della mostra, 61 opere originali e 70 manifesti stampati di cui alcuni di grande formato, crea un percorso ricco e stimolante. Il visitatore si troverà, in un’unica occasione, a riflettere su temi profondi, a ricordare film, a stupirsi di quanto sia grande l’elasticità dei corpi degli acrobati e quanto plastici gli slanci dei ballerini. Gli originali permetteranno di ammirare l’opera nella sua unicità, con il calore che solo l’originale può trasmettere, i manifesti stampati, in particolare quelli di grande formato, trasmetteranno tutto il potere della comunicazione, il messaggio che deve arrivare dai muri, dalla strada.
L’esposizione rappresenta un’importante occasione per gli studenti d’Arte in genere ma soprattutto per quelli che seguono il Fumetto, la Grafica e l’Illustrazione. Chi conosce Mattotti (gli appassionati sono moltissimi) visiterà la mostra per approfondirne la conoscenza, chi lo incontrerà per la prima volta rimarrà stupito dall’arte di un autore che apre grandi finestre sui muri attirando gli sguardi sul suo mondo ricreato. A quel punto, conclude Antonio Faeti “ …gli ignobili manifesti che offendono gli sguardi e le coscienze, gli ignobili manifesti che conclamano il supermarket del delitto o il mobilificio dell’abiezione, saranno tutti ricoperti. Il genio di Lorenzo è in agguato.”
La proposta di Mattotti per il 2006 ha lo scopo di attirare un pubblico internazionale molto vasto che apprezza l’Arista per la sua attività sui grandi quotidiani d’Europa (Le Monde, Corriere della sera, Repubblica, Sole 24 ore, Frankfurter Allgeimeine Zeintung) , sulle copertine del The New Yorker e di numerosi libri e per la sua importantissima attività di autore di storie a fumetti (Fuochi, Dr.Nefasto, Stigmate, Dr.Jekill & Mr.Hide) pubblicate in molte lingue da importanti editori (Einaudi, Casterman).
Ad ogni uscita di un nuovo libro corrisponde un grande successo di pubblico e una forte attenzione da parte della stampa.
La mostra I Manifesti di Mattotti è dedicata all’attività dell’Autore rivolta alla realizzazione di manifesti su temi rivolti alla Cultura (Cinema, Teatro, Circo ) o per sue mostre personali o ancora per Grandi Ideali quali la donazione del sangue e il manifesto “Per non dimenticare” in ricordo della strage di Bologna.
Ogni manifesto di Mattotti rivela la sua grande vocazione narrativa, ogni suo manifesto è una storia e fa parte di una storia. Nei manifesti, attraverso la sua propria lezione dell’eredità espressionista, Mattotti racconta vizi e virtù, passioni, alienazioni, smanie, speranze e tutto questo attraverso un’esplosione di segni e colori.
La vastità della mostra, 61 opere originali e 70 manifesti stampati di cui alcuni di grande formato, crea un percorso ricco e stimolante. Il visitatore si troverà, in un’unica occasione, a riflettere su temi profondi, a ricordare film, a stupirsi di quanto sia grande l’elasticità dei corpi degli acrobati e quanto plastici gli slanci dei ballerini. Gli originali permetteranno di ammirare l’opera nella sua unicità, con il calore che solo l’originale può trasmettere, i manifesti stampati, in particolare quelli di grande formato, trasmetteranno tutto il potere della comunicazione, il messaggio che deve arrivare dai muri, dalla strada.
L’esposizione rappresenta un’importante occasione per gli studenti d’Arte in genere ma soprattutto per quelli che seguono il Fumetto, la Grafica e l’Illustrazione. Chi conosce Mattotti (gli appassionati sono moltissimi) visiterà la mostra per approfondirne la conoscenza, chi lo incontrerà per la prima volta rimarrà stupito dall’arte di un autore che apre grandi finestre sui muri attirando gli sguardi sul suo mondo ricreato. A quel punto, conclude Antonio Faeti “ …gli ignobili manifesti che offendono gli sguardi e le coscienze, gli ignobili manifesti che conclamano il supermarket del delitto o il mobilificio dell’abiezione, saranno tutti ricoperti. Il genio di Lorenzo è in agguato.”
08
aprile 2006
I manifesti di Mattotti
Dall'otto aprile al 28 maggio 2006
disegno e grafica
Location
SANTA MARIA DELLA SCALA
Siena, Piazza Del Duomo, 2, (Siena)
Siena, Piazza Del Duomo, 2, (Siena)
Biglietti
intero 6 €
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 10,30 – 18,30
(chiusura biglietteria ore 18,00)
Vernissage
8 Aprile 2006, ore 11
Ufficio stampa
BONDARDO
Autore
Curatore