Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
I MARTEDI’ CRITICI. Incontro con Stefano Arienti.
Oggetti manipolati che rivelano potenzialità inaspettate, questo ed altro nell’incontro con l’artista
Comunicato stampa
Segnala l'evento
MUSEO PECCI MILANO
sede distaccata del centro per l'arte contemporanea luigi pecci, prato
Sostenuto da Regione Toscana e Comune di Prato
presenta
I MARTEDI' CRITICI
Stefano Arienti
a cura di Alberto Dambruoso e Stefano Pezzato
con la collaborazione di Sara De Chiara e Maria Elisa Giorgi
Opening Martedì 11 febbraio alle ore 19.30
aperitivo dalle 19.30 alle 20.00
talk con l'artista dalle ore 20.00 alle 21.30
Ospite del terzo appuntamento stagionale dei Martedì Critici al Museo Pecci di Milano sarà Stefano Arienti (Asola, Mantova, 1961). Dopo essersi laureato alla facoltà di Agraria, Arienti esordisce come artista nel 1985, partecipando alla mostra collettiva organizzata presso la Brown Boveri, fabbrica al tempo abbandonata nel quartiere Isola di Milano, divenuta luogo di scambio tra molti giovani artisti. Fin dall'inizio della sua carriera, il lavoro Arienti si contraddistingue per la particolare attitudine alla sperimentazione di materiali diversi, ripresi dal mondo reale e quotidiano. Punto di partenza della sua pratica è la raccolta di oggetti di uso comune e di immagini che poi, attraverso interventi e manipolazioni, sono trasfigurati dall'artista, sollecitati a rivelare il potenziale che essi contengono, al di là della loro funzione originaria. Sacchetti di plastica sono ritagliati e allestiti a formare una vegetazione; pagine di libri e carte sono piegate fino a raggiungere una forma complessa, risultato di un gesto semplice e ripetitivo; tappeti interamente tinti di rosso o nero celano il disegno originale della trama, riprodotto invece su piani di marmo. Immagini di vario tipo, siano esse estrapolate dalla cultura popolare, celebri opere d'arte del passato o paesaggi naturali, rivivono grazie all'impiego di tecniche e supporti inusitati e, migrando da un contesto all'altro, suggeriscono nuove possibilità di significazione.
Stefano Arienti vive e lavora a Milano. Ha insegnato all'Accademia Carrara di Bergamo e allo IUAV di Venezia. Tra le sue recenti mostre personali, ricordiamo: Mostra per i bambini, Castello di Rivoli, Torino, 2001; Stefano Arienti, (a cura di A. Mattirolo), MAXXI, Roma, 2004; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2005; The Asian Shore, Isabella Stewart Gardner Museum, Boston, 2007; Disegni dimessi, (a cura di C. Bertola), Fondazione Querini Stampalia, Venezia, 2008; Galleria Massimo Minini, Brescia, 2010; natura, natura, natura, greengrassi, Londra, 2010; I Telepati, opera per la Fondazione Zegna, Milano, 2011; Ailanthus, Isabella Stewart Gardner Museum, Boston, 2012; Custodie vuote, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia (a cura di Francesca Pasini), 2012; Algae, Foscarini Spazio Soho, New York, NY, 2013 ora ospitata allo spazio Brera Foscarini, Milano; Manifesti, Studio Guenzani, Milano, 2013; Ragamala, Galleria SALES, Roma, 2013. Vincitore del primo premio della XII Quadriennale di Roma, nel 1996, Arienti ha partecipato anche alle edizioni del 2005 e del 2008. Tra le numerose partecipazioni in mostre collettive, ricordiamo: Una Scena Emergente (a cura di Amnon Barzel e Elio Grazioli); Centro per l’arte contemporanea Lugi Pecci, Prato, 1991; Città/Natura, (a cura di C. Christov-Bakargiev), Palazzo delle Esposizioni, Roma, 1997; ll libro come opera d’arte, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma, 2006; Camera con vista, (a cura di C. Gian Ferrari), Palazzo Reale, Milano, 2007; Vertigo, (a cura di G. Celant, G. Maraniello), MAMbo, Bologna, 2007; Una Stanza tutta per sé, (a cura di M. Beccaria), Castello di Rivoli, Torino, 2008; 7th Gwangju Biennale, (a cura di O. Enwezor), Corea del Sud, 2008; La parola nell’arte, MART, Rovereto, 2008; Italics, (a cura di F. Bonami), Palazzo Grassi, Venezia e Museum of Contemporary Art, Chicago, 2008; Esposizione universale, (a cura di G. Di Pietrantonio), GAMeC, Bergamo, 2009; Languages and Experimentations, Mart, Rovereto, 2010; Terre vulnerabili, Hangar Bicocca, Milano, 2010; -2 + 3, con Massimo Bartolini, Museion, Bolzano, 2010; Invito al Viaggio parte 3 (a cura di Stefano Pezzato), Museo Pecci Milano, 2011; Posso errare, ma non di core, Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Monfalcone, 2011; Class Will Out, (a cura di G. Di Pietrantonio) GAMeC, Bergamo, 2011.
Organizzazione: Associazione culturale I Martedì Critici, Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, Spazio Borgogno
Sede: Museo Pecci - Ripa di Porta Ticinese, 113 - Milano
Ingresso: libero
Orari: martedì ore 19.30-21.30
Contatti: mob. 339 7535051
Mail: imartedicritici@gmail.com
Sito: www.imartedicritici.com ; www.centropecci.it; spazioborgogno.com
sede distaccata del centro per l'arte contemporanea luigi pecci, prato
Sostenuto da Regione Toscana e Comune di Prato
presenta
I MARTEDI' CRITICI
Stefano Arienti
a cura di Alberto Dambruoso e Stefano Pezzato
con la collaborazione di Sara De Chiara e Maria Elisa Giorgi
Opening Martedì 11 febbraio alle ore 19.30
aperitivo dalle 19.30 alle 20.00
talk con l'artista dalle ore 20.00 alle 21.30
Ospite del terzo appuntamento stagionale dei Martedì Critici al Museo Pecci di Milano sarà Stefano Arienti (Asola, Mantova, 1961). Dopo essersi laureato alla facoltà di Agraria, Arienti esordisce come artista nel 1985, partecipando alla mostra collettiva organizzata presso la Brown Boveri, fabbrica al tempo abbandonata nel quartiere Isola di Milano, divenuta luogo di scambio tra molti giovani artisti. Fin dall'inizio della sua carriera, il lavoro Arienti si contraddistingue per la particolare attitudine alla sperimentazione di materiali diversi, ripresi dal mondo reale e quotidiano. Punto di partenza della sua pratica è la raccolta di oggetti di uso comune e di immagini che poi, attraverso interventi e manipolazioni, sono trasfigurati dall'artista, sollecitati a rivelare il potenziale che essi contengono, al di là della loro funzione originaria. Sacchetti di plastica sono ritagliati e allestiti a formare una vegetazione; pagine di libri e carte sono piegate fino a raggiungere una forma complessa, risultato di un gesto semplice e ripetitivo; tappeti interamente tinti di rosso o nero celano il disegno originale della trama, riprodotto invece su piani di marmo. Immagini di vario tipo, siano esse estrapolate dalla cultura popolare, celebri opere d'arte del passato o paesaggi naturali, rivivono grazie all'impiego di tecniche e supporti inusitati e, migrando da un contesto all'altro, suggeriscono nuove possibilità di significazione.
Stefano Arienti vive e lavora a Milano. Ha insegnato all'Accademia Carrara di Bergamo e allo IUAV di Venezia. Tra le sue recenti mostre personali, ricordiamo: Mostra per i bambini, Castello di Rivoli, Torino, 2001; Stefano Arienti, (a cura di A. Mattirolo), MAXXI, Roma, 2004; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2005; The Asian Shore, Isabella Stewart Gardner Museum, Boston, 2007; Disegni dimessi, (a cura di C. Bertola), Fondazione Querini Stampalia, Venezia, 2008; Galleria Massimo Minini, Brescia, 2010; natura, natura, natura, greengrassi, Londra, 2010; I Telepati, opera per la Fondazione Zegna, Milano, 2011; Ailanthus, Isabella Stewart Gardner Museum, Boston, 2012; Custodie vuote, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia (a cura di Francesca Pasini), 2012; Algae, Foscarini Spazio Soho, New York, NY, 2013 ora ospitata allo spazio Brera Foscarini, Milano; Manifesti, Studio Guenzani, Milano, 2013; Ragamala, Galleria SALES, Roma, 2013. Vincitore del primo premio della XII Quadriennale di Roma, nel 1996, Arienti ha partecipato anche alle edizioni del 2005 e del 2008. Tra le numerose partecipazioni in mostre collettive, ricordiamo: Una Scena Emergente (a cura di Amnon Barzel e Elio Grazioli); Centro per l’arte contemporanea Lugi Pecci, Prato, 1991; Città/Natura, (a cura di C. Christov-Bakargiev), Palazzo delle Esposizioni, Roma, 1997; ll libro come opera d’arte, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma, 2006; Camera con vista, (a cura di C. Gian Ferrari), Palazzo Reale, Milano, 2007; Vertigo, (a cura di G. Celant, G. Maraniello), MAMbo, Bologna, 2007; Una Stanza tutta per sé, (a cura di M. Beccaria), Castello di Rivoli, Torino, 2008; 7th Gwangju Biennale, (a cura di O. Enwezor), Corea del Sud, 2008; La parola nell’arte, MART, Rovereto, 2008; Italics, (a cura di F. Bonami), Palazzo Grassi, Venezia e Museum of Contemporary Art, Chicago, 2008; Esposizione universale, (a cura di G. Di Pietrantonio), GAMeC, Bergamo, 2009; Languages and Experimentations, Mart, Rovereto, 2010; Terre vulnerabili, Hangar Bicocca, Milano, 2010; -2 + 3, con Massimo Bartolini, Museion, Bolzano, 2010; Invito al Viaggio parte 3 (a cura di Stefano Pezzato), Museo Pecci Milano, 2011; Posso errare, ma non di core, Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Monfalcone, 2011; Class Will Out, (a cura di G. Di Pietrantonio) GAMeC, Bergamo, 2011.
Organizzazione: Associazione culturale I Martedì Critici, Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, Spazio Borgogno
Sede: Museo Pecci - Ripa di Porta Ticinese, 113 - Milano
Ingresso: libero
Orari: martedì ore 19.30-21.30
Contatti: mob. 339 7535051
Mail: imartedicritici@gmail.com
Sito: www.imartedicritici.com ; www.centropecci.it; spazioborgogno.com
11
febbraio 2014
I MARTEDI’ CRITICI. Incontro con Stefano Arienti.
11 febbraio 2014
arte moderna e contemporanea
Location
MUSEO PECCI MILANO
Milano, Ripa Di Porta Ticinese, 113, (Milano)
Milano, Ripa Di Porta Ticinese, 113, (Milano)
Orario di apertura
Martedì 11 febbraio ore 19.30 - 21.30
Vernissage
11 Febbraio 2014, ore 19.30
Autore
Curatore