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I Neoiconoduli
Una trentina di artisti testimoniano l’odierno orientamento della rappresentazione nell’arte. E’ tempo di messaggi che non si capiscono immediatamente o facilmente ma che devono comunque arrivare al destinatario o fruitore.
Comunicato stampa
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Una trentina di artisti (alcune star internazionali, come André Serrano, Anish Kapoor, Vanessa Beecroft, Emilio Isgrò, Medhat ShafikBill Viola, James Wines, , Valerio Adami) testimoniano l’odierno orientamento della rappresentazione nell’arte. E’ tempo di messaggi che non si capiscono immediatamente o facilmente ma che devono comunque arrivare al destinatario o fruitore.
Iconoduli è un termine che si riferisce all’epoca Bizantina. A quel tempo, alcuni ritenevano che le immagini sacre potessero essere rappresentate (iconoduli); mentre altri si opponevano a tale tendenza (iconoclasti).
Il termine Neoiconoduli è stato introdotto da Carmelo Strano (che cura la msotra) negli anni ’80, subito dopo il periodo delle neo-avanguardie.
Il critico si riferiva a quegli artisti che andavano ben oltre la semplice rappresentazione ed i canoni prestabiliti. Essi erano invece interessati a comunicare qualcosa ma in modo non esplicito e con qualsiasi linguaggio espressivo.
La fotografia un tempo e, oggi, la virtualità, facilmente rendono l’opera d’arte anacronistica se essa insiste in forme naturalistiche o referenziali, come elementi naturalistici fini a se stessi o addirittura accademici.
La condizione espressiva legata a un messaggio non facilmente, o non immediatamente, prendibile fa sì che spesso questi ambiti ormai cosiddetti figurativi siano stravolti fino allo piazzamento e all’irriconoscibilità: ironia corrosiva, concettualizzazione destabilizzante, manipolazioni formali e multimediali destrutturati, ecc.
Tale tendenza è particolarmente presente nel panorama artistico attuale e si manifesta in maniera sempre più viva. A ciò si aggiunga la forza disgregante, o diversamente aggregante, della condizione multi e interculturale.
Il titolo della mostra è accompagnato da piccoli strilli integrativi
Oltre
i messaggi semplici delle astrazioni e figurazioni autoreferenziali
Oltre
i messaggi impossibili degli informali.
La rassegna ha avuto un momento anticipatore con un primo nucleo di opere nell’occasione della Settimana della Cultura (aprile. maggio scorsi). Ora è pronta nella sua interezza e completezza e viene ufficialmente inaugurata con la piena esibizione di tutta la sua portata e del suo intero significato e valore.
Ciò, sulla base della collaborazione tra il Museo Bellomo (il BellomoContemporaryArtActivities) e il Comune di Siracusa.
La rassegna è allestita presso l’apposito salone di palazzo Bellomo e presso l’edificio municipale ex-monastero del Ritiro, in via Mirabella (accanto a piazza Archimede).
Il museo, specializzato in arte medievale e moderna, conserva l’Annunciazione di Antonello da Messina e offre, nelle vicinanze Chiesa di s. Lucia alla Badia- la visione del Seppellimento di S. Lucia del Caravaggio).
Iconoduli è un termine che si riferisce all’epoca Bizantina. A quel tempo, alcuni ritenevano che le immagini sacre potessero essere rappresentate (iconoduli); mentre altri si opponevano a tale tendenza (iconoclasti).
Il termine Neoiconoduli è stato introdotto da Carmelo Strano (che cura la msotra) negli anni ’80, subito dopo il periodo delle neo-avanguardie.
Il critico si riferiva a quegli artisti che andavano ben oltre la semplice rappresentazione ed i canoni prestabiliti. Essi erano invece interessati a comunicare qualcosa ma in modo non esplicito e con qualsiasi linguaggio espressivo.
La fotografia un tempo e, oggi, la virtualità, facilmente rendono l’opera d’arte anacronistica se essa insiste in forme naturalistiche o referenziali, come elementi naturalistici fini a se stessi o addirittura accademici.
La condizione espressiva legata a un messaggio non facilmente, o non immediatamente, prendibile fa sì che spesso questi ambiti ormai cosiddetti figurativi siano stravolti fino allo piazzamento e all’irriconoscibilità: ironia corrosiva, concettualizzazione destabilizzante, manipolazioni formali e multimediali destrutturati, ecc.
Tale tendenza è particolarmente presente nel panorama artistico attuale e si manifesta in maniera sempre più viva. A ciò si aggiunga la forza disgregante, o diversamente aggregante, della condizione multi e interculturale.
Il titolo della mostra è accompagnato da piccoli strilli integrativi
Oltre
i messaggi semplici delle astrazioni e figurazioni autoreferenziali
Oltre
i messaggi impossibili degli informali.
La rassegna ha avuto un momento anticipatore con un primo nucleo di opere nell’occasione della Settimana della Cultura (aprile. maggio scorsi). Ora è pronta nella sua interezza e completezza e viene ufficialmente inaugurata con la piena esibizione di tutta la sua portata e del suo intero significato e valore.
Ciò, sulla base della collaborazione tra il Museo Bellomo (il BellomoContemporaryArtActivities) e il Comune di Siracusa.
La rassegna è allestita presso l’apposito salone di palazzo Bellomo e presso l’edificio municipale ex-monastero del Ritiro, in via Mirabella (accanto a piazza Archimede).
Il museo, specializzato in arte medievale e moderna, conserva l’Annunciazione di Antonello da Messina e offre, nelle vicinanze Chiesa di s. Lucia alla Badia- la visione del Seppellimento di S. Lucia del Caravaggio).
07
agosto 2010
I Neoiconoduli
Dal 07 agosto al 07 settembre 2010
arte contemporanea
Location
GALLERIA REGIONALE DI PALAZZO BELLOMO
Siracusa, Via Giuseppe Maria Capodieci, 14, (Siracusa)
Siracusa, Via Giuseppe Maria Capodieci, 14, (Siracusa)
Vernissage
7 Agosto 2010, ore 19.30
Autore
Curatore