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i once dreamt of endless rain
Galleria Ramo è lieta di presentare la mostra personale di Dave Swensen, i once
dreamt of endless rain (una volta sognai infinita pioggia), suggestiva
esplorazione del simbolismo nei sogni e nelle fantasticherie.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Questa mostra
indaga il subconscio, tessendo una narrativa che contrappone le esperienze di
due personaggi principali: uno sveglio e fantasticante, e l'altro addormentato e
sognante.
Il percorso artistico di Swensen è profondamente influenzato da temi come la
speranza, l'aspirazione e la paura, come nella natura fugace ma travolgente dei
sogni. Attraverso un diario visivo che comprende dipinti e opere su carta,
Swensen cattura l'essenza di queste esperienze eteree. L'uso di immagini
surreali e diversi materiali crea un'esperienza ricca ed immersiva per lo
spettatore.
La mostra presenta opere come "Painting In the Garden at Night (Dreamer)",
un piccolo ritratto a colori su tavola di carta montata su legno, accompagnato
da opere in grafite, anch’esse su carta, che esplorano il subconscio del
personaggio. In contrasto, troviamo "Spellbound (Daydreamer)", un grande
dipinto figurativo ad olio in legno scuro incorniciato, circondato da dipinti ad
olio surreali e vivaci di dimensioni minori. L'incorporazione di immagini
animali in queste opere simboleggia l'espressione di sentimenti autentici e gli
istinti innati presenti sia nei sogni che nelle fantasticherie.
I sogni, come esplorati in questa mostra, non sono semplicemente voli di
fantasia, ma sono profondamente radicati nei meccanismi del cervello. Il
neuroscienziato Dr. Matthew Walker afferma: "Sognare è una necessità
biologica. Aiuta a regolare le nostre emozioni, risolvere problemi e consolidare
ricordi." L'uso di elementi surreali nel lavoro di Swensen rispecchia il modo in
cui il cervello sintetizza e processa esperienze ed emozioni durante il sonno
REM, spesso intrecciando elementi disparati in narrazioni coerenti, sebbene a
volte fantastiche.
Il lavoro di Swensen enfatizza le connessioni personali ed esistenziali tra la
mente cosciente e quella inconscia. Le sue composizioni, pur essendo surreali,
mantengono un ordine strutturato che riflette la storia della loro creazione
attraverso materiali trovati e tele non convenzionali. Questa giustapposizione
di vita e morte all'interno delle sue opere incoraggia gli spettatori a navigare le
sfide della vita e trovare un significato personale attraverso l’arte.
indaga il subconscio, tessendo una narrativa che contrappone le esperienze di
due personaggi principali: uno sveglio e fantasticante, e l'altro addormentato e
sognante.
Il percorso artistico di Swensen è profondamente influenzato da temi come la
speranza, l'aspirazione e la paura, come nella natura fugace ma travolgente dei
sogni. Attraverso un diario visivo che comprende dipinti e opere su carta,
Swensen cattura l'essenza di queste esperienze eteree. L'uso di immagini
surreali e diversi materiali crea un'esperienza ricca ed immersiva per lo
spettatore.
La mostra presenta opere come "Painting In the Garden at Night (Dreamer)",
un piccolo ritratto a colori su tavola di carta montata su legno, accompagnato
da opere in grafite, anch’esse su carta, che esplorano il subconscio del
personaggio. In contrasto, troviamo "Spellbound (Daydreamer)", un grande
dipinto figurativo ad olio in legno scuro incorniciato, circondato da dipinti ad
olio surreali e vivaci di dimensioni minori. L'incorporazione di immagini
animali in queste opere simboleggia l'espressione di sentimenti autentici e gli
istinti innati presenti sia nei sogni che nelle fantasticherie.
I sogni, come esplorati in questa mostra, non sono semplicemente voli di
fantasia, ma sono profondamente radicati nei meccanismi del cervello. Il
neuroscienziato Dr. Matthew Walker afferma: "Sognare è una necessità
biologica. Aiuta a regolare le nostre emozioni, risolvere problemi e consolidare
ricordi." L'uso di elementi surreali nel lavoro di Swensen rispecchia il modo in
cui il cervello sintetizza e processa esperienze ed emozioni durante il sonno
REM, spesso intrecciando elementi disparati in narrazioni coerenti, sebbene a
volte fantastiche.
Il lavoro di Swensen enfatizza le connessioni personali ed esistenziali tra la
mente cosciente e quella inconscia. Le sue composizioni, pur essendo surreali,
mantengono un ordine strutturato che riflette la storia della loro creazione
attraverso materiali trovati e tele non convenzionali. Questa giustapposizione
di vita e morte all'interno delle sue opere incoraggia gli spettatori a navigare le
sfide della vita e trovare un significato personale attraverso l’arte.
08
giugno 2024
i once dreamt of endless rain
Dall'otto giugno al 22 settembre 2024
arte contemporanea
Location
GALLERIA RAMO
Como, Via Natta, 31
Como, Via Natta, 31
Orario di apertura
da martedi a sabato ore 10 - 18
Vernissage
8 Giugno 2024, ore 17 alle ore 20
Sito web
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